Focos Argento

Focos Argento Formazione e Consulenza socio sanitaria, diffusione modello evidence based Person Centred Care

Focos Argento è un gruppo di lavoro multidisciplinare dedicato a migliorare la qualità di cura e di vita delle persone con demenza e con disabilità. Supportiamo da 10 anni le persone e le organizzazioni per implementare modelli e interventi ecobiopsicosociali di cura basati sulle evidenze (Person Centred Care, T. Kitwood, Gentle Teaching) e modelli organizzativi per la valorizzazione del personale di cura e assistenza. Da marzo 2018 è il partner italiano del Dementia Services Development Centre (DSDC), dell’Università di Stirling, per la diffusione in Italia di modelli di intervento innovativi per garantire le migliori pratiche nella cura delle persone con demenza. Le nostre aree di intervento: approcci psicosociali alla disabilità, l’Organizzazione, sviluppo e valorizzazione delle risorse umane, benessere della persona, valutazione Stress Lavoro Correlato

Non è solo un comportamento: è un vissuto che chiede ascoltoApprofondisci il caso di Carlo, una persona con demenza le c...
15/09/2025

Non è solo un comportamento: è un vissuto che chiede ascolto
Approfondisci il caso di Carlo, una persona con demenza le cui reazioni comportamentali pomeridiane nascondevano una memoria corporea di trauma.
Una risposta sensoriale delicata — luci soffuse, profumi familiari, coperta ponderata — ha trasformato il suo vissuto, riportando calma e presenza.
Scorri per approfondire ⬇️

Comportamenti difficili o ferite riaperte?In questo carosello esploriamo come esperienze traumatiche passate possano rie...
11/09/2025

Comportamenti difficili o ferite riaperte?
In questo carosello esploriamo come esperienze traumatiche passate possano riemergere nella demenza e come riconoscerle per trasformare la nostra risposta in una cura più sensibile e rispettosa.
Approfondisci nel carosello ⬇️

Nel cuore del Medway Maritime Hospital (Kent), è nata una stanza speciale. Un ambiente raccolto, accogliente, progettato...
08/09/2025

Nel cuore del Medway Maritime Hospital (Kent), è nata una stanza speciale. Un ambiente raccolto, accogliente, progettato per offrire presenza, calma, stimolazione sensoriale e dignità alle persone con demenza in fase avanzata o alla fine della vita.

Il programma Namaste Care veniva già attuato al letto del paziente in reparto. Ma questa è la prima volta che un ospedale NHS dedica uno spazio fisico esclusivo al programma, dove ogni dettaglio è pensato per favorire connessione, calma e sollievo, per la persona e per chi le è accanto.
A guidare il progetto è Emily Brown, prima Namaste Care Practitioner del NHS, che afferma:
"La stanza Namaste ci permette di creare un’esperienza più profonda per i nostri pazienti. È uno spazio che comunica attenzione, delicatezza e umanità."
https://www.medway.nhs.uk/news/new-room-created-to-deliver-uks-first-namaste-care-service-in-a-hospital-setting/

Questa esperienza apre la strada a nuove possibilità:
* integrare il Namaste Care in diversi setting clinici
* dedicare ambienti fisici alla cura sensoriale-relazionale anche in ospedale
* formare professionisti capaci di offrire una stimolazione semplice e una presenza autentica per i paizenti in fine vita

Namaste Care è anche in Italia. Vuoi portarlo nel tuo servizio?
Scrivici per sapere come attivare formazione, supervisione e progettazione personalizzata.
Link in bio / DM per contattarci

Parliamo sempre di qualità della vita, ma sappiamo davvero come misurarla nelle RSA?Senza autonomia, relazioni e senso d...
04/09/2025

Parliamo sempre di qualità della vita, ma sappiamo davvero come misurarla nelle RSA?
Senza autonomia, relazioni e senso di appartenenza, il benessere resta invisibile.
Scopri cos’è la Salute Sociale e perché è il cuore della cura centrata sulla persona

Nel loro recente articolo pubblicato su "The Gerontologist", Dupuis e colleghi ci invitano a una riflessione profonda: m...
01/09/2025

Nel loro recente articolo pubblicato su "The Gerontologist", Dupuis e colleghi ci invitano a una riflessione profonda: molti interventi per la demenza vengono progettati e valutati senza tenere davvero conto della voce delle persone con demenza e dei loro familiari.

L’efficacia non può essere misurata solo su indicatori clinici o di riduzione del sintomo.
Deve rispondere a domande come:
▪️ L’intervento rafforza il senso di sé della persona?
▪️ Genera connessioni significative?
▪️ Porta sollievo emotivo, dignità, partecipazione?
▪️ Aiuta anche chi si prende cura a sentirsi sostenuto e valorizzato?

Il cambiamento vero avviene quando gli obiettivi vengono ridefiniti con chi vive la demenza, dalla sua prospettiva, non solo per chi la osserva da fuori.
Vuoi portare nei tuoi servizi interventi realmente significativi per chi vive la demenza? Scrivici: progettiamo insieme azioni che abbiano senso e impatto.

Concludiamo questo mese dedicato al tema dell’intimità e della sessualità nelle RSA con una riflessione che ci accompagn...
27/08/2025

Concludiamo questo mese dedicato al tema dell’intimità e della sessualità nelle RSA con una riflessione che ci accompagna oltre i confini della formazione: come possiamo creare servizi in cui anche i bisogni più profondi e personali siano accolti con rispetto, sensibilità e competenza?

Le espressioni di intimità e sessualità non sono “problemi da gestire”, ma parte della vita e del benessere dell’essere umano. Anche quando la fragilità avanza, anche quando la demenza modifica le modalità di comunicare e relazionarsi, il bisogno di connessione, di significato e di contatto non scompare.

Per questo, occorre:
✔️ Riconoscere la sessualità come dimensione della qualità di vita, non come tabù
✔️ Offrire ambienti sicuri e rispettosi, dove le persone si sentano viste e riconosciute
✔️ Dotare i professionisti di strumenti per valutare e rispondere con equilibrio e professionalità
✔️ Coltivare una cultura della cura che metta al centro la persona nella sua interezza, anche nei suoi desideri, limiti, affetti e contraddizioni

Le linee guida internazionali insistono su un punto essenziale: non può esserci vera cura se ignoriamo ciò che dà significato alla vita di una persona – che si tratti di vicinanza, di contatto, o di una relazione affettiva da preservare.

Il lavoro educativo e formativo, come quello proposto da Focos Argento, non serve solo a “gestire comportamenti”, ma a trasformare le pratiche quotidiane in RSA per renderle più consapevoli, più umane, più giuste.

Se questo tema ti ha colpito, continua a seguirci: porteremo nuove riflessioni, strumenti e percorsi per una cultura della cura sempre più rispettosa e centrata sulla persona.

SESSUALITÀ E DEMENZA: TRA BISOGNO, ESPRESSIONE E VULNERABILITÀQuando una persona vive con demenza, parlare di sessualità...
25/08/2025

SESSUALITÀ E DEMENZA: TRA BISOGNO, ESPRESSIONE E VULNERABILITÀ

Quando una persona vive con demenza, parlare di sessualità diventa ancora più complesso. Non perché il bisogno scompaia, ma perché il modo in cui si manifesta cambia. Talvolta in modo confuso, altre volte disinibito o inadeguato, a volte con tenerezza.
*la richiesta di una carezza o un bacio
*un tocco inappropriato
* la richiesta insistente di vicinanza fisica
*la masturbazione in luoghi non privati
*il legame che nasce tra due residenti, e solleva domande sul consenso

Questi comportamenti non vanno né ignorati, né repressi automaticamente. Ma vanno compresi a partire dalla condizione clinica, dal livello di consapevolezza, e dai bisogni emotivi e relazionali che sottendono.
L’équipe di cura ha bisogno di strumenti per leggere questi segnali, distinguere tra ciò che può essere accolto e ciò che richiede intervento, supporto o protezione.

Siamo davvero in grado di distinguere tra ciò che è “disinibizione” e ciò che è un bisogno relazionale non ascoltato?
Focos Argento propone formazioni mirate sulla sessualità nella demenza, per aiutare le strutture a rispondere con competenza, umanità e tutela ai comportamenti più delicati legati all’intimità.

INTIMITÀ, SESSUALITÀ E COMPORTAMENTI SESSUALI IN RSA: UNA QUESTIONE DI CURA, NON SOLO DI GESTIONEIn una residenza per an...
21/08/2025

INTIMITÀ, SESSUALITÀ E COMPORTAMENTI SESSUALI IN RSA: UNA QUESTIONE DI CURA, NON SOLO DI GESTIONE

In una residenza per anziani, i gesti, le parole e le espressioni di affetto o desiderio fisico possono suscitare dubbi, imbarazzo, disorientamento. È intimità? È un comportamento sessuale? È inappropriato? È pericoloso? È solo confusione mentale?
Spesso, di fronte a queste situazioni, gli operatori si trovano soli, senza strumenti e con il timore di sbagliare.

Eppure, espressioni affettive e sessuali non sono comportamenti “problematici” in sé. Sono segnali che vanno riconosciuti, compresi, contestualizzati. A volte nascono da bisogni autentici di contatto, relazione, rassicurazione. Altre volte esprimono disagio, solitudine, o anche distorsioni dovute a deterioramento cognitivo. Per questo è essenziale che chi lavora in RSA abbia competenze professionali per valutare questi comportamenti, distinguere tra ciò che è accettabile o no, tra consenso e confusione, tra desiderio e disinibizione.
Serve equilibrio: tra rispetto dei diritti del residente e tutela del personale, tra promozione della dignità e protezione dai rischi.

Quanti di questi comportamenti, nelle nostre strutture, vengono affrontati con giudizio anziché con comprensione? Quanto ci sentiamo davvero preparati ad affrontarli?

Focos Argento propone percorsi formativi dedicati a professionisti e équipe assistenziali, per costruire insieme un approccio fondato su competenza, rispetto, empatia e buone pratiche.

Affrontare la sessualità nelle RSA significa superare una gestione emergenziale e reattiva per adottare un approccio pro...
18/08/2025

Affrontare la sessualità nelle RSA significa superare una gestione emergenziale e reattiva per adottare un approccio professionale, etico e centrato sulla persona.

Le linee guida internazionali – come quelle del Royal College of Nursing, Alzheimer’s Australia o Alzheimer Europe – ci invitano a:
✔️ superare lo stigma e normalizzare il comportamento sessuale nella vecchiaia
✔️ valutare capacità di consenso, orientamento sessuale e bisogni affettivi all’ingresso in struttura
✔️ garantire ambienti che tutelino la privacy e le relazioni
✔️ fornire strumenti operativi per distinguere tra espressioni intime appropriate, comportamenti disturbanti o non consensuali
✔️ formare il personale sanitario e assistenziale a riconoscere, valutare e rispondere in modo empatico, rispettoso e protettivo

Non si tratta solo di “prevenire incidenti”. Si tratta di costruire una cultura della cura che riconosca la persona nella sua interezza, anche nei bisogni più intimi e profondi.

Buon Ferragosto da Focos Argento!Che sia una giornata di cura, riposo e relazioni autentiche.Anche oggi, un pensiero spe...
14/08/2025

Buon Ferragosto da Focos Argento!
Che sia una giornata di cura, riposo e relazioni autentiche.
Anche oggi, un pensiero speciale a chi si prende cura delle persone fragili e vulnerabili.

Intimità, desiderio, bisogno di contatto, identità sessuale: sono aspetti centrali del benessere umano in ogni fase dell...
11/08/2025

Intimità, desiderio, bisogno di contatto, identità sessuale: sono aspetti centrali del benessere umano in ogni fase della vita. Eppure, quando una persona anziana entra in una residenza per anziani, tutto questo scompare spesso dall’orizzonte delle cure.

Nelle RSA, parlare di sessualità è ancora un tabù. Troppo spesso prevalgono:
*l’idea che l’anziano sia “asessuato”
*il timore che la sessualità sia sempre pericolosa o disinibita
*la mancanza di formazione e strumenti professionali per affrontarla
* l’assenza di politiche istituzionali chiare sul tema

Il risultato? L’espressione della sessualità e dell’intimità viene ignorata o gestita come “comportamento problema”, in particolare nei casi di demenza. Ma questo silenzio aumenta senso di isolamento, rifiuto, frustrazione e perdita di identità.

Parlare di sessualità non è una provocazione. È riconoscere che le persone che vivono in RSA hanno ancora bisogni affettivi, relazionali e corporei che meritano ascolto, rispetto e competenze professionali.

Lo faremo con una piccola serie di post divulgativi, per riflettere insieme su:🔹 perché è importante parlarne, anche (so...
07/08/2025

Lo faremo con una piccola serie di post divulgativi, per riflettere insieme su:
🔹 perché è importante parlarne, anche (soprattutto) nei contesti di cura
🔹 come riconoscere e rispondere professionalmente ai bisogni affettivi e sessuali
🔹 cosa succede quando entra in gioco la demenza
🔹 quali strumenti e competenze servono a operatori e servizi

Perché la dignità non va mai in vacanza. E prendersi cura significa anche saper ascoltare i bisogni più profondi della persona.
Seguici per non perdere i prossimi contenuti.

Indirizzo

Via Diego Valeri 5
Padua
35131

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 18:00
Mercoledì 09:00 - 18:00
Giovedì 09:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 18:00

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