Studio di Psicologia & Psicoterapia della dott.ssa Patrizia Babici

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Studio di Psicologia & Psicoterapia della dott.ssa Patrizia Babici Dott.ssa Patrizia Babici psicologa & psicoterapeuta.Studio di psicologia e Psicoterapia Benvenuti nella mia pagina.

Nel corso della mia lunga e varia esperienza ho riscontrato che una persona su tre è colpita da un disagio psichico, variabile per origine ed importanza. Eppure i timori, i pregiudizi , le approssimazioni , il fai da te e la scarsa informazione istituzionale su tali disturbi sono ancora innumerevoli. Sostengo che il modo più efficace di combattere questi ultimi consiste nell'essere informati sui sintomi per individuarli e riconoscerli. Il poter riconoscere è comprendere cosa accade dentro di noi è già motivo di sollievo e ci permette di formare una diagnosi ed una terapia vincenti.

CAMBIARE PER MIGLIORAREIl cambiamento fa paura, lo so.Lasciare ciò che è conosciuto, anche se doloroso, richiede coraggi...
17/07/2025

CAMBIARE PER MIGLIORARE

Il cambiamento fa paura, lo so.

Lasciare ciò che è conosciuto, anche se doloroso, richiede coraggio.
Restare immobili, però, ha un prezzo: quello di vivere una vita che non ci assomiglia più.

Molti aspettano il “momento giusto” per cambiare.
Ma quel momento non arriva mai da solo.
Il cambiamento non è un’illuminazione improvvisa, è una scelta quotidiana.
È un passo alla volta. È inciampare, fermarsi, riprovare.
È cominciare a dire “mi merito di stare meglio” anche quando non ci crediamo del tutto.

- Non sei solo nel tuo percorso.
- Non devi avere tutte le risposte.

Ma puoi iniziare da una domanda: “Di cosa ho bisogno oggi per avvicinarmi a me stesso?”

Ogni cammino comincia da qui.
E a volte, serve solo qualcuno che cammini con te per un po’.

Se senti che è il momento, ti ascolto.- – Percorsi psicologici personalizzati
Contattami in privato per un primo colloquio conoscitivo

Dott.ssa Patrizia Babici
Psicologa Psicoterapeuta
Via Altinate128
Padova
3490754602

IL RUMORE PER NON SENTIRE SE STESSIChi ha paura di se stesso ricerca compagnie chiassose e rumori strepitosi, per scacci...
21/09/2024

IL RUMORE PER NON SENTIRE SE STESSI

Chi ha paura di se stesso ricerca compagnie chiassose e rumori strepitosi, per scacciare i demoni. (I primitivi si servono a questo scopo di urla, musica, tamburi, fuochi d’artificio, scampanii ecc.)

Il rumore infonde un senso di sicurezza, come la folla; per questo lo si ama e si ha timore di contrastarlo, perché istintivamente si percepisce la magia apotropaica che ne emana.

Il rumore ci protegge da penose riflessioni, distrugge i sogni inquietanti, ci assicura che siamo tutti quanti insieme e facciamo un tale chiasso che nessuno oserà aggredirci. Il rumore è così immediato, così prepotentemente reale che tutto il resto diventa pallido fantasma.

Esso ci risparmia la fatica di dire o fare qualsiasi cosa perché persino l’aria vibra della potenza della nostra indomabile vitalità.

L’altra faccia della medaglia è la seguente: non avremmo il rumore se, sotto sotto, non lo volessimo. Non è soltanto inopportuno o addirittura nocivo, ma è un mezzo inconfessato e incompreso, volto allo scopo, una compensazione cioè dell’ansia che invece è motivata fin troppo bene.

Nel silenzio infatti l’angoscia porterebbe gli uomini a riflettere e non si può prevedere che cosa allora potrebbe affiorare alla coscienza.

La maggior parte degli uomini teme il silenzio, per cui quando cessa il brusio costante, per esempio di un ricevimento, bisogna sempre fare, dire, fischiare, cantare, tossire o mormorare qualcosa.

Il bisogno di rumore è quasi insaziabile, anche se talvolta il rumore diventa insopportabile.
E’ comunque pur sempre meglio di niente. Quello che si definisce, significativamente, “silenzio di tomba”, rende terribilmente inquieti. Perché? Vi si aggirano forse i fantasmi? Non credo; in realtà si teme ciò che potrebbe ve**re fuori dal proprio intimo e quello cioè che abbiamo tenuto alla larga con il rumore.

27/05/2024

"La terapia delle parola sta via via scomparendo nei centri pubblici dedicati ai disturbi mentali. Sempre meno incontri e colloqui e sempre più terapie farmacologiche. Dai bambini agli adulti ".

08/03/2024

L’IMPORTANZA DEL CONTATTO PELLE A PELLE DEL BAMBINO CON LA MAMMA

Numerosi studi hanno ormai dimostrato i benefici relazionali e fisiologici derivanti dalla vicinanza e, meglio ancora, dal contatto fisico del neonato con il corpo della madre.

Un neonato separato dalla madre e portato al nido subito dopo il parto piange molto di più e manifesta segnali di stress (pianto a cicli, livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, più elevati) di un neonato tenuto accanto alla madre.

Inoltre i nati a termine tenuti a contatto pelle a pelle con la madre per i primi novanta minuti dopo il parto mostrano, rispetto a quelli tenuti in culla, un migliore adattamento termico, un più alto livello glicemico (quantità di glucosio contenuta nel sangue) e un più rapido ritorno alla normalità dell’equilibrio acido-base, oltre a una notevole riduzione del cortisone.

Mettere il bambino sulla madre pelle contro pelle, attaccarlo al seno già in sala parto, consentire alla mamma di averlo vicino durante il giorno e la notte, non relegarlo nel nido e non dargli aggiunte di latte sono alcune delle pratiche che favoriscono l’attaccamento madre-bambino e soprattutto aumentano la percentuale di bambini allattati al seno, cioè alimentati con il latte migliore che ci sia.

COMUNICAZIONE CON IL NEONATO

Soprattutto nei primi mesi di vita, dunque, la comunicazione tra madre e bambino non è tanto “mente a mente”, quanto piuttosto “corpo a corpo”.

Fino a 2 mesi, per esempio, i neonati posti sul seno materno adattano il loro ritmo cardio-respiratorio a quello delle madri, quasi a indicare un prolungamento all’esterno della vita intrauterina.
Anche il corpo materno si adatta a quello del neonato: se i seni di una madre sono in contatto pelle a pelle con i suoi gemelli, reagiscono cambiando temperatura, ciascuno in maniera diversa in base ai bisogni termici del bambino su quel seno.

Inoltre, si è scoperto che fin dai 2 mesi di vita il cervello è in grado di distinguere una carezza affettuosa, eseguita lentamente, con una certa pressione e temperatura, da un tocco più veloce e non affettuoso, il che sottolinea l’importanza della dimensione affettiva per l’equilibrio psico-fisiologico del neonato.

Tutti questi dati danno conto di una “relazione viscerale “ovvero una sintonia psicofisica reciproca, tra madre e bambino, una relazione basata cioè su una comunicazione corpo a corpo di cui non sempre si è consapevoli, ma che è estremamente importante per rafforzare il legame di attaccamento e promuovere l’equilibrio fisiologico del bambino e la sua nascente identità corporea.

È ormai certezza comprovata che la vicinanza fisica, le carezze e i contatti affettuosi, associati alla sensibilità materna verso gli stati corporei, sono elementi chiave nei processi di costruzione di adattamento reciproco, vale a dire la capacità di due corpi di modificarsi per sincronizzarsi tra loro.

Nello specifico, più una madre è sensibile ai propri stati fisiologici e viscerali (ritmo del respiro, battito del cuore…), tanto più sarà pronta a cogliere i segnali corporei del suo bambino e, di conseguenza, sarà in grado di regolare il proprio coinvolgimento interattivo con lui.

Il bambino, a sua volta, registra attraverso il corpo la misura in cui la madre è sintonizzata con il suo mondo mentale, la sua disponibilità alla vicinanza fisica e al tocco affettuoso, e su questi linguaggi del corpo formerà dei ricordi affettivi basilari per lo sviluppo di un’affettività sana e un primo schema corporeo.

Madre e bambino, insomma, si incontrano prima corpo a corpo, per poi conoscersi mente a mente.
Questa è la ragione per cui ogni contatto pelle a pelle, come le carezze e gli abbracci, la vicinanza costante è così importante per favorire una sana relazione di attaccamento indispensabile per lo sviluppo di una personalità sicura e sana.

Dott.ssa Patrizia Babici psicologa & psicoterapeuta.Studio di psicologia e Psicoterapia

Indirizzo

Via Altinate 128
Padua
35121

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
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