23/03/2025
Il profilattico, comunemente noto come pr********vo, è uno dei più antichi strumenti di prevenzione della storia della medicina. Le sue prime testimonianze risalgono all’antico Egitto, dove venivano utilizzate guaine di lino per proteggersi da malattie trasmissibili. Nel Rinascimento, l’anatomista Gabriele Falloppio descrisse l’uso di un involucro di lino imbevuto di sostanze disinfettanti come misura contro la sifilide, malattia che devastava l’Europa.
L’invenzione del profilattico in gomma vulcanizzata avvenne nel XIX secolo, grazie a Charles Goodyear. Ma fu solo nel Novecento, con la diffusione della gomma di lattice, che il pr********vo divenne un dispositivo sicuro, accessibile e di uso diffuso. Negli anni ’80, con l’emergere dell’HIV/AIDS, il suo ruolo nella sanità pubblica divenne centrale: da semplice anticoncezionale a presidio fondamentale di prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse (IST).
Importanza attuale
Oggi il profilattico è riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come uno dei mezzi più efficaci per prevenire la trasmissione di IST, compreso l’HIV. Se usato correttamente, riduce il rischio di trasmissione di HIV fino al 98%, e rappresenta una barriera meccanica efficace anche contro clamidia, gonorrea, papillomavirus (HPV), herpes genitale, sifilide e altre infezioni.
In un’epoca in cui l’attività sessuale è più libera e precoce, e in cui alcune IST sono in aumento, soprattutto tra i giovani, promuovere l’uso del profilattico significa fare educazione alla salute, ridurre l’incidenza di patologie potenzialmente gravi, e promuovere una sessualità consapevole e responsabile.
Conclusione
Il profilattico è un presidio semplice, economico, ma di enorme valore sanitario. Non rappresenta solo una scelta individuale, ma un gesto di responsabilità collettiva. La sua diffusione e il suo utilizzo sono ancora oggi un pilastro della prevenzione primaria in medicina.