Laura Grillo - Psicologa

Laura Grillo - Psicologa Studio di Psicoterapia
Orientamento Psicoanalitico
Psicoterapia integrata della regolazione emotiva

- Diagnosi clinica e sostegno psicologico;
- Trattamenti basati sull'approccio tecnico e teorico proprio della psicoterapia psicoanalitica integrata - IIPP- Istituto Italiano di Psicoterapia Psicoanalitica;
- Socia ordinaria della Società scientifica SiMonT - Società Italiana di Montagnaterapia;

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Palermo - Online

Con immensa felicità ed entusiasmo apprendo della pubblicazione del nostro articolo sull'ultimo numero della rivista "Ps...
17/07/2025

Con immensa felicità ed entusiasmo apprendo della pubblicazione del nostro articolo sull'ultimo numero della rivista "Psicologi & Psicologia in Sicilia", dell'Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, che quest'anno aveva per tema il lavoro clinico e la violenza relazionale.
Il nostro contributo, ora consultabile, è stato scritto con i preziosi colleghi Iannitto, Turco e in collaborazione con Barbino, ed è il frutto di un intensissimo lavoro di squadra, non solo nella scrittura, ma soprattutto nell'esperienza che ci ha visti coinvolti qualche anno fa' nello sportello psicologico Reboot Now, nelle scuole secondarie di primo grado della città di Palermo.
Abbiamo provato a rendere esplicite le buone pratiche e le prassi relative agli interventi attuabili nelle scuole al fine di prevenire la violenza relazionale ed in particolare la violenza di genere, oltre che a mettere in evidenza come sia necessario, in contesti complessi come lo può essere la scuola, la co-costruzione di un solido impianto metodologico nella presa in carico e nella gestione di uno sportello di sostegno psicologico che abbia come utenza adolescenti, genitori e personale scolastico.

Introduzione Il contributo che proponiamo nasce all’interno del progetto europeo REBOOT NOW, finanziato dal programma CERV della Commissione Europea e documenta un’esperienza pilota di sportello di supporto itinerante attivata in due scuole secondarie di primo grado nel territorio palermitano ne...

Per chi volesse ascoltare, nella seconda puntata svoltasi a Palermo, abbiamo parlato di Dipendenze Comportamentali e uso...
08/07/2025

Per chi volesse ascoltare, nella seconda puntata svoltasi a Palermo, abbiamo parlato di Dipendenze Comportamentali e uso di smartphone 😉

2. Palermo - Dipendenze - Parla con Noi! Benessere Psicologico - Quattro ospiti, esperti dell'argomento, rispondono al pubblico, per lo più composto da giovani ed insegnanti, presso l'auditorium della Sede Regionale Sicilia. Il focus dell'incontro è rappresentato dalle dipendenze comportamentali. ...

📖 "I ragazzi erano tutti in tiro, erano animati da una sensazione elettrica di sintonia con quella delle ragazze, la sen...
29/06/2025

📖 "I ragazzi erano tutti in tiro, erano animati da una sensazione elettrica di sintonia con quella delle ragazze, la sensazione di trovarsi in una parabola ascendente verso un futuro pieno di successi, e mi sono domandato come potesse essere questo miracolo, questa idiozia di sentirsi così". [...]
A un certo punto mi ricordo di essermi chiesto (sul serio) se non fossi geneticamente modificato, se non avessi una minuscola alterazione del DNA che mi separava appena appena ma in modo fondamentale dalla mia specie. Sembrava che tutti fossero in grado di "accoppiarsi", di unire le loro parti in modi piacevoli e fecondi, ma nella mia anatomia e nella mia psiche c'era qualcosa di impercettibilmente diverso che mi divideva in modo irrevocabile dagli altri"

Questi sono due estratti del romanzo di Peter Cameron "Un giorno questo dolore ti sarà utile", un romanzo forte, densissimo, nonostante la scrittura semplice e leggiadra, che riporta a quei momenti della vita dove lo smarrimento si mescola alla scoperta di sé, spesso nella post adolescenza, in un turbine di emozioni e sentimenti che non sempre trovano un rispecchiamento nell'altro che ci sta intorno, e che dunque sono in grado di produrre "dolore".
Ma di che dolore stiamo parlando? E perché dovrebbe essere utile un giorno? Quando poi?
James ha 18 anni compiuti da poco, è un ragazzo solitario e impegnato ardentemente a difendere il suo disadattamento al mondo, in cui non si riconosce e che osserva da lontano. Profondamente spaventato dal suo possibile ingresso all'università, sembra rimanere sulla soglia delle esperienze e la sua mente vaga, come lui vaga spesso in una New York grigia e indaffarata, accogliendo domande che in maniera sfrontata (e se vogliamo autentica) rivolge agli adulti attorno lui, compresa la sua psichiatra, che lo scruta con curiosità.
Nessuno gli risponde, nessuno lo capisce. Anzi. Il suo solipsismo fervido e dissacrante, ben lontano dallo sguardo passionale del giovane Holden che ci insegnava a prendere la vita guardando dritto negli angoli ciechi, è invece in grado di sminuzzare gli esseri umani, di studiarli analiticamente e di suggerire ipotesi di funzionamento.
Potremmo dire che James è tutti noi o che tutti siamo stati una volta James, tutte quelle volte che ci siamo scoperti diversi e irriducibili, lontani dagli altri, ma non per questo abbiamo rinunciato a cercare la bellezza.
E allora perché il dolore dovrebbe servirci e quando?
La risposta ovviamente c'è, o forse, ce ne sono molte di risposte, se si và oltre il moraleggiante tono della frase, e sono, come spesso accade, da cercare lungo il percorso. Quando? Alla fine della salita, quando guardando dall'alto, il paesaggio spunta per intero.

📖 "Passerà" dice il Capitano Giles al protagonista, aggiungendo poco dopo "...Ma sembrate più vecchio, questo è vero". P...
08/06/2025

📖 "Passerà" dice il Capitano Giles al protagonista, aggiungendo poco dopo "...Ma sembrate più vecchio, questo è vero".

Poche parole che sono in grado di restituire il compimento di un passaggio essenziale della vita, quello dell'entrata nell'età adulta, che non è più il tempo della prima giovinezza "noncurante e fervida", come precisa l'autore, bensì " quel periodo più consapevole e più tormentoso dell'età matura".

"La linea d'ombra. Una confessione" è il romanzo scritto da Joseph Conrad negli ultimi tre mesi del 1916. É un romanzo, si potrebbe dire, di formazione, in quanto il protagonista, dopo aver agito una separazione senza interrogarsi più di tanto, si lancia in maniera altrettanto "poco pensata" in un primo comando di una nave, senza sapere cosa dovrà affrontare e soprattutto senza ottimistica fiducia, al contrario di tutte le attuali narrazioni eroiche. Quasi a ricordarci che la vita a volte si rivela a noi "facendola", prima ancora che "pensandola".
Scopriremo poi durante la lettura quanto sconforto e quanta accettazione dovrà imparare a tollerare, scorgendo in sé la lezione più importante di tutte, ovvero che la paura si attraversa solo con la pazienza.
E dunque con meraviglia e ammirazione consiglio davvero la lettura di questo breve e intensissimo capolavoro, aggiungendo le parole dello scrittore che nella sua prefazione dimostra una profondità così attuale da sembrare portatrice di pensieri universali, capaci di attraversare tutti i tempi e tutte le epoche:

"Quando prendiamo a meditare sul senso del nostro passato, questo sembra riempire il mondo intero in tutta la sua profondità e vastità. Di tutti gli argomenti che un narratore sente più o meno consapevolmente in sé, questo è il solo che allora mi parve possibile affrontare. La profondità e la natura del sentimento con cui lo affrontati vengono espresse forse nel modo migliore dalla dedica che ora mi colpisce come affatto sproporzionata: una nuova testimonianza della schiacciante grandezza che per noi assume la nostra emozione".
Buona lettura.

Ho da poco finito di leggere "Sii te stesso a modo mio", testo nel quale Matteo Lancini ripropone l'importanza , oggi pi...
18/04/2025

Ho da poco finito di leggere "Sii te stesso a modo mio", testo nel quale Matteo Lancini ripropone l'importanza , oggi più che mai inascoltata, di lasciare che figli, studenti e adolescenti in generale, possano declinare, e "declinarsi", nelle loro attività in cui sono immersi, nella loro azione, senza il controllo e il protagonismo degli adulti, senza quindi quello sguardo che cerca sempre di proteggere e/o di normare, o a volte, di scorgere se stesso.
Di sguardi, compiti evolutivi, impatto di Internet e fragilità si parla tantissimo e molte domande si aprono durante la lettura: cosa significa declinare il proprio intervento nella realtà odierna? Come ci si muove nella "società on-life"? Da dove proviene il bisogno di essere "interventisti" nell'azione educativa o psicologica o genitoriale con gli adolescenti? Quanta fragilità siamo in grado di accogliere come adulti, sia che provenga da noi, sia che provenga dall'altro?
Ma anche, cosa è che ci spiazza di più dell'adolescenza? E la nostra adolescenza, come è stata? Quali battaglie abbiamo affrontato? E le nuove generazioni?
Queste e molte altre domande scorrono nella mia mente, in un processo di riflessione che in realtà porto avanti da diversi anni ormai e che spesso ha trovato possibilità di scambio in diversi contesti, gruppi di colleghi, compagni di viaggio e soprattutto nella stanza di psicoterapia, con i pazienti, i quali sono convinta, siano i più grandi maestri. La possibilità di stare nelle domande e di stare nella fragilità, di sentirla. Alla fine della lettura, quello che mi è tornato in mente è una frase che mi sono trovata a dire, qualche tempo fa', in un'aula universitaria davanti a degli studenti di psicologia: "Forse se siete qui è perché, a ripensarci, avete avuto un'adolescenza non proprio bellissima. Il lavoro con gli adolescenti è durissimo ma è bellissimo. È come stare sulle montagne russe. È come l'adolescenza". Parlavo forse della mia? In ogni caso, trovo più che mai importante oggi il senso di un discorso in cui si possa coltivare quella possibilità di stare, nei bisogni dell'altro, offrendo e non chiedendo, uno sguardo.
Mi convinco sempre di più del fatto che stare nella difficoltà dei più giovani, abbia a che fare con lo stare nella propria difficoltà di adulti, coltivando uno sguardo di sostegno e incoraggiamento (per entrambi).
Consiglio dunque la lettura di questo testo saggio e diretto, concludendo questa riflessione con le parole dell'autore che più mi sono piaciute: "Non tutti maturano lo stesso giorno, non tutti profumano allo stesso modo, non tutti hanno bisogno dello stesso approccio. I nostri figli e studenti sono importanti: meriterebbero di essere conosciuti e rispettati bella loro singolarità e unicità da chi ogni giorno li incontra, li educa , li vorrebbe aiutare a diventare se stessi a modo loro".

Nuove letture 🌱
16/04/2025

Nuove letture 🌱

🎓TFP Didactic training graduate - Livello B La Transference-Focused Psychotherapy (TFP) ideata da Otto Kernberg e dal gr...
18/03/2025

🎓TFP Didactic training graduate - Livello B

La Transference-Focused Psychotherapy (TFP) ideata da Otto Kernberg e dal gruppo del Personality Disorders Institute (Weill Cornell Medical College) di New York è una delle poche psicoterapie evidence-based per il trattamento del disturbo borderline e narcisistico di personalità. In un'epoca in cui definire e definirci sembra essere così importante (e forse lo è in parte), stare a contatto con lo smarrimento e l'irrisolutezza mi sembra un'opportunità troppo ghiotta per lasciarla scivolare così. Questo corso è stato un viaggio intensissimo nella difficoltà di trovare una rotta quando il mare in tempesta entra nella stanza della terapia e avvolge paziente e terapeuta, ma anche quando questo mare appare piatto e dei pesciolini sotto se ne scorge solo una forma e un colore distorti. Ho imparato che non sono le barriere che ci rendono dritti, ma la possibilità di decidere cosa significa per noi superarle. Ci sono domande che rimangono aperte ed è importante che rimangano così, nella continua ricerca di un senso nuovo e unico per sé, sia che si tratti del paziente, sia che si tratti del terapeuta.

24/01/2025

🔵 𝑹𝒆𝑪𝒂𝒓𝒆

Secondo appuntamento del ciclo di incontri formativi online, nell'ambito del progetto sperimentale per l’identificazione precoce delle condizioni di vulnerabilità, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche antidroga.

𝐯𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟐𝟒 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 ore 9,30 - 12,30
Prof. Silvio Ciappi – Devianze, problematiche psichiche e intervento professionale con gli adolescenti. Prima parte

📌 Per iscriversi al webinar è necessario inviare una mail all'indirizzo
programmazionearea@doncalabriaeuropa.org

22/12/2024
Evento Kick Off Meeting Palermo 09/11/2024 presso Aula Formazione ASP Palermo del Progetto Internauti Interistituzionali...
09/11/2024

Evento Kick Off Meeting Palermo 09/11/2024 presso Aula Formazione ASP Palermo del Progetto Internauti Interistituzionali: una nuova alleanza per un consapevole e intelligente utilizzo di smartphone e device.

Gli interventi di prevenzione che il team multidisciplinare garantisce riguardano:

🔹interventi formativi e informativi di prevenzione primaria per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado della città di Palermo;
🔹informazione e sensibilizzazione dei genitori;
🔹interventi formativi di Cooperative Learnig dei docenti;
🔹ulteriori interventi di sensibilizzazione e approfondimento attraverso campagne social, eventi di formazione di professionisti e sportelli psicologici presso l'ASP e gli Enti del terzo settore coinvolti.

Vivi Sano Ets Internauti interistituzionali Stop-Phone Centro Diaconale "La Noce" - Istituto Valdese Fondazione Don Calabria per il Sociale

Corso di alta formazione 2024-2025Transference-focused Psychotherapy TFP e trattamento integrato dei disturbi di persona...
20/10/2024

Corso di alta formazione 2024-2025
Transference-focused Psychotherapy TFP e trattamento integrato dei disturbi di personalità
Prof. Madeddu
IIPP - Istituto Italiano di Psicoterapia Psicoanalitica

In questi mesi grazie a Terre des hommes e UNICEF ho avuto la possibilità di partecipare ad una formazione intensiva sul...
10/10/2024

In questi mesi grazie a Terre des hommes e UNICEF ho avuto la possibilità di partecipare ad una formazione intensiva sul ruolo e il benessere degli operatori nei contesti migratori. Il corso è stato articolato in step, con la possibilità sia di partecipare alle lezioni online che di esaminare le tematiche trattate attraverso il materiale fornito dalle organizzazioni, in accompagnamento alla formazione delle bravissime psicoterapeute Gandolfa Cascio e Roberta Giunta. Sono davvero felice di condividere questa preziosa esperienza e di ringraziare le formatrici che hanno puntato l'attenzione su situazioni e vissuti, che spesso trovano difficoltà nell'emergere all'attenzione pubblica, di chi lavora nei contesti di accoglienza e sui bisogni specifici delle persone con background migratorio. Un percorso che personalmente ho trovato utilissimo nel mio lavoro e che spero di continuare ad approfondire.

Indirizzo

Piazza Alberico Gentili 12
Palermo
90100

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