Elisabetta Marchiori

Elisabetta Marchiori Sono Psichiatra, Psicoanalista e Dottore di Ricerca in Scienze Psichiatriche. Le competenze ad ampio

14/09/2025

✨ _Nuovi enigmi_ ✨

Il 20 settembre a Padova, un viaggio tra psicoanalisi e digitale.
Dalle teorie dello psichico ai sogni dell’intelligenza artificiale, un programma ricco di interventi e spunti di riflessione.
📍 In presenza o via Zoom

🔗 Iscrizioni aperte
Per info e costi:
https://www.centrovenetodipsicoanalisi.it/nuovi-enigmi/

🧠 Vieni a scoprire l’invisibile dialogo che ci attraversa.

La voce di Hind è una sola, ma parla per conto dei ventimila bambini già uccisi a Gaza. Secondo l’UNICEF ne muoiono vent...
10/09/2025

La voce di Hind è una sola, ma parla per conto dei ventimila bambini già uccisi a Gaza. Secondo l’UNICEF ne muoiono ventotto ogni giorno — vittime sia del conflitto armato sia della fame — in una carneficina che non concede né pausa né pietà. Parla per conto di tutti i bambini che muoiono in guerre e genocidi, dei bambini scomparsi, dei bambini che perdono tutto, protagonisti di diversi film presentati in questa Mostra. Parla dell’uccisione del futuro dell’umanità.

"La voce di Hind Rajab"
Commento di Elisabetta Marchiori

https://www.centrovenetodipsicoanalisi.it/la-voce-di-hind-rajab/

“The Voice of Hind Rajab”, scritto e diretto dalla cineasta tunisina Kaouther Ben Hania, è stato il film che ha ricevuto più applausi e provocato più lacrime e rabbia — ottenendo il Gran Premio della Giuria — in questa 82° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia..
(...)
“The Voice of Hind Rajab” sussurra l’orrore attraverso la voce flebile di una bambina, obbligando lo spettatore a mettersi in ascolto e ad attivare l’immaginazione.
La storia è nota: il 29 gennaio 2024 Hind, una bambina palestinese di sei anni, rimane intrappolata in un’auto, dove viaggiava con due zii e i due cugini, sotto il fuoco israeliano, accucciata con i loro cadaveri coperti di sangue. Il padre dalla Germania riesce a metterla in contatto telefonico con gli operatori del centralino della Mezzaluna Rossa Palestinese, che cercano con i mezzi che hanno a disposizione di salvarla. L’ambulanza si trova a una distanza effettiva di una manciata di minuti, la telefonata con Hind, più volte interrotta, dura nella realtà settanta minuti. Di fatto, la storia è quella di un’agonia in diretta, di una morte in diretta.
(...)
Se Hind è bloccata nell’auto, gli operatori si trovano bloccati in una spirale kafkiana fatta di richieste inevase e ordini contraddittori, in un loop in cui si riattivano le stesse sequenze di parole e gesti, di reazioni di rabbia e di disperazione. Insieme, questi personaggi compongono un coro tragico in cui l’azione non consiste nel fare, ma nel non poter fare."

Continua sul sito⬆️

Il 3 ottobre 2025 dalle 18 alle 20 avrò il piacere di partecipare come chair al webinar “La musica e il tabù della voce ...
09/09/2025

Il 3 ottobre 2025 dalle 18 alle 20 avrò il piacere di partecipare come chair al webinar “La musica e il tabù della voce nella relazione personale e terapeutica" organizzato dal gruppo GIAP-AEPEA.

Il tema esplorato, particolarmente affascinante, è quello della componente non verbale della voce, nello sviluppo evolutivo individuale, nella comunicazione consapevole e inconscia, nelle relazioni e nelle professioni di cura che utilizzano la voce.

Ne discuteremo con Guido Buffoli, psichiatra e psicoanalista SPI esperto in bambini e adolescenti e musicoterapeuta, Michela Pantano, psicoterapeuta, specializzata in psicopatologia perinatale, adolescenza e DCA, e Lenio Rizzo, pediatra, psichiatra e neuropsichiatria infantile, Vice-Presidente AEPEA.
L’evento aperto a tutti, per partecipare è sufficiente richiedere l'iscrizione a infoconvegnogiap@gmail.com
Vi aspettiamo!

Un film che affronta in modo diretto un tema complesso e difficile, coinvolgendo lo spettatore fino all’ultimo respiro.
01/09/2025

Un film che affronta in modo diretto un tema complesso e difficile, coinvolgendo lo spettatore fino all’ultimo respiro.

Dalla 82a mostra del Cinema di Venezia, Elisabetta Marchiori ci racconta "FATHER" (Otec).

https://www.centrovenetodipsicoanalisi.it/father-otec/

"I lunghi piani sequenza non lasciano scampo allo spettatore, coinvolgendolo profondamente nell’incubo peggiore di un genitore, quello di causare la morte del proprio figlio.

Tereza Nvotoná, regista slovacca che vive tra Praga e New York, ha scelto di girarlo così, il suo film “Otec” (Father) in Concorso alla 82° edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia: “Volevo che il pubblico si identificasse pienamente con il personaggio principale, che vivesse la sua vita senza interruzioni o distanze”
[...]
“Otec” è un film che non offre catarsi né consolazione. Lo spettatore non trova spiegazioni e non assiste a una ricomposizione simbolica, ma viene lasciato nell’angoscia, nella stessa impossibilità di pensare e di elaborare il trauma che imprigiona il protagonista.

È proprio qui che il film rivela la sua potenza: nel riuscire a far sperimentare l’indicibile, l’inspiegabile, l’impensabile. È doloroso vedere come i due genitori siano lasciati soli nella tragedia: un’iniezione di sedativo non può bastare. Mancano gli strumenti per affrontare il trauma, per trasformare il dolore in parola, per dare un significato a ciò che appare privo di senso e di giustificazioni.

La regista, durante la discussione in sala, ha spiegato di essersi ispirata a eventi reali accaduti ad una persona a lei vicina e di aver voluto provare a cogliere l’impatto psichico che questo tipo di eventi possono avere su chi li vive."

Leggi la recensione al link ⬆️
Sosteniamo il Cinema.

Il workshop di scrittura creativa proposto dal IPA in Culture Commettee tenutosi lunedì al IPA Congress a Lisbona avuto ...
31/07/2025

Il workshop di scrittura creativa proposto dal IPA in Culture Commettee tenutosi lunedì al IPA Congress a Lisbona avuto un buon successo: abbiamo lavorato in tre gruppi (inglese, tedesco, portoghese) “iniziando a raccontare storie”…un esperimento riuscito che contiamo possa evolvere. E poi tutti a festeggiare la conclusione del mandato, con Cordelia Schmidt-Hellerau che ha passato il testimone a Claudia Antonelli. È stata un’esperienza molto importante, abbiamo lavorato con impegno e in grande sintonia. Grazie a Cordelia e a tutta la “banda”, colleghe e colleghi straordinari, legati ora anche da affetto e amicizia❤️.
Con mia grande gioia la proposta di rinnovo della mia carica come membro dell’ICC è stata confermata. Presto la presentazione del nuovo comitato…con cui sarà un piacere e un onore lavorare!

06/06/2025

Parole chiave: Follia – Ricerca di senso – Ascolto visivo – Storie cliniche – Film d’anima – Psicoanalisi Roberto Salati, Cesare Secchi (2024), Misteri e passioni d’anime. La rappresentazione della follia nel cinema d’autore, Pisa, ETS Recensione di Elisabetta Marchiori Il titolodel ...

25/05/2025

𝗡𝗲𝗹 𝘃𝗼𝗿𝘁𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝘂𝗲𝗿𝗿𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗦𝘁𝗿𝗶𝘀𝗰𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗮𝘇𝗮: “𝗣𝗼𝘀𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮𝗿𝗲 𝗮 𝗳𝗶𝗹𝗺𝗮𝗿𝗲”.
𝗟’𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗼𝗻𝗼 𝗶 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗳𝗶𝗹𝗺 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲
di Elisabetta Marchiori

https://www.centrovenetodipsicoanalisi.it/nel-vortice-della-guerra-sulla-striscia-di-gaza-possiamo-solo-continuare-a-filmare/

Oggi come allora suonano forti e chiare le parole di Freud:
“La guerra a cui non volevamo credere è scoppiata, e ci ha portato…la delusione. Non soltanto è più sanguinosa e rovinosa di ogni guerra del passato, e ciò a causa dei tremendi perfezionamenti portati alle armi di offesa e di difesa, ma è anche perlomeno tanto crudele, accanita e spietata quanto tutte le guerre che l’hanno preceduta. Essa infrange tutte le barriere riconosciute in tempo di pace e costituenti quello che è stato chiamato il diritto delle genti, disconosce le prerogative del ferito e del medico, non fa distinzione fra popolazione combattente e popolazione pacifica, viola il diritto di proprietà. Abbatte quanto trova sulla sua strada con una rabbia cieca, come se dopo di essa non dovesse più esservi avvenire e pace fra gli uomini. Spezza tutti i legami di solidarietà che possono ancora sussistere fra i popoli in lotta e minaccia di lasciar dietro di sé un rancore tale da rendere impossibile per molti anni una loro ricostituzione”(1915,126).

Marchiori, commentando il progetto di rilascio online di decine di film e documentari sul tema della guerra a Gaza, scrive: "Oggi assistiamo impotenti, presi “nel vortice di questo tempo di guerra”, sopraffatti sia da fiumi di parole e grida, sia dal flusso incessante di immagini di atrocità trasmesse dalle televisioni e diffuse viralmente dai social network, alla distruzione di un popolo, indotti a distogliere lo sguardo di fronte al “dolore degli altri” (Sontag, 2003) ... Non è certo il ruolo del cinema di guerra quello di far comprendere agli spettatori né le ragioni della guerra, né di sanare l’ignoranza rispetto alla Storia, ma può diventare una forma di resistenza della “mente sulla linea del fuoco”, difendendo la capacità di pensare di fronte a tanto orrore."

Link ai documentari nell'articolo

02/05/2025

Commento di Elisabetta Marchiori

15/04/2025

This link will take you to a page that’s not on LinkedIn

Ho avuto il piacere di realizzare, su invito del Dr. Vito Sava, un podcast per l’edizione 2025 di  “Cambio Gioco”. Si tr...
01/04/2025

Ho avuto il piacere di realizzare, su invito del Dr. Vito Sava, un podcast per l’edizione 2025 di “Cambio Gioco”. Si tratta di un’iniziativa promossa dall’ULSS 6 Euganea, che sensibilizza sui rischi del gioco d’azzardo e di altre dipendenze comportamentali. Nel podcast approfondisco, da una prospettiva psicoanalitica, le origini profonde dei comportamenti di dipendenza, con particolare attenzione al gioco d’azzardo patologico, soffermandomi anche sulle possibilità di prevenzione e di cura.

Potete ascoltarlo qui su Spotify:

This link will take you to a page that’s not on LinkedIn

23/03/2025

commento di Elisabetta Marchiori

02/03/2025

IN SALA: La prima settimana di marzo sarà nelle sale "𝗖𝗮𝗿𝗹𝗼 𝗠𝗮𝘇𝘇𝗮𝗰𝘂𝗿𝗮𝘁𝗶. 𝗨𝗻𝗮 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗶𝗱𝗲𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝗻𝗲𝗺𝗮", il documentario sul grande regista Padovano.

Elisabetta Marchiori lo aveva visto e recensito durante la mostra del cinema di Venezia 2024.
"È un documentario molto ricco e intenso quello realizzato da Mario Canale e Enzo Monteleone sul regista, sceneggiatore e attore padovano Carlo Mazzacurati, classe 1956, a dieci anni dalla sua prematura scomparsa. Si tratta di un riconoscimento alla preziosità della sua opera artistica e di una testimonianza della consistenza dei legami non solo professionali, ma anche affettivi, che ha costruito e alimentato nel corso della sua vita.
È anche il coronamento di un anno in cui nei cinema della sua città è stato possibile rivedere tutti i diciassette titoli della sua filmografia, in una rassegna dove ogni proiezione è stata accompagnata dai suoi collaboratori più stretti — attori, direttori della fotografia, sceneggiatori, scenografi — in un’atmosfera sempre vivace, coinvolgente e commossa."
Elisabetta Marchiori.

https://www.centrovenetodipsicoanalisi.it/mazzacurati-idea-di-cinema/

Il commento al documentario è poi accompagnato da una preziosa intervista di Carlo Mazzacurati, curata da Elisabetta Marchiori e Maria Vittoria Costantini. Un documento prezioso e poco conosciuto del grande regista.
Da vedere!

Indirizzo

Via Cesare Battisti, 173
Padua
35121

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 13:00

Telefono

+390498756145

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Elisabetta Marchiori pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare