11/05/2023
Tutte le emozioni sono necessarie, ogni emozione svolge una funzione nella nostra capacità di relazionarci con noi stessi, con gli altri e con il mondo. Non soffochiamole, ma empatizziamo con i nostri bambini e mostriamogli modi più sani per comunicare e gestire le emozioni!
̀evolutiva
Le emozioni, soprattutto quelle dei bambini, non devono essere ignorate, ma ascoltate, tradotte, convalidate.
Dietro il pianto si nasconde sempre un messaggio:
"Sono triste”
“Sono frustrato”
“Sono stanco”
“Sono arrabbiato”
“Ho paura”
“Mi fa male qualcosa”
“Mi sta succedendo qualcosa: devo connettermi con te e non so come altro comunicarlo”
Queste sono alcune delle possibilità che si possono nascondere dietro un pianto, ed è ciò che bisogna imparare a tradurre e convalidare.
Quando il pianto sorge davanti ad un limite, bisogna capire che non si tratta di soddisfare il “capriccio” o di togliere il limite, ma di comprendere, convalidare e accompagnare l'emozione che quel limite genera.
Tutte le emozioni sono necessarie, ogni emozione svolge una funzione nella nostra capacità di relazionarci con noi stessi, con gli altri e con il mondo. Non soffochiamole quindi, ma empatizziamo con il nostro bambino e mostriamogli modi più sani per comunicare e gestire le sue emozioni (ad esempio: “Se sei arrabbiato non si picchiano le persone o gli animali. Possiamo provare ad esprimerlo con parole o possiamo colpire una palla o un cuscino”).
Il pianto non è manipolazione, il pianto è COMUNICAZIONE.
Lavoriamo sull’educazione affettiva: http://www.aiutamiafaredame.it/blog/i-colori-delle-emozioni-un-libro-per-leducazione-affettiva/
Ph. Alcune Laboile