Marcello Santoro Nutrizionista

Marcello Santoro  Nutrizionista Mail: marsan@hotmail.it Studio di Nutrizione

Una piccola riflessione: Dimagrire in fretta? A che prezzo.Sempre più persone usano punture dimagranti pur non avendo pr...
22/07/2025

Una piccola riflessione:

Dimagrire in fretta? A che prezzo.

Sempre più persone usano punture dimagranti pur non avendo problemi metabolici.
Una scorciatoia rischiosa per risultati rapidi.

Una dieta bilanciata e lo stile di vita attivo funzionano…senza effetti collaterali e con risultati veri e duraturi, insegnando le regole della buona alimentazione.

Quali sono i rischi delle scorciatoie

Alterazioni del metabolismo
Disturbi gastrointestinali
Dipendenza psicologica
Effetti a lungo termine ignoti

Dimagrire con lentezza è un gesto d’amore verso se stessi.
La salute va sempre al primo posto.

Condividi se credi che il benessere non abbia scorciatoie.

Vorrei partire da questo screenshot ricavato da un wa inviatomi da un mio paziente ( soddisfatto di seguire un percorso ...
22/07/2025

Vorrei partire da questo screenshot ricavato da un wa inviatomi da un mio paziente ( soddisfatto di seguire un percorso assolutamente salutare utilizzando solo le strategie farmacologiche necessarie e una alimentazione studiata per lui), per aprire una riflessione circa un pensiero che mi frulla in testa ovvero:
Maaaaa la lotta è al peso o alla pazienza? Perché si usano le scorciatoie per dimagrire se non si ha nessuna condizione patologica?
Ahimè’, viviamo in un tempo in cui l’immagine esteriore sembra dettare regole rigide, e la pressione sociale ci invita a “migliorarci” spesso con metodi rapidi, promesse fulminee e soluzioni farmacologiche. Ma a quale costo?
Sempre più persone, anche senza patologie metaboliche, ricorrono alle punture dimagranti per accelerare la perdita di peso. Queste iniezioni, in molti casi farmaci pensati per il trattamento del diabete tipo 2, vengono usate fuori contesto, come strumenti per rimodellare il corpo in tempi record.
Ma dimagrire non è solo una questione di chili. È una questione di senso.
Per chi non soffre di disturbi metabolici, il percorso di dimagrimento può e deve passare attraverso un’alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, ascolto del proprio corpo e, sì, anche accettazione dei propri tempi. I risultati? Reali. Significativi. Sostenibili.
Le scorciatoie farmacologiche, invece, portano con sé incognite pericolose:
Effetti collaterali gastrointestinali e cardiaci
Alterazioni del metabolismo
Impatto psicologico dovuto alla dipendenza da “aiuti esterni”
Mancanza di dati certi sugli effetti a lungo termine!!
Quello che a prima vista sembra un aiuto può trasformarsi in una trappola invisibile, che allontana dalla consapevolezza, dalla responsabilità e dal rispetto per il proprio corpo.
Dimagrire in modo sano è un atto di amore, non di fretta.
Investire in una dieta che nutre, in scelte quotidiane consapevoli e in uno stile di vita attivo significa mettere la salute davanti alla vanità e all’apparenza. È un percorso più lungo, a volte però …a volte. Ma è anche quello che ci insegna a conoscerci, a volerci bene, a non delegare il nostro benessere a una puntura, ma imparare a mangiare meglio quali/quantitativamente( e come vedete sotto i risultati sono più belli di una puntura).
Le scorciatoie cari miei, non sono sempre la via più breve…a volte sono solo la meno consapevole…

22/07/2025

Tumore al seno, la Vitamina D può davvero migliorare la risposta alla chemioterapia?

Un'integrazione quotidiana di vitamina D3, in associazione alla chemioterapia neoadiuvante, potrebbe aumentare le probabilità di risposta completa al trattamento nelle donne con carcinoma mammario. Lo suggerisce un recente studio clinico condotto in Brasile, pubblicato sulla rivista Nutrition and Cancer, che ha coinvolto 80 pazienti con età pari o superiore ai 45 anni. Dopo sei mesi di assunzione di 2.000 Unità Internazionali al giorno, i ricercatori hanno osservato un incremento significativo nei livelli sierici di vitamina D e una maggiore percentuale di risposta patologica completa (43% contro 24% nel gruppo placebo).
Sebbene i risultati siano promettenti, gli autori invitano alla cautela: si tratta di uno studio preliminare, e la supplementazione di vitamina D deve sempre essere valutata con il medico, per evitare rischi legati al sovradosaggio.

I dati dello studio
Lo studio ha coinvolto 80 donne con età pari o superiore a 45 anni, tutte in procinto di iniziare una chemioterapia neoadiuvante per carcinoma mammario. Le pazienti sono state suddivise in due gruppi: 40 hanno ricevuto 2.000 UI al giorno di vitamina D3 per sei mesi, mentre le altre 40 hanno ricevuto placebo. I livelli sierici di 25-idrossivitamina D [25(OH)D] sono stati misurati all'inizio e alla fine del trattamento.
All'inizio dello studio, entrambi i gruppi presentavano valori compatibili con carenza di vitamina D: 19,6 ± 5,8 ng/mL nel gruppo vitamina D, 21 ± 7,9 ng/mL nel gruppo placebo. Dopo sei mesi, i livelli medi sono saliti a 28 ± 8,7 ng/mL nel gruppo trattato, contro 20,2 ± 6,1 ng/mL nel gruppo placebo.
Sul piano clinico, il tasso di risposta patologica completa (pCR) è stato raggiunto nel 43% delle donne trattate con vitamina D, rispetto al 24% nel gruppo di controllo. Un'ulteriore analisi ha evidenziato che le pazienti con livelli di 25(OH)D ≥ 20 ng/mL avevano una probabilità 3,65 volte superiore di ottenere la pCR.

Le conclusioni
Per gli autori, pur trattandosi di uno studio di piccole dimensioni, i risultati suggeriscono un possibile effetto sinergico tra integrazione di vitamina D e trattamento chemioterapico, da esplorare in studi più ampi e controllati. In ambito oncologico, livelli adeguati di vitamina D sono già stati associati a una migliore prognosi e minore tossicità in diversi setting clinici.
Pur trattandosi di una molecola essenziale, l'assunzione eccessiva di vitamina D può comportare rischi, come ipercalcemia, nefrolitiasi, nausea e dolori osteoarticolari, richiedendo monitoraggio clinico in caso di supplementazione protratta.

Fonti:
Omodei M. S. et al., Vitamin D supplementation improves pathological complete response in breast cancer patients undergoing neoadjuvant chemotherapy: a randomized clinical trial. Nutrition and Cancer (2025); doi: 10.1080/01635581.2025.2480854

21/07/2025
I carboidrati non sono tutti uguali: Il cancro è oggi una delle principali cause di mortalità a livello globale. La prev...
08/07/2025

I carboidrati non sono tutti uguali:

Il cancro è oggi una delle principali cause di mortalità a livello globale. La prevenzione è quindi una priorità assoluta, e la dieta gioca un ruolo chiave nel modulare il rischio oncologico. Sebbene numerose ricerche abbiano indagato l’effetto di singoli alimenti o nutrienti, mancava finora un’analisi ampia e sistematica della relazione tra il consumo di carboidrati e l’incidenza di tumori in diversi distretti corporei.

Un nuovo studio prospettico, condotto su quasi 200.000 individui e pubblicato a partire dai dati della UK Biobank, fornisce una panoramica dettagliata sull’associazione tra differenti tipi di carboidrati (fibre, zuccheri liberi, zuccheri non liberi e saccarosio) e il rischio di sviluppare 21 specifici tipi di tumore, oltre al rischio oncologico generale.

Lo studio

Lo studio ha analizzato i dati di 194.388 partecipanti della UK Biobank, con un follow-up mediano di 12,8 anni. L’assunzione alimentare è stata valutata tramite l’Oxford WebQ, un questionario di richiamo delle 24 ore validato e somministrato online.

I ricercatori hanno utilizzato modelli statistici di Cox a rischi proporzionali per stimare gli hazard ratio (HR) e i relativi intervalli di confidenza al 95% (IC), corretti per l’apporto energetico complessivo e altri fattori confondenti.

Durante il periodo di osservazione sono stati diagnosticati 19.990 casi di cancro (esclusi i tumori cutanei non melanoma). Ecco i principali risultati, suddivisi per tipo di carboidrato:

🔹 Fibre alimentari (apporto energetico aggiustato)

Riduzione del rischio di tumori in generale: HR 0,97 (IC 95%: 0,96–0,99)
Tumori specifici con rischio ridotto:
Esofago: HR 0,79 (0,68–0,91)
Colon-retto: HR 0,92 (0,87–0,97)
Polmone: HR 0,87 (0,81–0,94)
Rene: HR 0,85 (0,76–0,94)
🔹 Zuccheri liberi (es. zuccheri aggiunti e naturalmente presenti in succhi di frutta)

Aumento del rischio:
Polmone: HR 1,12 (1,05–1,19)
Rene: HR 1,15 (1,05–1,26)
🔹 Zuccheri non liberi (intrappolati naturalmente nella matrice alimentare, come nella frutta intera)

Riduzione del rischio:
Tumori in generale: HR 0,97 (0,95–0,99)
Colon-retto: HR 0,89 (0,84–0,94)
Polmone: HR 0,86 (0,79–0,93)
🔹 Saccarosio

Aumento del rischio:
Polmone: HR 1,10 (1,04–1,17)
Linfoma non-Hodgkin: HR 1,15 (1,07–1,23)
Significato clinico

I risultati suggeriscono che la qualità dei carboidrati nella dieta è un fattore critico nel determinare il rischio oncologico. In particolare:

✅ Fibre e zuccheri non liberi, ricchi di composti bioattivi e capaci di modulare positivamente il microbiota intestinale, sembrano offrire protezione contro diversi tipi di tumore, grazie alla produzione di acidi grassi a catena corta, effetti antinfiammatori e miglioramento dell’integrità della barriera intestinale.

❌ Al contrario, zuccheri liberi e saccarosio, noti per promuovere infiammazione e stress ossidativo, si associano a un maggiore rischio di alcuni tumori (in particolare polmone, rene e linfomi).

Per i nutrizionisti clinici e gli operatori della salute, questo studio rappresenta una base importante per la definizione di strategie alimentari volte alla prevenzione oncologica. Le evidenze supportano le seguenti raccomandazioni:

Promuovere un elevato apporto di fibre da cereali integrali, legumi, frutta e verdura.
Preferire zuccheri intrinseci in alimenti integrali rispetto a zuccheri liberi o aggiunti.
Limitare il consumo di bevande zuccherate, dolci industriali e alimenti ad alto contenuto di saccarosio.
Integrare questi principi nelle linee guida nutrizionali personalizzate può contribuire a ridurre il rischio oncologico e a migliorare la salute metabolica dei pazienti.

Bibliografia : Shuhui Chen, Baojie Hua, Bin Liu et al
Fonti : Front Nutr. 2025 Jun 18:12:1607358. doi: 10.3389/fnut.2025.1607358. eCollection 2025.

Ecco un decalogo nutrizionale pensato per affrontare le giornate calde, con un occhio di riguardo agli anziani e ai bamb...
07/07/2025

Ecco un decalogo nutrizionale pensato per affrontare le giornate calde, con un occhio di riguardo agli anziani e ai bambini,due categorie particolarmente vulnerabili durante l’estate.

1. Idratazione costante• Offrire acqua più volte al giorno, anche se non c’è sete.
• Evitare bevande zuccherate o gassate; meglio acqua naturale, tè leggero( se non presente ipertensione) o infusi freddi.

2. Frutta e verdura a volontà(salvo condizioni cliniche che non consentano)
• Prediligere alimenti ricchi di acqua come anguria, melone, cetrioli, zucchine e pomodori.
• Offrire spuntini colorati e freschi come frullati o insalate di frutta.

3. Pasti leggeri e frequenti
• Meglio 4–5 piccoli pasti al giorno, facili da digerire.
• Ridurre le fritture e i cibi grassi, che aumentano la temperatura corporea.

4. Proteine leggere• Scegliere carni bianche, pesce, uova, legumi e formaggi freschi.
• Per i bambini, anche yogurt e ricotta sono ottimi alleati.

5. No ai piatti troppo salati
• Il sale in eccesso favorisce la disidratazione.
• Meglio erbe aromatiche come basilico, origano o prezzemolo per insaporire.

6. Cibo alla giusta temperatura
• Evitare alimenti bollenti, preferire piatti tiepidi o freddi.
• Un’insalata di riso, pasta fredda o minestre fredde sono ottime soluzioni.

7. Controllo della conservazione
• In estate, il rischio di contaminazioni aumenta: sempre refrigerare bene gli alimenti.
• Mai lasciare cibi facilmente deperibili a temperatura ambiente.

8. Coinvolgere i bambini con creatività
• Rendere il momento del pasto divertente: piatti colorati e forme simpatiche.
• Frullati, ghiaccioli di frutta fatta in casa e piccoli tramezzini sono più invitanti.

9. Per gli anziani: supporto e regolarità
• Assicurarsi che mangino a orari regolari, anche se l’appetito è scarso.
• Monitorare la dieta per evitare carenze nutrizionali e promuovere il piacere del cibo.

10. Ascoltare il corpo

• I segnali di stanchezza, gonfiore o nausea vanno presi sul serio.
• Adattare i pasti in base alla risposta del corpo e al clima.

Bevande consigliate:

• Acqua naturale …la migliore !!
Meglio se non troppo fredda per evitare problemi digestivi.
• Acqua aromatizzata – Con fette di limone, cetriolo o menta per renderla più invitante.
• Tè freddi fatti in casa – Come tè verde o tè alla pesca, poco zuccherati.
• Infusi di erbe – Camomilla, fi*****io o rooibos, freddi sono delicati e idratanti.
• Succhi di frutta freschi e centrifugati – Ma attenzione: scegliere quelli senza zuccheri aggiunti.
• Latte vegetale fresco (mandorla, avena, cocco) – Ottimo per una colazione estiva.
• Ghiaccioli fatti in casa – Con frutta frullata e yogurt per uno snack idratante e goloso.

L’idratazione in estate non passa solo dall’acqua! Anche molti alimenti e bevande possono aiutare a mantenere il corpo fresco e ben idratato, soprattutto quando il caldo è troppo:

Alimenti ad alto contenuto d’acqua:

• Anguria – Composta per oltre il 90% da acqua, è perfetta come spuntino o dessert.
• Melone – Dolce e idratante, ottimo anche in insalate con feta o prosciutto crudo.
• Cetrioli – Freschi, croccanti, ideali nelle insalate o come crudité.
• Pomodori – Ricchi di acqua e licopene, ottimi sia crudi che in gazpacho.
• Zucchine, lattuga, finocchi, peperoni – Tutti ottimi da consumare crudi o appena cotti per preservarne la componente acquosa.
• Frutta come fragole, pesche, arance, kiwi – Non solo idratano, ma apportano vitamine e sali minerali.

Consiglio: integrare anche cibi contenenti potassio e magnesio (come banane, albicocche, mandorle) per aiutare a contrastare la perdita di sali minerali dovuta alla sudorazione.

25/06/2025

A proposito di obesità e adolescenti…

💡 Perché l’alimentazione influenza l’umore?Il cibo che mangi regola ormoni e neurotrasmettitori (come serotonina e dopam...
24/06/2025

💡 Perché l’alimentazione influenza l’umore?

Il cibo che mangi regola ormoni e neurotrasmettitori (come serotonina e dopamina) che controllano il tuo stato emotivo. Una dieta sbilanciata può scatenare nervosismo, tristezza e stanchezza mentale.

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Ecco un’analisi dettagliata dei principali componenti della lattina di Monster Energy(500 ml) e dei potenziali effetti n...
12/06/2025

Ecco un’analisi dettagliata dei principali componenti della lattina di Monster Energy(500 ml) e dei potenziali effetti negativi sulla salute:

1. Zucchero e sciroppo di glucosio
- Contenuto 54 g per lattina.
- Effetti:
- Aumento rapido della glicemia → picco insulinico.
- Rischio di insulino-resistenza, diabete tipo 2, aumento di peso* e *steatosi epatica*.
- Impatto negativo sulla salute dentale.

2. Caffeina (0,03%) → 160 mg per lattina
- Effetti:
- Stimola il sistema nervoso → insonnia, nervosismo, tachicardia, ipertensione.
- Può aumentare ansia e dipendenza da stimolanti.
- Interferisce con l’assorbimento di calcio e ferro.

3. Taurina (0,4%)
- Effetti:
- In sinergia con la caffeina può accentuare la stimolazione cardiaca.
- In alte dosi può alterare l’equilibrio elettrolitico e causare ipotensione.

4. L-Carnitina L-Tartrato (0,04%)
- Effetti:
- Usata per stimolare il metabolismo lipidico, ma l’efficacia è discutibile.
- In alte dosi può causare *disturbi gastrointestinali* o odore corporeo sgradevole.

5. Ginseng e Guaranà:
- Effetti:
- Aumentano la stimolazione → *effetto sommatorio con la caffeina*.
- Rischi: ipertensione, palpitazioni, agitazione.

6. Vitamine del gruppo B (B3, B6, B12, Riboflavina)
- Effetti:
- Dosi elevate → fino a 500% del fabbisogno giornaliero.
- In eccesso possono causare formicolii, danni nervosi (B6) o stress renale se cronicamente assunte.

7. Acidificanti e conservanti (acido citrico, benzoico)
- Effetti:
- Possono alterare il microbiota intestinale.
- L’acido citrico può erodere lo smalto dentale.

8. Edulcorante: Sucralosio
- Effetti:
- Alcuni studi suggeriscono possibile impatto negativo su flora intestinale e sensibilità insulinica.
- Controverso ma da usare con moderazione.

Conclusioni
Questa bevanda, per la combinazione di zuccheri elevati,stimolanti, vitamine in eccesso e additivi,può:
- Aumentare il rischio cardiovascolare e metabolico.
- Avere effetti neurologici(irritabilità, insonnia, ansia).
- Essere pericolosa se abusata,specialmente nei giovani o soggetti sensibili.

Beh…quando la passione incontra la determinazione 💪💪💪
09/06/2025

Beh…quando la passione incontra la determinazione 💪💪💪

Indirizzo

Via Resuttana, 414
Palermo
90141

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
Martedì 10:00 - 19:30
Mercoledì 10:00 - 19:30
Giovedì 10:00 - 19:30
Venerdì 09:00 - 19:00

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