Gruppo Donne Uildm

Gruppo Donne Uildm Dal 1998 promuoviamo la cultura della diversità al femminile in una prospettiva inclusiva.

Il Gruppo donne UILDM si è costituito in modo informale nel 1998, in occasione delle Manifestazioni Nazionali UILDM di Palermo e da allora è sempre stato operativo. Negli anni si è avvalso di varie collaborazioni: un caleidoscopio di idee nate dalle persone più eterogenee. Il Gruppo donne UILDM è un'opportunità per conoscersi, confrontarsi e crescere insieme, fonte di informazioni e documentazione

. I suoi obiettivi originari erano: raggiungere le pari opportunità per le donne con disabilità attraverso una maggiore consapevolezza di sé e dei propri diritti. Cogliere la diversità nella diversità riconoscendo la specificità della situazione delle donne disabili. Oggi il suo intento è quello di promuovere la cultura della diversità, in una prospettiva inclusiva. Gestito attraverso un Coordinamento, il Gruppo si prefigge di raccontare storie di vita di donne con disabilità diverse, protagoniste della loro esistenza. Esso si occupa inoltre di analizzare e argomentare con proprie riflessioni, e con la produzione di specifici documenti, l’ampio panorama della disabilità al femminile. Una parte del materiale prodotto è organizzata in approfondimenti tematici sui seguenti argomenti: corpo, ginecologia, sessualità, gravidanza e maternità, vita indipendente, lavoro, amore e altri sentimenti, arte, spettacolo, sport, comunicazione, violenza sulle donne e lavoro di cura. Tutta la documentazione raccolta è liberamente fruibile attraverso la pagina web del Gruppo. I nostri lettori e le nostre lettrici sono informati/e degli aggiornamenti attraverso la divulgazione delle nostre news. Il Coordinamento è composto da: Francesca Arcadu, Silvia Lisena, Marta Migliosi, Xenia Ciugai, Immacolata Esposito, Paola Tricomi, Stefania Pedroni e Anna Mannara.

👠 Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne - Il Gruppo Donne Uildm ha acceso la luce su...
26/11/2024

👠 Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne - Il Gruppo Donne Uildm ha acceso la luce su una forma di violenza subdola: la desessualizzazione. Lo ha fatto raccogliendo le voci di donne con disabilità che l'hanno subita in tanti modi e da persone diverse, in famiglia, dal ginecologo, dal proprio compagno.

Le puoi leggere in questo articolo https://gruppodonne.uildm.org/soggetti-di-desiderio-donne-con-disabilit%C3%A0-e-desessualizzazione ma soprattutto puoi contribuire a fermare questo fenomeno. Diciamo insieme basta alla violenza sulle donne!

"'I Was Born This Way' è una celebrazione dell'unicità di ciascuno, che acquista senso solo se inserita in un collettivo...
15/06/2024

"'I Was Born This Way' è una celebrazione dell'unicità di ciascuno, che acquista senso solo se inserita in un collettivo che si muove insieme per migliorare le cose."🤟🎤
Uno show rock'n'roll che unisce parole e musica, un viaggio autobiografico nelle canzoni dello scorso millennio e un grido di lotta per rivendicare una rappresentazione ancora spesso negata.
Scoprite di più con la regista e interprete, la nostra Giorgia Meneghesso!

Sono una donna con disabilità e faccio l’attivista. Negli ultimi anni, ho sentito crescere dentro di me una necessità impellente, una voce che reclamava attenzione: la mia storia, il mio vissuto di artista e di donna con disabilità dovevano essere raccontati. Non trovavo però il modo, né il c...

“L’articolo premiato, firmato da Renato la Cara, è un focus su un aspetto specifico e poco considerato della violenza di...
30/05/2024

“L’articolo premiato, firmato da Renato la Cara, è un focus su un aspetto specifico e poco considerato della violenza di genere: “Della violenza sulle donne con disabilità conosciamo solo la punta di un iceberg. Manca il vocabolario culturale per raccontare le nostre vite” è il titolo dell’inchiesta, che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento”.

Sara Carnovali ❤️
diversitylab

Ilfattoquotidiano.it premiato agli "Oscar dell'inclusione". Il racconto della cerimonia e tutti i vincitori

Volentieri condividiamo il report di Anna De Fabiani sul Disability Pride Torino a cui ha partecipato sia come donna con...
01/05/2024

Volentieri condividiamo il report di Anna De Fabiani sul Disability Pride Torino a cui ha partecipato sia come donna con disabilità sia come assistente sociale nelle veci di Ordine Assistenti Sociali Piemonte 💪🏼💯

Disabilty Pride a Torino: il racconto di una nostra iscritta 27 Aprile 2024 Pubblichiamo l’articolo di una nostra iscritta sul Disabilty Pride a Torino, con alcune importanti riflessioni sul mondo della disabilità. Il 20 aprile 2024 si è tenuta la seconda edizione del Disabilty Pride a Torino, u...

"Le donne disabili vengono ancor più difficilmente credute perché si minimizzano le violenze, mischiandole ad atti di cu...
03/02/2024

"Le donne disabili vengono ancor più difficilmente credute perché si minimizzano le violenze, mischiandole ad atti di cura e giustificando chi le attua.
Spesso, per esempio, nei media accade che episodi di violenza vengano giustificati con la scusa della fatica e della frustrazione da parte del caregiver di avere un/una parente, un/una amico/a o un/una partner disabile. [...] Ci sono quindi femminicidi di serie A e di serie B."

Con una completa e accurata analisi sul fenomeno della contro le , diamo il benvenuto alla nostra nuova new entry Giorgia Meneghesso!

di Giorgia Meneghesso Il femminicidio di Giulia Cecchettin e il grande coinvolgimento pubblico e mediatico che ne è seguito mi hanno portata per l'ennesima volta a riflettere sul fatto che la violenza sulle donne sia ancora un problema enorme e su quanto ancora il patriarcato e la cultura dello stu...

Del lager di Ravensbrück non se ne parla quasi per nulla.Eppure vi furono internate 132mila donne di diverse nazioni, mo...
27/01/2024

Del lager di Ravensbrück non se ne parla quasi per nulla.
Eppure vi furono internate 132mila donne di diverse nazioni, molte delle quali donne con disabilità.
Vite indegne di essere vissute.

Già autrice per «Superando.it» di un illuminante approfondimento dedicato allo sterminio delle persone con disabilità durante il regime nazista, Stefania Delendati torna sul tema oggi, 27 gennaio, data in cui si celebra ogni anno il Giorno della Memoria dedicato a tutte le vittime dell’Olocaus...

«L'ambulatorio esprime sia una progettazione inclusiva che un approccio sistemico di accessibilità e consente a molte do...
26/01/2024

«L'ambulatorio esprime sia una progettazione inclusiva che un approccio sistemico di accessibilità e consente a molte donne con disabilità di accedere ai servizi sanitari di prevenzione ginecologica, un risultato che migliora la qualità della vita delle donne e delle ragazze con disabilità»

E' stato inaugurato a Padova un ambulatorio ginecologico accessibile alle donne con disabilità motoria, grazie anche all'impegno delle nostre Stefania Pedroni e Marta Migliosi che da tempo conducono analisi e indagini su un fenomeno su cui ancora c'è molto da lavorare.

Afferma la dottoressa Maria Chiara Corti: «Speriamo di replicare questo modello su tutto il nostro territorio e quindi anche nei consultori dei distretti dell'Alta Padovana e di Padova Sud»

«Supportate da 60 Enti (tra patrocinanti e aderenti) e da oltre 200 persone, in data odierna le istanze promosse con “No...
18/01/2024

«Supportate da 60 Enti (tra patrocinanti e aderenti) e da oltre 200 persone, in data odierna le istanze promosse con “Non c’è posto per te!”, la campagna di sensibilizzazione perché nessuna donna vittima di violenza sia più esclusa dai Servizi Antiviolenza, sono state notificate a Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri, ad Alessandra Locatelli, Ministra per le Disabilità, e ad Eugenia Roccella, Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, con la seguente lettera aperta.»

Un grande traguardo, complimenti a Informare un'h - Centro G. e L. Giuntinelli e anche a UILDM Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare - Direzione Nazionale che ha dato il patrocinio.

Supportate da 60 Enti (tra patrocinanti e aderenti) e da oltre 200 persone – a

Un altro anno, un altro episodio di violenza ai danni di una donna con disabilità.Fino a quando l'abilismo continuerà a ...
14/01/2024

Un altro anno, un altro episodio di violenza ai danni di una donna con disabilità.
Fino a quando l'abilismo continuerà a diffondere l'idea che le donne con disabilità siano prede più facili, questa piaga sarà difficile da estirpare.

Picchiata dal datore di lavoro solo per aver chiesto di essere pagata. Una ragazza di 23 anni, invalida, ha denunciato le violenze del suo ex titolare a cui aveva chiesto semplicemente di poter...

03/01/2024

Comunicato stampa

REGIONE LOMBARDIA TAGLIA I FONDI PER

LA NON AUTOSUFFICIENZA

Con la delibera n. 1669 approvata dalla Giunta regionale il 28 dicembre 2023, dal 1° giugno 2024 più di 7mila persone con disabilità grave o gravissima vedranno ridursi il sussidio per l’assistenza famigliare da 650 a 400 euro mensili.

Padova, 2 gennaio 2024 – A nulla è valso in queste settimane il lavoro di richiamo di tante associazioni lombarde nei confronti dell’Assessorato alla Famiglia e Solidarietà sociale: il 23 dicembre 2023 la Giunta di Regione Lombardia ha deliberato all’unanimità il taglio sulle Misure B1 e B2 relative alla disabilità gravissima e grave, finanziate da risorse statali del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza (FNA) e con risorse regionali. Una decisione che colpisce duramente il sostegno ai caregiver familiari, cioè quelle persone che da sole, ogni giorno, assistono chi ha una disabilità grave o gravissima. A partire dal 1° giugno 2024 infatti, più di 7mila persone con gravissima disabilità che vivono in Lombardia vedranno decurtare da 650 a 400 euro mensili il proprio contributo per l’assistenza domiciliare. Questa situazione coinvolge altre 10mila persone con grave disabilità, che ricevono contributi per la loro assistenza dai Comuni.

«Siamo molto delusi perché in questi mesi abbiamo sottolineato più volte la situazione ma le criticità sono state ignorate – commenta Marco Rasconi, Presidente nazionale UILDM – abbiamo ribadito più volte negli anni che il caregiver è una risorsa fondamentale che ha bisogno di protezione e aiuto: questa delibera pone in difficoltà chi si occupa delle persone con disabilità e le persone con disabilità stesse, sottraendo risorse a una risposta fondamentale e insostituibile. Ancora una volta le famiglie che hanno a che fare con una disabilità grave o gravissima sono messe in grave difficoltà. UILDM si unisce a AISLA, Ledha e alle realtà del Terzo Settore che si sono già espresse su questa situazione per chiedere un intervento immediato - anche da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - per poter garantire almeno la continuità degli interventi in atto e non peggiorare ancora.».

Stando a quanto comunicato dalla Regione, la parte di contributo economico ridotto verrà convertito in servizi erogati dai Comuni. Un piano di assistenza insufficiente perché tali servizi non possono coprire in modo adeguato i bisogni di una persona con disabilità grave. Un esempio? Il costo orario del personale messo a disposizione dalla Regione ai Comuni, per garantire assistenza igienico-sanitaria a una persona completamente paralizzata, non copre nemmeno tre giorni al mese.

Come è possibile, con dati e numeri di questa portata, poter solo pensare di essere liberi di scegliere come organizzare la propria vita? Dare risposte a queste famiglie e alle persone con disabilità grave e gravissima è un’urgenza sia di ordine pratico e concreto ma anche culturale. Mettere al centro le persone significa garantire prima di tutto la loro dignità. Anche UILDM lancia quindi l’appello al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali perché risponda positivamente alla richiesta di Regione Lombardia di poter rinviare l’attuazione di quanto previsto dal Piano nazionale per la non autosufficienza.

UILDM Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare - Direzione Nazionale

25/11/2023
25/11/2023

In occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, abbiamo scelto di fare sentire la nostra voce di donne con disabilità attraverso un brano del libro "Felicemente seduta" di Rebekah Taussig, edito in Italia da Le plurali editrice.
Ringraziamo per la collaborazione:
Francesca Arcadu
Marina Cuollo
Silvia Lisena
Chiara Bersani
Giorgia Meneghesso
Valentina Tomirotti Pepitosa
Marta Migliosi
Jennifer Guerra
Manuel Tartaglia per il supporto tecnico
Anna Mannara per la supervisione

Indirizzo

Padua

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