23/07/2025
Ieri il cerchio di parola si è avviato con il tema della guerra, argomento stimolo proposto da una bambina.
Tanti pensieri sono circolati: sono stati nominati la shoah, la figura di Adolf Hi**er, gli attuali conflitti, le soluzioni possibili e impossibili per porre fine a tutte le guerre del mondo. L'impotenza.
"Forse una guerra fredda?" Chiede un bambino, magari un cessate il fuoco? Oppure due presidenti si guardano e, faccia a faccia, dicono "basta!".
"Perché io non voglio morire" afferma un'altra bambina.
Ieri nel cerchio di parola è stato difficile sentire e contenere le emozioni di noi tutti. In piccoli gruppi abbiamo tentato di mettere nero su bianco delle ipotetiche scene di conflitti che si possono vivere giornalmente. A scuola, al mare, in cameretta.
Ieri abbiamo iniziato a costruire le fondamenta di un palazzo, dove i litigi sono possibili, ma è fattibile anche risolverli e, per farlo, è necessario essere insieme, collaborare e ascoltarsi.