30/08/2024
Questa settimana, l'ultima delle mie vacanze, ho iniziato il processo di rientro lento al lavoro.
Nei primi giorni ho fatto mente locale sulle cose che volevo fare e su eventuali priorità lavorative.
Mi sono dedicata al piacere per tutto il tempo, ma ho anche iniziato ad avvicinarmi col pensiero ai piccoli grandi doveri che mi attendono, in modo che non siano una valanga travolgente lunedì.
La cosa più importante, però, di questo riavvicinamento è stato ricominciare a pensare alle persone che ritroverò in colloquio al mio rientro.
Non smetto mai totalmente di pensarci, mi tornano in mente qui e lì durante le vacanze, ma dopo tre settimane di pausa mi trovo in una posizione preziosa: con la mente sgombra e alla giusta distanza dalle storie che ho ascoltato.
Così inizio a notare nuovi dettagli, scoprire soluzioni, avere insight, pensare nuovi esercizi e strumenti da usare insieme.
Mi dedico a ciascuna persona, riprendo gli appunti e mi chiedo L. di cosa ha bisogno ora? M. come avrà vissuto questa pausa? E con F. a che punto siamo, quali sono i prossimi passi? Cosa mi racconterà G.?
Faccio nuovo spazio alle loro vite, che si intrecciano alla mia per un'ora a settimana e che si muovono in una direzione nuova, scritta con fatica, insieme.
Preparo il terreno, si ricomincia.