Palermo Yoga La Pagina

Palermo Yoga La Pagina Lo Yoga non è un’attività ma una celebrazione dello stato naturale dell’uomo.

La vibrazione avvertita come sensazione e il suo riassorbimento nel silenzio sono l’essenza della tecnica tradizionale del Kashmir.

10/05/2025

Seminario di Yoga del Kashmir, con Maria Cicero e Aido Mangiaracina, sabato 14 giugno 2025, alle 1530, presso la sede estiva di Palermo Yoga, in Via Costantino 13/b, Palermo.

Arte, celebrazione, ascolto e silenzio, sono aspetti fondamentali dello Yoga del Kashmir. Lo Yoga non può essere uno strumento è un’arte

Per la tradizione del Kashmir lo Yoga non è un’attività ma una celebrazione dello stato naturale dell’uomo.

Lo stato naturale dell’uomo è uno stato in cui ci si sente appagati, la percezione di questo stato, per tutta una serie di motivi legati alle esperienze personali, alle sovrastrutture psicologiche, sociali e culturali, accumulate nella nostra esperienza terrena, è falsata.

Attraverso l’approccio celebrativo dello Yoga del Kashmir si vuole proporre un tentativo di avvicinamento e di ritorno a questo stato naturale di cui abbiamo perso la consapevolezza. L’approccio del Kashmir è semplice dal punto di vista concettuale ma è complesso nell’approccio completo perché siamo molto strutturati, la pratica deve essere libera dai condizionamenti impressi nel corpo, e deve essere incentrata nel rendersi conto di quanto il nostro corpo sia rigido, contratto e condizionato. Eredità di tutto il nostro passato, questa memoria si incontra sotto forma di tensioni, reazioni, aggressività. Il riuscire a guardare quelli che sono i limiti fisici ce li fa trascendere. Esplorare il corpo senza tralasciare nessuno spazio. Senza interferenza del gradevole o dello sgradevole, dell’amare o del non amare, la non partecipazione psicologica alla postura è lo spazio indispensabile per scoprire le raffinatezze di quest’arte. Nella pratica si vuole esprimere il corpo vacuo che supera lo spazio fisico, e ciò che si vuol fare emergere è il corpo di energia, il movimento si ferma prima di creare un corpo fisico, ci si muove come dei fantasmi, quindi è necessario smorzare la fisicità e l’impegno muscolare nelle posizioni.

L’elemento portante della pratica è l’ascolto, il rendersi conto attimo dopo attimo di ciò che accade, il posizionarsi nel momento e accettare gli accadimenti sotto forma di sensazioni che si presentano. Non siamo abituati al nulla, tutte le nostre azioni sono sempre orientate a un obiettivo, diversamente non agiamo.

In questa esperienza, invece, non abbiamo nessuno scopo di apprendimento ma semplicemente una propensione a un ascolto senza personalizzazione

Lo yoga non è ginnastica pur presentandosi con una esteriorità fisica prevede un approccio globale che la distingue dalla ginnastica e che la eleva ad un’arte

Nella pratica di Yoga celebreremo questi aspetti dell’uomo, prenderemo delle pose le esploreremo nella loro fisicità, le spoglieremo di contenuto personale e psicologico, le dissolveremo in un percorso di ritorno che ci conduce ad uno stato di silenzio.

L’accento sulla dissoluzione della postura, sulla fase di ritorno, la vibrazione del corpo avvertita come sensazione e il suo riassorbimento nel silenzio sono l’essenza della tecnica tradizionale del Kashmir.

Lo Yoga non è un’attività ma una celebrazione dello stato naturale dell’uomo. La vibrazione avvertita come sensazione e il suo riassorbimento nel silenzio sono l’essenza della tecnica tradizionale del Kashmir.

05/05/2025

Yoga Nidra 7 maggio 2025 ore 17:00 in Via Borremans, 9, Palermo
Care Amiche e Cari amici,
Comunico un nuovo appuntamento con lo Yoga Nidra, Se siete interessati è necessario prenotare perché il numero dei posti è limitato. Il giorno della pratica si prega di arrivare un quarto d’ora prima, portare una coperta e un telo da sistemare sul tappetino.
Si raccomanda la massima puntualità, non è infatti possibile entrare in sala dopo l’inizio della lezione.
Yoga Nidra è lo Yoga del sonno, il corpo giace immobile in Savasana, posizione del ca****re, in questo stato privo di movimento e con scarsa invadenza fisica, è possibile fare esperienza di un ascolto di realtà interiori più sottili, contenuti mentali ed emotivi.
È un'occasione per viaggiare in noi stessi e per esplorare le infinite potenzialità della mente.

Per informazioni e prenotazioni: info@palermoyoga.it tel. 338-2565648

Sono aperte le iscrizioni alla pratica di Yoga Nidra con Maria Cicero, venerdì 21 marzo alle 17:30, in via Guglielmo Bor...
12/03/2025

Sono aperte le iscrizioni alla pratica di Yoga Nidra con Maria Cicero, venerdì 21 marzo alle 17:30, in via Guglielmo Borremans, 9 a Palermo.
E’ necessario prenotare perché il numero dei posti è limitato. Il giorno della pratica si prega di arrivare un quarto d’ora prima, portare una coperta e un asciugamano o telo mare.
Si raccomanda la massima puntualità, non è infatti possibile inserirsi dopo l’inizio della lezione.

Yoga Nidra è lo Yoga del sonno, che consente di ottenere una completa rigenerazione fisica e mentale, di esplorare realtà interiori che di solito sfuggono.
Non c’è movimento fisico, il corpo è immobile e l’ascolto si sposta verso realtà interiori più sottili.
E’ un' occasione per viaggiare in noi stessi e per esplorare le infinite potenzialità della mente umana.

Per informazioni e prenotazioni: info@palermoyoga.it tel. 338-2565648

Un articolo molto interessante di  Gurudev Sri Sri Ravi Shankarpubblicato ieri su The Indian Express, ecco la traduzione...
27/02/2025

Un articolo molto interessante di Gurudev Sri Sri Ravi Shankar
pubblicato ieri su The Indian Express, ecco la traduzione.
SHIVA, IL MOLTEPLICE E L’UNO
Egli incarna sia il ‘saguna’ che il ‘nirguna’, trascendendo la forma e l’assenza di forma

Gurudev Sri Sri Ravi Shankar
I Veda e i Purana sono sempre stati accessibili a persone di tutte le sezioni della società, accogliendo diversi punti di vista intellettuali e spirituali. Essi approfondiscono le profondità della coscienza umana fornendo al contempo una guida pratica per la vita quotidiana.

Quando si parla di Lord Shiva, esistono una rappresentazione Vedantica e una Puranica. Lo Shaivismo non considera Shiva una persona, ma piuttosto una realtà fondamentale, o tattva. Esso classifica l’esistenza in 36 principi (tattvas), con la Terra come primo e Shiva come il 36° e ultimo principio.

Shiva è spesso visto come Chaitanya — pura coscienza — perché, come esperienza diretta, Shiva è la consapevolezza senza forma e onnipervadente che sottende l’esistenza stessa. Egli è Chidakasa — lo spazio infinito della coscienza. Incarna sia saguna (con attributi) che nirguna (oltre tutti gli attributi), trascendendo la forma e l’assenza di forma.

Secondo una famosa storia Puranica, Shiva apparve come un pilastro infinito di luce. Né la sua testa né i suoi piedi potevano essere visti, simboleggiando che non ha né inizio né fine. Brahma salì sulla testa di Shiva mentre Vishnu scese per cercare i suoi piedi, ma entrambi fallirono nella loro ricerca.

Ci sono molte storie che descrivono l’agire di Shiva, come il suo confronto con Daksha o l’apertura del suo terzo occhio per distruggere Kamadeva. Queste storie allegoriche contengono verità più profonde sull’esistenza. Nessun ricercatore intelligente dovrebbe prenderle come racconti letterali; invece, devono guardare oltre la superficie per afferrare intuizioni più profonde sulla natura della vita e della coscienza.

Una mente acuta e concentrata è necessaria per decodificare queste allegorie spirituali. Shiva non fu una figura storica vissuta 15.000 anni fa, seduta su una roccia e immersa nell’estasi. Shiva è il principio cosmico, l’energia divina che esiste all’interno di ogni essere vivente. Ogni emozione è un’espressione della sua natura divina. Esse non sono separate da lui, ma manifestazioni della coscienza infinita, che riflettono la dinamica della stessa esistenza. Shakti è l’energia dinamica inseparabile da Shiva.

Ogni storia Puranica, se esplorata in profondità, svela segreti dell’esistenza, dell’universo e della propria interiorità. Shiva è aja (mai nato), anadi (senza inizio) e ananta (senza fine). Un altro nome per Shiva è Sadyojata, che significa la spontaneità della natura sempre nuova dell’esistenza.

Shiva è sempre adorato sotto forma di un linga, non come un idolo, ma come un portale verso la trascendenza. Il linga rappresenta l’inizio del viaggio verso la realizzazione spirituale. Il primo stadio, samvidha, è un senso di vicinanza con il divino. Sampuja è quando si inizia a incarnare il divino. Infine, sayujya è lo stato ultimo, la fusione completa e la realizzazione dell’unità con il principio divino.

Tra le 12 Jyotirlinga in India, dalle Himalaya a Rameshwaram e Baidyanath in Gujarat, il primo è il Jyotirlinga di Somnath. Le scritture antiche descrivono il Somnath Shivalinga come straordinario, come mai toccato dal suolo, sospeso nel mezzo e sfidando la gravità. Nel 1026 d.C., Mahmud Ghazni giunse in India con l’intento di distruggere i templi e saccheggiare le loro ricchezze. Egli attaccò il Jyotirlinga di Somnath, abbatté il tempio e frantumò lo Shivalinga in pezzi. Fu una credenza diffusa che il lignaggio di Agnihotri Brahmini avesse preservato alcuni frammenti, trasportandoli dal Saurashtra al Tamil Nadu e realizzando piccoli lingams. Per secoli, essi continuarono a venerarlo in segreto, con riverenza e adesione alle scritture.

Cento anni fa, il Shankaracharya di Kanchi Peetham fu avvicinato da questa famiglia, che gli disse: “Conservatelo in segreto e, dopo 100 anni, portatelo a un santo a Bangalore chiamato Shankara.” Seguendo queste istruzioni, i Somnath Shivalingas sono stati recentemente portati alla luce. Questi Shivalingas possiedono un magnetismo unico. A differenza delle tipiche pietre magnetiche, il loro campo è concentrato al centro, con un contenuto minerale minimo.

Ora, il Somnath Jyotirlinga originale sta tornando a casa dopo mille anni. Questo è un momento di risveglio spirituale per la nostra nazione. Prima della sua consacrazione, il Somnath Jyotirlinga sarà portato a dodici Jyotirlinga, da Rameshwaram a Ujjain, affinché i devoti possano ricevere benedizioni. Un rituale di 40 giorni noto come kalakarshana sarà eseguito seguendo i testi sacri di Shiva prima della consacrazione finale.

Il ritorno del Somnath Jyotirlinga è un promemoria che la verità e la divinità non possono mai essere p***e. I devoti saranno testimoni della pura riverenza per ricevere le benedizioni del Somnath Jyotirlinga presso il Maha Shivratri, durante una cerimonia speciale a Bengaluru.

Questa Maha Shivratri attinge alle potenti energie cosmiche di questa notte per trascendere il mondo della dualità.

Om Namah Shivaya.

L'autore è un leader spirituale e fondatore dell'Art of Living Foundation.

13/02/2025

Yoga Nidra e Mahakumbh 2025 - venerdì 21 febbraio a Palermo in Via Borremans, 9.
Propongo una sessione speciale e particolare di Yoga Nidra, dopo la pratica seguirà il racconto dell’ultimo viaggio in India per il Mahakumbh 2025 e la proiezione di foto.
Sarà un modo per condividere l’energia assorbita nei luoghi sacri visitati e le benedizioni ricevute dai santi asceti, buone vibrazioni colmeranno lo spazio e vi attraverseranno.
Il giorno della pratica si prega di arrivare un quarto d’ora prima, portare una coperta e un telo da sistemare sul tappetino.
Si raccomanda la massima puntualità, non è infatti possibile entrare in sala dopo l’inizio della lezione.
Yoga Nidra è lo Yoga del sonno, il corpo giace immobile in Savasana, posizione del ca****re, in questo stato privo di movimento e con scarsa invadenza fisica, è possibile fare esperienza di un ascolto di realtà interiori più sottili, contenuti mentali ed emotivi.
È un'occasione per viaggiare in noi stessi e per esplorare le infinite potenzialità della mente.
Posti limitati prenotate al più presto se siete interessati.

Maria Cicero

Lo Yoga non è un’attività ma una celebrazione dello stato naturale dell’uomo. La vibrazione avvertita come sensazione e il suo riassorbimento nel silenzio sono l’essenza della tecnica tradizionale del Kashmir.

Il 26 settembre 2024 inizierà il corso di Yoga del Kashmir presso la sede operativa di Palermo Yoga in Via Guglielmo Bor...
13/09/2024

Il 26 settembre 2024 inizierà il corso di Yoga del Kashmir presso la sede operativa di Palermo Yoga in Via Guglielmo Borremans, 9 a Palermo.
Per coloro che sono interessati sarà possibile partecipare a una lezione gratuita di prova, poiché i posti sono limitati è necessario prenotare, ci sono due possibilità alle 17:30 con Maria Cicero oppure alle 19:00 con Aido Mangiaracina.

Si tratta di uno Yoga essenziale e delicato che evoca il corpo come sensazione e vibrazione. L'elemento fisico tende ad essere smorzato per dare spazio alla dimensione dell'energia.

Sarà un'occasione per conoscere e praticare l'arte celebrativa dello Yoga del Kashmir.
L’elemento portante della pratica sarà l’ascolto, il rendersi conto attimo dopo attimo di ciò che accade, il posizionarsi nel momento e accettare gli accadimenti sotto forma di sensazioni che si presentano.
Non siamo abituati al nulla, tutte le nostre azioni sono sempre orientate a un obiettivo, diversamente non agiamo.
In questa esperienza, invece, non abbiamo nessuno scopo di apprendimento ma semplicemente una propensione a un ascolto senza personalizzazione. In questa situazione il corpo diventa senza pretese ed è percepito leggero, perde materialità, l'elemento fisico è smorzato ed emerge il corpo di vibrazione.

INFO E PRENOTAZIONI: 338-2565648 – info@palermoyoga.it

Yoga del Kashmir con Maria Cicero sulla spiaggia delle Chiappe a Marina di Caronia (ME), giovedì 15 agosto 2024, dalle 1...
13/08/2024

Yoga del Kashmir con Maria Cicero sulla spiaggia delle Chiappe a Marina di Caronia (ME), giovedì 15 agosto 2024, dalle 19:30 alle 21:00, portare telo mare o tappetino e arrivare 15 minuti prima.
Posti limitati prenotate al 3382565648

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Indirizzo

Palermo

Orario di apertura

Lunedì 17:00 - 19:00
Martedì 17:00 - 19:00
Mercoledì 17:00 - 19:00
Giovedì 17:00 - 19:00
Venerdì 17:00 - 19:00

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