07/01/2025
[LIBRI E RELAZIONI... Amicizia, ma soprattutto relazioni]
"La vita vera comincia solo quando tradisci chi ami per non tradire te stesso, quando te ne vai per diventare chi sei"
"Un'amicizia" di ha accompagnato le mie vacanze di Natale e mi ha letteralmente rapita.
Nella storia per certi aspetti mi sono riconosciuta, adolescente in quegli stessi anni, con gli squilli, il motorino, l'arrivo di internet, il voler apparire migliori, un'amicizia importante..
Ma quello che mi ha tenuta incollata a questo libro non è stata solo la storia, è stato il modo di raccontarla, la capacità di Silvia Avallone di raccontare i legami, le loro contraddizioni, il loro potere di salvare e tenere in piedi, ma anche di farti crollare.
Non c'è solo l'amicizia tra Bea ed Elisa, ma anche le relazioni familiari, le madri, Ginevra e Annabella, il bisogno di raccontare, conoscere la storia, non per giustificare, ma per comprendere.
E ci sono le narrazioni sulle relazioni...quando ho letto del rapporto tra Bea e la madre, nella prima parte del libro, di come lei ne parlava e la vedeva, prima e dopo, mi sono innamorata di questo libro.
Credo sia questo quello che cerco nelle storie, la profondità con cui si raccontano i legami, le relazioni, che non sono mai piatte e scontate, che sembrano contraddittorie, perché è così che sono la maggior parte delle volte, o almeno, quando contano.
E in un periodo in cui mi interrogo sul senso di postare foto, sul senso di avere un social dove mostrare i propri momenti felici, osservare quelli degli altri, e pensare che sia tutto lì, la frase finale mi fa mettere sempre più in dubbio il mio, il nostro, essere sui social:
"Mi viene da pensare [...] che chi siamo è infinitamente più interessante, e commovente, di quel che vorremmo a tutti i costi sembrare".