Movimento per la Decrescita Felice - Circolo di Padova

Movimento per la Decrescita Felice - Circolo di Padova La decrescita non è la riduzione quantitativa del prodotto interno lordo. Non è la recessione. La decrescita è il rifiuto razionale di ciò che non serve.

Chi siamo: https://www.decrescitafelice.it/chi-siamo/
Cos'è la Decrescita Felice: https://www.decrescitafelice.it/la-decrescita-felice/
Contatti: mdfpadova@gmail.com La decrescita non è soltanto una critica ragionata e ragionevole alle assurdità di un’economia fondata sulla crescita della produzione di merci, ma si caratterizza come un’alternativa radicale al suo sistema di valori. Nasce in ambito economico, lo stesso ambito in cui è stata arbitrariamente caricata di una connotazione positiva la parola crescita, ma travalica subito in ambito filosofico. È una rivoluzione culturale che non accetta la riduzione della qualità alla quantità, ma fa prevalere le valutazioni qualitative sulle misurazioni quantitative. Non ritiene, per esempio, che la crescita della produzione di cibo che si butta, della benzina che si spreca nelle code automobilistiche, del consumo di medicine, comporti una crescita del benessere perché fanno crescere il prodotto interno lordo, ma li considera segnali di malessere, fattori di peggioramento della qualità della vita. E non si identifica nemmeno con la riduzione volontaria dei consumi per ragioni etiche, con la rinuncia, perché la rinuncia implica una valutazione positiva di ciò a cui si rinuncia. Non dice: «ne faccio a meno perché è giusto così». Dice: «non so cosa farmene e non voglio spendere una parte della mia vita a lavorare per guadagnare il denaro necessario a comprarlo». La decrescita non si realizza sostituendo semplicemente il segno più col segno meno davanti all’indicatore che valuta il fare umano in termini quantitativi. La decrescita si propone di ridurre il consumo delle merci che non soddisfano nessun bisogno (per esempio: gli sprechi di energia in edifici mal coibentati), ma non il consumo dei beni che si possono avere soltanto sotto forma di merci perché richiedono una tecnologia complessa (per esempio: la risonanza magnetica, il computer, ma anche un paio di scarpe), i quali però dovrebbero essere acquistati il più localmente possibile. Si propone di ridurre il consumo delle merci che si possono sostituire con beni autoprodotti ogni qual volta ciò comporti un miglioramento qualitativo e una riduzione dell’inquinamento, del consumo di risorse, dei rifiuti e dei costi (per esempio: il pane fatto in casa). Il suo obbiettivo non è il meno, ma il meno quando è meglio. In un sistema economico finalizzato al più anche quando è peggio, la decrescita costituisce l’elemento fondante di un cambiamento di paradigma culturale, di un diverso sistema di valori, di una diversa concezione del mondo. È una rivoluzione dolce finalizzata a sviluppare le innovazioni tecnologiche che diminuiscono il consumo di energia e risorse, l’inquinamento e le quantità di rifiuti per unità di prodotto; a instaurare rapporti umani che privilegino la collaborazione sulla competizione; a definire un sistema di valori in cui le relazioni affettive prevalgono sul possesso di cose; a promuovere una politica che valorizzi i beni comuni e la partecipazione delle persone alla gestione della cosa pubblica. Se per ogni unità di prodotto diminuisce il consumo di risorse e di energia, se si riducono i rifiuti e si riutilizzano i materiali contenuti negli oggetti dismessi, il prodotto interno lordo diminuisce e il ben-essere migliora. Se la collaborazione prevale sulla competizione, se gli individui sono inseriti in reti di solidarietà, diminuisce la necessità di acquistare servizi alla persona e diminuisce il prodotto interno lordo, ma il ben-essere delle persone migliora. Se si riduce la durata del tempo giornaliero che si spende nella produzione di merci, aumenta il tempo che si può dedicare alle relazioni umane, all’autoproduzione di beni, alle attività creative: il prodotto interno lordo diminuisce e il ben-essere migliora. La decrescita

La decrescita è elogio dell’ozio, della lentezza e della durata; rispetto del passato; consapevolezza che non c’è progresso senza conservazione; indifferenza alle mode e all’effimero; attingere al sapere della tradizione; non identificare il nuovo col meglio, il vecchio col sorpassato, il progresso con una sequenza di cesure, la conservazione con la chiusura mentale; non chiamare consumatori gli acquirenti, perché lo scopo dell’acquistare non è il consumo ma l’uso; distinguere la qualità dalla quantità; desiderare la gioia e non il divertimento; valorizzare la dimensione spirituale e affettiva; collaborare invece di competere; sostituire il fare finalizzato a fare sempre di più con un fare bene finalizzato alla contemplazione. La decrescita è la possibilità di realizzare un nuovo Rinascimento, che liberi le persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ri-collochi l’economia nel suo ruolo di gestione della casa comune a tutte le specie viventi in modo che tutti i suoi inquilini possano viverci al meglio. Maurizio Pallante

🌱 Il Movimento per la Decrescita Felice promuove un modo diverso di vivere, produrre e consumare. 🌻🐝Attraverso progetti,...
11/11/2025

🌱 Il Movimento per la Decrescita Felice promuove un modo diverso di vivere, produrre e consumare. 🌻🐝
Attraverso progetti, incontri e attività locali, diffondiamo la cultura della condivisione, dell’autoproduzione e della sostenibilità. ♻️

Venite a trovarci oggi pomeriggio al Festival Intrecci!!!🎉😁😁🌎☀️☀️
20/09/2025

Venite a trovarci oggi pomeriggio al Festival Intrecci!!!
🎉😁😁🌎☀️☀️

31/08/2025
02/08/2025
Due giorni di pedalate per il clima: Fiab Treviso al fianco della COP30 Bike RideIl 29 e 30 luglio appuntamenti aperti a...
27/07/2025

Due giorni di pedalate per il clima: Fiab Treviso al fianco della COP30 Bike Ride
Il 29 e 30 luglio appuntamenti aperti a tutti per sostenere la mobilità sostenibile e la lotta ai cambiamenti climatici

TREVISO - La Fiab Treviso APS aderisce con entusiasmo alla staffetta internazionale COP30 Bike Ride, prevista per lunedì 29 e martedì 30 luglio 2025, un’iniziativa globale che promuove l’uso della bicicletta come strumento concreto per contrastare il cambiamento climatico.

Con il patrocinio del Comune di Treviso, le tappe previste comprendono: martedì 29 luglio, la partenza alle ore 9:00 da Porta San Tomaso verso Vazzola per incontrare gli staffettisti e l’accompagnamento fino a Treviso; alle 17:00 in Piazza dei Signori la consegna della Lettera di Impegno da parte del Comune; infine alle 20:30, presso la sala riunioni San Francesco, si terrà una conferenza con il gruppo di ciclisti.

Mercoledì 30 luglio la staffetta riprende alle 8:30 da Porta Santi Quaranta, con l’accompagnamento degli staffettisti lungo la Treviso-Ostiglia e la Strada del Muson in direzione Padova.

L’invito è rivolto a tutti gli appassionati, curiosi e sostenitori della mobilità green, chiamati a unirsi alla pedalata per alcuni tratti o per l’intera durata della manifestazione, previa iscrizione online tramite il form dedicato.

La COP30 Bike Ride è partita il 14 maggio 2025 dall’Azerbaijan e punta a raggiungere la Conferenza ONU sul Clima (COP30) che si terrà a novembre a Belém, in Brasile. L’iniziativa vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sull’urgenza di agire per il clima valorizzando la bicicletta come soluzione efficiente, economica e sostenibile. Nel percorso italiano, la carovana è stata accolta da numerose associazioni FIAB tra cui quella di Treviso, attraversando città come Gorizia, Ferrara, Bologna e Firenze, fino ad arrivare a Mentone, in Francia.

Susanna Maggioni, vicepresidente della Federazione FIAB, evidenzia come l’adesione entusiasta delle realtà locali dimostri la forza del messaggio della bicicletta come veicolo di decrescita delle emissioni urbane e miglioramento della qualità della vita. La mobilitazione costituisce un movimento di massa che supporta politiche e infrastrutture ciclabili più efficaci.

Durante il tragitto, il team collabora con comuni e comunità ciclistiche per raccogliere impegni concreti volti a migliorare la ciclabilità, con l’obiettivo di presentare dieci proposte strategiche durante la conferenza in Brasile.

https://copbikeride.org/cop30

Crescita o Decrescita? Questo è il problema! 📣  Il talk sarà tenuto da Fabio Cimenti, socio fondatore del Circolo MDF di...
15/07/2025

Crescita o Decrescita? Questo è il problema!
📣 Il talk sarà tenuto da Fabio Cimenti, socio fondatore del Circolo MDF di Padova e attivista per la Decrescita.

🥕 Dopo l’incontro ci sarà un aperitivo ad offerta libera consapevole, a sostegno delle attività del circolo MDF di Padova.

Crediamo che spazi e incontri come questo siano parte del cambiamento che auspichiamo,
e che contribuiscano a farci sentire e a creare comunità che si supportano.

Incontro aperto a tutt3.
♥️🌎🌳

- https://mailchi.mp/d18150f9fb84/mdf-padova-luglio-14177396

Crescita o Decrescita? Questo è il problema! 📣  Il talk sarà tenuto da Fabio Cimenti, socio fondatore del Circolo MDF di...
15/07/2025

Crescita o Decrescita? Questo è il problema!

📣 Il talk sarà tenuto da Fabio Cimenti, socio fondatore del Circolo MDF di Padova e attivista per la Decrescita.

🥕 Dopo l’incontro ci sarà un aperitivo a offerta libera, a sostegno delle attività del circolo MDF di Padova.

Crediamo che spazi e incontri come questo siano parte del cambiamento che auspichiamo, e che contribuiscano a creare comunità che si supportano.

📍 Ti aspettiamo in Via Pietro Toselli 5

16 luglio ore 19:00

- https://mailchi.mp/0d3ca2bc6a7c/mdf-padova-luglio-2025

Indirizzo

Padua

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Movimento per la Decrescita Felice - Circolo di Padova pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Movimento per la Decrescita Felice - Circolo di Padova:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram