L’enorme complessità che caratterizza la società occidentale rende la quotidianità di tutti noi non facilmente gestibile: problemi lavorativi, forte individualismo e competitività in ambito lavorativo, difficoltà all’interno della coppia, rapporti sociali spesso by-passati da invadenti supporti tecnologici particolarmente seduttivi, supporti con i quali i genitori si trovano a dover lottare per gu
adagnarsi un posto di rispetto nei confronti dei figli,…Relativamente a quest’ultimo punto, a mio avviso il ruolo dei padri potrebbe essere determinante: come la psicoanalisi più ortodossa ha sempre sostenuto, il ruolo del padre consisterebbe nel facilitare l’ingresso del figlio nel mondo esterno, ruolo insegnato dai padri della generazione precedente dunque, acquisito nel tempo e che dovrebbe essere mantenuto. A tale proposito, “Il gesto di Ettore” di Luigi Zoja, che consiglio anche alle mamme, è un libro che fa riflettere e conoscere la figura paterna e le sue evoluzioni nei secoli, il padre sceglie di essere padre, riconosce, con il gesto di Ettore, il suo ruolo e lo costruisce, giorno per giorno, accanto a suo figlio, con un compito complementare a quello della madre. La mia attività si è da sempre rivolta ai genitori, il sostegno alla genitorialità rappresenta il cardine su cui ruota il futuro, il futuro di ognuno di noi, anche di coloro che non sono genitori tuttavia, questi ultimi necessitano di un luogo di accoglienza e di sostegno relativamente alle problematiche dell’essere genitori oggi. La quotidianità mette a dura prova la stabilità emotiva di ognuno di noi: incomprensioni all’interno della coppia, difficoltà o mancanza del lavoro, problemi di salute, non facile gestione del rapporto con i propri figli,….Le conseguenze più diffuse di tutto ciò sono l’ansia e la depressione, due problematiche che, molto spesso vanno per così dire “a braccetto”: se una persona è preoccupata per un determinata situazione, dunque è in ansia, molto spesso ciò genera una risposta depressiva in quanto si rende conto di non riuscire a superare la situazione serenamente. La mia attività è rivolta a persone che sentano semplicemente la necessità di una serie di consulenze mirate a superare una crisi passeggera individuale e/o di coppia, un problema a livello lavorativo, a contenere o eliminare una o più fonti di disagio, o che desiderino intraprendere un percorso di conoscenza e/o di crescita individuale; in tutto ciò, il mio ruolo consiste nell’affiancare la persona ad individuare le cause scatenanti del suo problema, accompagnandola nel processo di superamento dello stesso, fornendole anche adeguati strumenti da utilizzare quotidianamente per gestire al meglio le situazioni più difficili. Psicologia dello sviluppo: infanzia, adolescenza, età adulta, età senile. Il gesto di Ettore. Bollati Boringhieri. Bollea, G. (2008). Le madri non sbagliano mai. Feltrinelli. Phillips, A. (2009). I no che aiutano a crescere. Filliozat, I. (2014). Le emozioni dei bambini. Pickwick. Oliverio Ferraris, A. La sindrome Lolita. Rizzoli. Goleman, D. (2011). Intelligenza emotiva. Norwood, R. (2013). Donne che amano troppo. Kahneman, D. Pensieri lenti e veloci. Mondadori. Sellin, R. Le persone sensibili hanno una marcia in più. Trasformare l’ipersensibilità da svantaggio a vantaggio.