Elisabetta Marchiori

Elisabetta Marchiori Sono Psichiatra, Psicoanalista e Dottore di Ricerca in Scienze Psichiatriche. Le competenze ad ampio

06/06/2025

Parole chiave: Follia – Ricerca di senso – Ascolto visivo – Storie cliniche – Film d’anima – Psicoanalisi Roberto Salati, Cesare Secchi (2024), Misteri e passioni d’anime. La rappresentazione della follia nel cinema d’autore, Pisa, ETS Recensione di Elisabetta Marchiori Il titolodel ...

25/05/2025

𝗡𝗲𝗹 𝘃𝗼𝗿𝘁𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝘂𝗲𝗿𝗿𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗦𝘁𝗿𝗶𝘀𝗰𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗚𝗮𝘇𝗮: “𝗣𝗼𝘀𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮𝗿𝗲 𝗮 𝗳𝗶𝗹𝗺𝗮𝗿𝗲”.
𝗟’𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗺𝗲𝘁𝘁𝗼𝗻𝗼 𝗶 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝗳𝗶𝗹𝗺 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲
di Elisabetta Marchiori

https://www.centrovenetodipsicoanalisi.it/nel-vortice-della-guerra-sulla-striscia-di-gaza-possiamo-solo-continuare-a-filmare/

Oggi come allora suonano forti e chiare le parole di Freud:
“La guerra a cui non volevamo credere è scoppiata, e ci ha portato…la delusione. Non soltanto è più sanguinosa e rovinosa di ogni guerra del passato, e ciò a causa dei tremendi perfezionamenti portati alle armi di offesa e di difesa, ma è anche perlomeno tanto crudele, accanita e spietata quanto tutte le guerre che l’hanno preceduta. Essa infrange tutte le barriere riconosciute in tempo di pace e costituenti quello che è stato chiamato il diritto delle genti, disconosce le prerogative del ferito e del medico, non fa distinzione fra popolazione combattente e popolazione pacifica, viola il diritto di proprietà. Abbatte quanto trova sulla sua strada con una rabbia cieca, come se dopo di essa non dovesse più esservi avvenire e pace fra gli uomini. Spezza tutti i legami di solidarietà che possono ancora sussistere fra i popoli in lotta e minaccia di lasciar dietro di sé un rancore tale da rendere impossibile per molti anni una loro ricostituzione”(1915,126).

Marchiori, commentando il progetto di rilascio online di decine di film e documentari sul tema della guerra a Gaza, scrive: "Oggi assistiamo impotenti, presi “nel vortice di questo tempo di guerra”, sopraffatti sia da fiumi di parole e grida, sia dal flusso incessante di immagini di atrocità trasmesse dalle televisioni e diffuse viralmente dai social network, alla distruzione di un popolo, indotti a distogliere lo sguardo di fronte al “dolore degli altri” (Sontag, 2003) ... Non è certo il ruolo del cinema di guerra quello di far comprendere agli spettatori né le ragioni della guerra, né di sanare l’ignoranza rispetto alla Storia, ma può diventare una forma di resistenza della “mente sulla linea del fuoco”, difendendo la capacità di pensare di fronte a tanto orrore."

Link ai documentari nell'articolo

02/05/2025

Commento di Elisabetta Marchiori

15/04/2025

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Ho avuto il piacere di realizzare, su invito del Dr. Vito Sava, un podcast per l’edizione 2025 di  “Cambio Gioco”. Si tr...
01/04/2025

Ho avuto il piacere di realizzare, su invito del Dr. Vito Sava, un podcast per l’edizione 2025 di “Cambio Gioco”. Si tratta di un’iniziativa promossa dall’ULSS 6 Euganea, che sensibilizza sui rischi del gioco d’azzardo e di altre dipendenze comportamentali. Nel podcast approfondisco, da una prospettiva psicoanalitica, le origini profonde dei comportamenti di dipendenza, con particolare attenzione al gioco d’azzardo patologico, soffermandomi anche sulle possibilità di prevenzione e di cura.

Potete ascoltarlo qui su Spotify:

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23/03/2025

commento di Elisabetta Marchiori

02/03/2025

IN SALA: La prima settimana di marzo sarà nelle sale "𝗖𝗮𝗿𝗹𝗼 𝗠𝗮𝘇𝘇𝗮𝗰𝘂𝗿𝗮𝘁𝗶. 𝗨𝗻𝗮 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗶𝗱𝗲𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝗻𝗲𝗺𝗮", il documentario sul grande regista Padovano.

Elisabetta Marchiori lo aveva visto e recensito durante la mostra del cinema di Venezia 2024.
"È un documentario molto ricco e intenso quello realizzato da Mario Canale e Enzo Monteleone sul regista, sceneggiatore e attore padovano Carlo Mazzacurati, classe 1956, a dieci anni dalla sua prematura scomparsa. Si tratta di un riconoscimento alla preziosità della sua opera artistica e di una testimonianza della consistenza dei legami non solo professionali, ma anche affettivi, che ha costruito e alimentato nel corso della sua vita.
È anche il coronamento di un anno in cui nei cinema della sua città è stato possibile rivedere tutti i diciassette titoli della sua filmografia, in una rassegna dove ogni proiezione è stata accompagnata dai suoi collaboratori più stretti — attori, direttori della fotografia, sceneggiatori, scenografi — in un’atmosfera sempre vivace, coinvolgente e commossa."
Elisabetta Marchiori.

https://www.centrovenetodipsicoanalisi.it/mazzacurati-idea-di-cinema/

Il commento al documentario è poi accompagnato da una preziosa intervista di Carlo Mazzacurati, curata da Elisabetta Marchiori e Maria Vittoria Costantini. Un documento prezioso e poco conosciuto del grande regista.
Da vedere!

Mercoledì 13 novembre 2024 per “Che fine ha fatto il futuro?”, sesta edizione di Cinesguardi, è in programma “Innocence”...
11/11/2024

Mercoledì 13 novembre 2024 per “Che fine ha fatto il futuro?”, sesta edizione di Cinesguardi, è in programma “Innocence”. Attraverso le storie di adolescenti richiamati alla leva obbligatoria nello Stato di Israele, il regista mette in luce che “fare una guerra è un lavoro di narrazione”. Ritiene che Israele “ non è un luogo in cui si valorizza l’innocenza. La sua identità militarizzata richiede l’abbattimento e la distorsione delle dolci linee di confine dell’infanzia”. Un film da vedere assolutamente, che fa emergere storie messe a tacere, ben prima dell’attuale conflitto.

10/07/2024
In apertura della Cerimonia di Premiazione è stato proiettato il video “Eros e Thanatos. Libere associazioni sul cinema ...
25/05/2024

In apertura della Cerimonia di Premiazione è stato proiettato il video “Eros e Thanatos. Libere associazioni sul cinema di Mario Martone”. Nato da un’idea di Roberto Musella, ho avuto il piacere e l’onore di curarlo e realizzarlo con la collaborazione di Sergio Anastasia, Angelo Moroni, Simonetta Diena e Rossella Valdrè, con il montaggio di Tomaso Semenzato. Mario Martone lo ha molto apprezzato, dicendo: “Questo video è già un premio”. Il suo discorso di ringraziamento alla SPI è stato molto sincero e toccante.

Ieri sera la Società Psicoanalitica Italiana ha premiato Mario Martone con il Premio Musatti in occasione del Congresso Nazionale della SPI 2024 "Psiche e polis".

Nella storia del italiano (Napoli, 1959) è l’unico esponente che è riuscito a intrecciare in modo mirabile fiction, documentario e teatro, in un dialogo inarrestabile e fecondo.
La sua , densa di passione civile e politica, si declina in regie cinematografiche, di opere teatrali e liriche, ma anche nella produzione di performance e installazioni, oltre che di lavori per la radio. I suoi , sia quelli che affrontano tematiche storiche e biografiche, sia quelli che ripropongono copioni teatrali, sono radicati nell’attualità e si proiettano nel futuro, in modo talora quasi profetico. rigoroso, e al contempo profondamente libero, nelle sue opere riesce a dare corpo a dinamiche psichiche profonde, a mettere in scena la lotta tra Eros e Thanatos, il conflitto tra creatività e distruttività, la contrapposizione tra commedia e tragedia, l’incontro o il contrasto tra l’individuo e la collettività.

https://www.spiweb.it/cultura-e-societa/cinema/recensioni-cinema/psiche-e-polis-la-spi-premia-m-martone-a-cura-di-e-marchiori-e-a-moroni-con-i-contributi-di-f-barosi-s-diena-a-meneghini-r-valdre/

30/04/2024

Parole chiave: Psiche e Polis, Martone, Premio Cesare Musatti, Psicoanalisi; cinema La Società Psicoanalitica Italiana premierà Mario Martone con il Premio Musatti in occasione del Congresso Nazionale della SPI 2024 “Psiche e Polis” Mario Martone e il suo cinema a cura di Elisabetta Marchiori ...

11/03/2024

Martedì 12 marzo, ore 20.30, in concomitanza con il centenario della nascita di Franco Basaglia, arriva al Lux SULL'ADAMANT - DOVE L'IMPOSSIBILE DIVENTA POSSIBILE di Nicolas Philibert.

⛵ Sull'Adamant. Dove l'impossibile diventa possibile, di Nicolas Philibert (v.o.s.) ⛵

Il film (Orso d’Oro al 73esimo Festival di Berlino) racconta il grande lavoro che si svolge all’interno di un centro diurno per la salute mentale ormeggiato sulla Senna.

In un mondo ad alta competizione, in cui pensare è spesso sinonimo di incasellare e le fragilità sono marginalizzate, ci sono luoghi che tentano di mantenere viva la funzione poetica dell’uomo. L’Adamant è uno di questi luoghi: situata sulle acque della Senna, nel cuore di Parigi, questa struttura galleggiante accoglie adulti che soffrono di disturbi psichici e si prende cura di loro tramite l’arte, la musica, il disegno… Una terapia per il cuore, prima che per la mente ❤️

👉 Al termine della proiezione interverranno il dott. Lenio Rizzo (psichiatra e psicoterapeuta) e la dott.ssa Elisabetta Marchiori (psichiatra e psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana).

Indirizzo

Padua

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 13:00

Telefono

+390498756145

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