Diamantino Town House Alloggi Turistici Padova

Diamantino Town House Alloggi Turistici Padova La struttura del Diamantino è nuovissima, ricavata da uno splendido e storico palazzo della città.

Diamantino offre una meravigliosa vista sia dal lato di Piazza dei Signori sia dal lato della città.

07/08/2025

"𝑃𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑖𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑣𝑒𝑣𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒
𝑙𝑎 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑃𝑎𝑑𝑜𝑣𝑎, 𝑐𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑜…
𝑒𝑑 𝑎 𝑃𝑎𝑑𝑜𝑣𝑎 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑣𝑒𝑛𝑢𝑡𝑜, 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑐ℎ𝑖 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎
𝑢𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑔𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑢𝑓𝑓𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑛𝑒𝑙 𝑚𝑎𝑟𝑒, 𝑒𝑑
𝑎 𝑠𝑎𝑧𝑖𝑒𝑡𝑎̀ 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 𝑑𝑖 𝑝𝑙𝑎𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑠𝑒𝑡𝑒."
(William Shakespeare, La bisbetica domata)

🤓 𝐏𝐚𝐝𝐨𝐯𝐚 𝐔𝐫𝐛𝐬 𝐏𝐢𝐜𝐭𝐚, 𝐏𝐚𝐝𝐨𝐯𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚, 𝐜𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐫𝐞, 𝐦𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐩𝐫𝐢𝐭𝐳 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐠𝐨𝐥𝐢𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚!

👩‍🎓🍝🥂 Il centro storico è un invito a lasciarsi avvolgere dalla storia, a farsi coccolare dalla bellezza e dal buon cibo.

💖 Padova è un luogo che diventa subito del cuore.

👉 Scopritelo con noi:
www.turismopadova.it



📸 𝑃ℎ𝑜𝑡𝑜 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑖𝑡𝑠:

07/08/2025

Quando arriva la sera, Piazza dei Signori si trasforma: le luci che avvolgono i palazzi storici e i lampioni che si riflettono sulle pietre antiche creano un gioco di bagliori e ombre irresistibile. Tutte le sere la piazza si anima, tra padovani e turisti che si fermano nei locali per una cena a lume di candela, mentre sopra di loro le nuvole danzano nel cielo, spinte da un leggero vento. Come si fa a non amarla, questa città che sa incantare a ogni ora del giorno?

Foto di Francesca Maggio

07/08/2025

👉 Come festeggiare il 4° anniversario del riconoscimento di Padova Urbs picta 𝗣𝗮𝘁𝗿𝗶𝗺𝗼𝗻𝗶𝗼 𝗠𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 UNESCO ❓
🤩 Visitando le sale dei musei comunali ❗️

Per tutto il mese di agosto l'ingresso a
🔸 Museo Eremitani (ad eccezione della Ca****la degli Scrovegni)
🔸 Palazzo Zuckermann
🔸 Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea
🔸 Palazzo della Ragione
è gratuito per tutte le persone residenti a Padova e provincia, e per studentesse e studenti dell'Università degli Studi di Padova.

Per approfondimenti sulle gratuità dei musei, visita la pagina dedicata ⬇
https://www.comune.padova.it/novita/notizie/musei-comunali-gratis-occasione-di-alcune-ricorrenze-anno-2025

Tag: Padova Cultura, Padova Musei, Turismo Padova

07/08/2025

All’interno del piano nobile del celebre Caffè Pedrocchi si apre la suggestiva Sala Egizia, con il soffitto dipinto come un cielo stellato che invita a sognare ad occhi aperti. Tra le tante meraviglie che possiamo ammirare nelle varie stanze, spiccano le copie delle quattro statue della dea Sakhmet, un omaggio al grande esploratore e scopritore di antichità Giovanni Battista Belzoni, con il quale Antonio Pedrocchi aveva avuto personali contatti. La dea Sekhmet “la Potente” era una delle divinità più cruente e terrifiche dell’antico Egitto, era in grado di generare il deserto dal proprio respiro. Una divinità solare, a volte ritenuta figlia di Ra (dio del sole di mezzogiorno). Le statue in pietra nera raffigurante la dea si possono vedere ai Musei Civici Eremitani.
Amici, ogni sala del Pedrocchi racconta un mondo diverso: dallo stile neoclassico della Sala Bianca ai decori romantici della Sala Verde, fino agli arredi esotici della Sala Orientale. Passeggiare tra queste stanze è come fare un viaggio attraverso epoche e culture diverse, custodite nel cuore di Padova.
Buona giornata a tutti, e se passate dal Pedrocchi lasciatevi incantare dalla sua storia! 🌟☕

Foto di Luca Agliardi

07/08/2025

Questa mattina un turista mi ha chiesto cosa rappresentano i quattro obelischi che si trovano sul ponte che conduce all’Isola Memmia, nel cuore di Prato della Valle.
In realtà, questi obelischi non hanno una funzione celebrativa, ma sono un elegante elemento di arredo urbano che racconta un pezzo di storia della piazza.
In origine erano collocati lungo i viali interni, ma vennero spostati sui ponti per sostituire le statue dei Dogi Veneziani, abbattute e rimosse durante l’occupazione napoleonica.
Un piccolo dettaglio architettonico che racchiude il ricordo di un passaggio di potere, da Venezia a Napoleone, e che oggi continua a impreziosire uno dei luoghi più iconici di Padova.
La nostra città custodisce tracce di epoche diverse, e ogni angolo, anche il più nascosto, ha una storia da raccontare.

Foto di Fiorenza

07/08/2025

Padova è una città che sorprende anche attraverso la sua street art. Sono vere e proprie opere d’arte che si trovano negli angoli più inattesi: sotto i portici, agli incroci delle viuzze, sulle mura che costeggiano i canali.
Tra queste, una delle più fotografate è firmata dall’artista Kenny Random, nel cuore del centro storico. I suoi murales regalano poesia e colore, arricchendo la città e l’animo di chi li osserva.
Qui il suo celebre personaggio, l’uomo con il cappello, sempre accompagnato dal fedele gatto nero, accarezza e bacia una dolce fanciulla. Il vento fa volare tra i capelli di lei petali di fiori, liberi e leggeri come le anime degli uccelli, liberi di amarsi e di vivere la propria vita.
Non sono solo disegni: in queste figure si respira anima, amore, desiderio, pensiero e passione. La passione di un grande artista che ha saputo trasformare i muri di Padova in pagine di poesia urbana.

07/08/2025

Un nuovo giorno si apre su via Dante, con la luce del mattino che accarezza la torre di Porta di Ponte Mulino.
Ai suoi lati, brevi tratti di mura medievali che ci ricordano che qui, un tempo, si estendeva un vivace borgo popolato da mugnai, piccoli artigiani e commercianti.
Nel Medioevo questa zona era il cuore pulsante del lavoro: tra le botteghe si muovevano i maestri del cuoio e delle scarpe, spesso tra i più poveri, che non potevano permettersi uno spazio all'interno della città murata. Con il tempo, molte di queste attività si spostarono verso la Riviera del Brenta, oggi famosa proprio per la sua fiorente produzione calzaturiera.
Oggi via Dante è una strada elegante, attraversata ogni giorno da studenti, residenti e visitatori. Ma basta alzare lo sguardo verso la torre per ritrovare l’anima antica di questo luogo.
Buona giornata Amici 😘

07/08/2025

Il cortile antico di Palazzo Bo di giorno è un brulicare di studenti, docenti e turisti che attraversano i suoi portici, ammirando la bellezza e la storia che ogni pietra racconta.
Ma quando cala la notte, qui regna un silenzio quasi irreale, rotto solo dal fruscio del vento tra le colonne.
Tra gli archi eleganti si possono ammirare centinaia di stemmi, risalenti alla fine del Seicento, che raccontano le origini e le storie dei casati degli studenti e dei professori che hanno fatto grande la nostra università.
Questo raffinato chiostro, progettato nella seconda metà del Cinquecento dall’architetto Andrea Moroni, è un vero scrigno di memoria e bellezza.
Se i muri potessero parlare, racconterebbero di menti illuminate, di scoperte e di sogni che qui hanno preso forma, rendendo Palazzo Bo il cuore pulsante della sapienza padovana.
Buonanotte Amici di Padova in foto 🥰

Foto di Iacopo Mazzucato

07/08/2025
07/08/2025

Nel ciclo degli affreschi della Ca****la degli Scrovegni, Giotto raffigura l’Invidia con un’intensità che colpisce ancora oggi chi la osserva. È rappresentata come una donna anziana, avvolta dalle fiamme che lei stessa alimenta, segno che il sentimento invidioso brucia prima di tutto chi lo prova. In una mano stringe un sacchetto con i suoi averi, nell’altra si protende a rubare ciò che appartiene agli altri: l’invidia, infatti, non conosce mai appagamento.
Dalla sua bocca fuoriesce un serpente che le si ritorce contro per avvelenarla, simbolo del male che ritorna sempre su chi lo genera. L’orecchio, sproporzionatamente grande, è spalancato per ascoltare le seduzioni del male e le voci del pettegolezzo, alimento dell’invidia stessa.
Osservando questa figura, si percepisce come Giotto abbia voluto mettere in evidenza non solo la bruttezza fisica, ma anche la deformità dell’anima corrotta dall’invidia. Un dettaglio affascinante è lo sguardo della donna: torvo, inquieto, incapace di trovare pace. Nell’arte medievale, l’invidia era spesso vista come un vizio che consuma dall’interno, e qui l’artista riesce a renderne visibile l’essenza.
Questa scena non è solo una condanna morale, ma anche un monito senza tempo: l’invidia, come il serpente che avvelena chi la ospita, è un fuoco che distrugge chi la nutre.

Foto di Erica Mottola

10/05/2025

Padova si sveglia! E' il momento giusto per iniziare una nuova giornata piena di emozioni e avventure. Tra un po' la città si anima con il suono delle macchine, i profumi dei caffè e le risate delle persone che si incontrano per le piazze storiche. E noi.... Vi aspettiamo 💗!

Piazzetta Pedrocchi
Foto di Franco Gallo

17/12/2023

Fermiamoci per un attimo ad ammirare la bellezza senza tempo di questa splendida Piazza...😀 Tra pochi giorni è Natale...🎄✨🎅

(Piazza dei Signori)

Indirizzo

Piazza Dei Signori 28
Padua
35139

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Diamantino Town House Alloggi Turistici Padova pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Diamantino Town House Alloggi Turistici Padova:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Diamantino, la nostra storia...

Benvenuti nella nostra antica dimora.

Suggestivo palazzo di origine medievale, riadattato nel corso dei secoli, per generazioni è stato sia residenza che sede del nobile lavoro di gioiellieri e orologiai. Ecco il perché del suo nome “Diamantino”. Di questo prezioso lavoro oggi rimane un accogliente atelier per la creazione di gioielli d’arte, pezzi unici.

All’interno scoprirete alcuni angoli preziosi: le vetrate in vetro piombato e interamente dipinte a mano dall’artista designer Marta Lanaro ed i quadri di Leticia Lanaro.