06/11/2025
L'epoca intende depurare la “salute mentale” dalla pazzia prescrivendo un canone cui conformarsi, come sorridere nel modo giusto o non fare la domanda sbagliata. Ma chi decide cosa è “salute mentale”? Chi stabilisce il confine del tollerabile? Occorre restituire alla salute il suo significato originario: non già l’assenza di disagio, ma la libertà della domanda in atto che mai può essere tolta. E non c’è salute dove c’è conformismo né dove tutto deve restare stabile, nella quiete. Salute è anche accogliere il disordine senza che ci sia chi possa dire è un errore che lo ha causato.
Giampietro Vezza
Partecipa al dibattito LA "SALUTE MENTALE" FRA PERDIZIONE E SALVAZIONE, giovedì 6 novembre alle 20,45 nella Sala "A" del CdQ 5, in Piazza Napoli, 40, a Padova. (Vicino alla Fornace Carotta).
L'epoca intende depurare la “salute mentale” dalla pazzia prescrivendo un canone cui conformarsi, come sorridere nel modo giusto o non fare la domanda sbagliata. Ma chi decide cosa è “salute mentale”? Chi stabilisce il confine del tollerabile? Occorre restituire alla salute il suo significato originario: non già l’assenza di disagio, ma la libertà della domanda in atto che mai può essere tolta. E non c’è salute dove c’è conformismo né dove tutto deve restare stabile, nella quiete. Salute è anche accogliere il disordine senza che ci sia chi possa dire è un errore che lo ha causato.
Giampietro Vezza
Partecipa al dibattito LA "SALUTE MENTALE" FRA PERDIZIONE E SALVAZIONE, giovedì 6 novembre alle 20,45 nella Sala "A" del CdQ 5, in Piazza Napoli, 40, a Padova. (Vicino alla Fornace Carotta).