05/04/2025
Educazione alle emozioni... first!
Molti bambini maschi sono fragili, molti adolescenti maschi sono fragili, molti uomini sono fragili.
Lo dimostra tutta la letteratura scientifica sulle differenze di genere nei disturbi del neurosviluppo, ed in particolare nell'area dei disturbi emotivi di tipo esternalizzante (aggressività), nel disturbo oppositivo provocatorio e nei disturbi della condotta.
Lo sappiamo da decenni, lo insegniamo nelle aule universitarie, i docenti scolastici lo sanno, molti genitori ne sono consapevoli.
E, benchè di fronte ad un ragazzo o uomo violento comprendo che si voglia solo chiuderlo in fondo ad una gabbia e buttare la chiave, non è questa la soluzione.
Non si tratta di arrestarli, punirli, evirarli fisicamente o chimicamente.
Men che mai addestrarli ad essere forti, veri "machi" latini nè combattenti stile Armageddon.
Si tratta di curarli e, prima ancora, di educarli alla consapevolezza delle proprie emozioni, alla regolazione delle emozioni e del comportamento, all'accettazione del rifiuto e del fallimento.
Piango Sara, piango tutte le altre donne vittime di femminicidio.
Ma piango anche tutti i loro aggressori, persi, smarriti, sregolati. Malati anche di una cultura della forza e del machismo che, anzichè curarli, alimenta la loro malattia.
La vera ed unica risposta è l'educazione, per tutti. E la cura, quando l'educazione fallisce o non basta.
P.s.immagine creata con chatgpt