Dott. Fabrizio La Rosa - Osteopata

Dott. Fabrizio La Rosa - Osteopata Sono Osteopata e ho dedicato la mia vita professionale ai pazienti "scomodi": quelli algodistrofici.
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AUMENTO DEI CASI DI ALGODISTROFIA In questi ultimi tre anni ho osservato, presso il mio studio, un significativo aumento...
20/03/2024

AUMENTO DEI CASI DI ALGODISTROFIA
In questi ultimi tre anni ho osservato, presso il mio studio, un significativo aumento di casi di CRPS (Complex Regional Pain Syndrome), meglio conosciuta in Italia come Morbo di Sudeck o Algodistrofia.
Questa patologia si manifesta colpendo le articolazioni, che hanno subìto un trauma o un'immobilizzazione in gesso, facendole gonfiare, diventare rosse e calde, estremamente dolenti e rendendole praticamente inservibili per qualsiasi uso.
Tralasciamo altre spiegazioni più tecniche (che potrete trovare in abbondanza se visiterete il mio website www.algodistrofia.com o le mie pagine FB "NEURORESET ALGODISTROFIA CRPS" e "Dott. Fabrizio La Rosa - Osteopata") e passiamo ad analizzare le possibili cause che hanno portato a questo aumento dei suddetti casi.
Innanzitutto facciamo una piccola premessa.
L'algodistrofia, secondo me e secondo molti illustri "professoroni" molto più importanti di me, non è una patologia.
Essa è solo una normale risposta del nostro sistema nervoso autonomo ad un evento traumatico, fisico o psichico.
Già, perchè il corpo non fa differenza fra un trauma fisico o pschico. La morte di una persona cara ci fa star male come se avessimo ricevuto, realmente, un pugno in pancia. In egual modo.
Lo so quello che state pensando!
Allora tutto lo stress che abbiamo patito in questi anni fra pandemia, terrorismo psicologico, crisi economica, paura di una guerra imminente, parenti ricoverati da soli in ospedali/carceri, stipendi che non bastano più...
Cominciate a capire? Bravi!
Lo vedete che ancora qualche neurone in funzione lo abbiamo ancora!
Se poi aggiungete il fatto che è fondamentale lo stato psichico in cui ci si trovava al momento del trauma, il gioco è fatto!
Se io cado e sbatto violentemente le natiche mentre sto festeggiando una vincita al lotto di € 300.000 vi garantisco che,a mano che io non mi sia fratturato l'osso sacro in 18 pezzi, mi rialzerò come un grillo e ricomincerò a saltare come prima.
E la cosa si chiuderà là.
Al contrario, se io cado, sempre allo stesso modo di prima, dopo però che mi hanno comunicato il mio improvviso licenziamento, io resterò a terra dolorante per 20 minuti almeno e per mesi mi lamenterò di quella caduta e del dolore che ancora mi fa.
Cominciate a vederci chiaro?
Capirete facilmente, dunque, come eventi traumatici banali, in questo periodo storico/sociale, spesso, si siano trasformati in vere e proprie tragedie.


Il Metodo Neuroreset, ideato dal Dott. Fabrizio La Rosa, osteopata, è risolutivo (senza l'uso di farmaci) contro l'algodistrofia e i blocchi articolari.

COME TRATTARE L’ALGODISTROFIAIl web, ormai assurto a novella Treccani, è strapieno di informazioni. Personalmente lo con...
10/03/2024

COME TRATTARE L’ALGODISTROFIA

Il web, ormai assurto a novella Treccani, è strapieno di informazioni. Personalmente lo considero una risorsa, a patto però che si sappia discernere le notizie utili da quelle farlocche, cosa non sempre facile.
In particolare, per quanto riguarda i consigli fisioterapici che si trovano per trattare l’algodistrofia c’è da perdere la testa. Nel web vi si trova tutto ed il contrario di tutto. Non c’è univocità nei trattamenti proposti né chiarezza nella loro efficacia o nel decorso della malattia.

Io, ogni tanto, provo a mettermi al posto del paziente affetto da algodistrofia alla ricerca di consigli in rete e, francamente, alla fine mi sento smarrito e spaventato. Trovo siti apparentemente affidabili gestiti da fior di professionisti con tanto di fotografie in giacca e cravatta in pose napoleoniche che, dall’alto di una non ben precisata competenza, pontificano la bontà dei loro “protocolli” fatti di massaggi, laser, mobilizzazioni attive, bendaggi compressivi, ghiaccio, ipertermia, ferule notturne, linfodrenaggi, tecar, ultrasuoni, magnetoterapia, tens, bendaggi coercitivi, mobilizzazioni passive, etc…etc…

Pazzesco! Tutto ed, al tempo stesso, il contrario di tutto.

A questo elenco, ovviamente, dovete aggiungere quello che vi prescrive il medico specialista cioè i farmaci (iniezioni o endovena), la camera iperbarica, le pompe per infusione continua di antidolorifici, il blocco del sistema simpatico (che, vi assicuro, di simpatico non ha proprio nulla), le “bombe” di ketamina (un anestetico per cavalli così tanto in voga negli U.S.A. che, ovviamente, si sta diffondendo anche da noi) e più ne ha, più ne metta.

Pagine e pagine di parole, promesse, buoni propositi, dichiarazioni d’intenti ma… fatti concreti? Zero.
Non ci sono fotografie, statistiche di guarigioni, testimonianze dei pazienti, filmati. Niente di niente.
Sapete perché? Perché il trattamento dell’algodistrofia, così come viene comunemente proposto, è completamente sbagliato e quindi destinato ad un'altissima percentuale di fallimento.
Vi spiego facilmente il perchè: l’attuale proposta fisioterapica mira esclusivamente alla soppressione del sintomo e non alla ricerca della causa. Di conseguenza i fisioterapisti che si vengono a trovare di fronte ad una mano o un piede algodistrofico (quindi gonfio, rosso, caldo, dolente ed incapace di muoversi) anzicchè chiedersi PERCHE’ quella mano o quel piede si stanno comportando così, si chiedono COME posso fare per farli sgonfiare, diventare rosei, etc…?

L’errore è tutto qua. E non è un errore da poco.

Partendo da un presupposto sbagliato o da una domanda errata non si può che arrivare ad un fallimento totale.
Io da 30 anni mi occupo di trattare l’algodistrofia con il mio metodo integrato NEURORESET con una percentuale di guarigione che sfiora il 100%.
E’ un metodo che nel 2010 ho tutelato col Copyright internazionale (come si evince dalla fotografia in basso) e successivamente con la registrazione del marchio per poterlo insegnare a tutti coloro che avessero avuto la voglia di acquisire nuove conoscenze e, soprattutto, un nuovo approccio verso l’algodistrofia.

A tutt’oggi sono circa 60 gli Operatori Neuroreset qualificati in tutta Italia. E sono centinaia i pazienti che hanno beneficiato del metodo NEURORESET; le loro testimonianze le potete reperire facilmente sul mio profilo Google o su Facebook.
Ho scritto 6 libri (reperibili su Amazon) sull’argomento “algodistrofia” dedicati ai pazienti ed agli operatori.
Ho partecipato a numerosi congressi nazionali ed internazionali per divulgare il mio diverso approccio a questa problematica condizione e, finalmente, mi compiaccio nel sentire professionisti a me sconosciuti che citano il mio metodo come una delle possibili scelte terapeutiche.

Ricordate: di algodistrofia si può guarire, con il metodo NEURORESET.

www.algodistrofiacom

29/02/2024

Breve excursus di come sono arrivato ad elaborare il mio metodo integrato Neuroreset

Piccoli consigli per i pazienti algodistrofici per aiutarli nella loro già difficile quotidianità
29/02/2024

Piccoli consigli per i pazienti algodistrofici per aiutarli nella loro già difficile quotidianità

Piccoli consigli pratici per aiutare il paziente algodistrofico ad affrontare la sua tragica quotidianità.

ATTENZIONE ALGODISTROFIA CRPSMano destra di un uomo di Catania pervenuto alla mia osservazione il 10 febbraio 2024 nelle...
25/02/2024

ATTENZIONE ALGODISTROFIA CRPS

Mano destra di un uomo di Catania pervenuto alla mia osservazione il 10 febbraio 2024 nelle condizioni visibili nella prima fotografia.

Vi risparmio il calvario di cure farmacologiche inutili, , umiliazioni per sentirsi etichettare come esagerato e "donnicciuola" perchè non sopportava il dolore, notti insonni e fisioterapia devastante capace soloi infliggere atroci sofferenze.

Per motivi logistici abbiamo potuto fare solo 4 sedute di Neuroreset.
Oggi, 25 febbraio 2024 la mano si presenta come potete vedere nella seconda foto.
Non ha quasi più dolore, guida l'auto usa la mano per il telefono e computer, ha ripreso a lavorare e vuole fare causa a tutto il mondo.

C'è ancora da lavorare ma adesso sa che c'è una speranza: NEURORESET.

Io sfido chiunque a trovare un farmaco, un trattamento fisioterapico o qualsiasi altra cura che ottenga gli stessi risultati in pari tempo.
Finiamola col prendere in giro la gente!
Algodistrofia? Neuroreset!



www.algodistrofia.com

IDENTIKIT DEL NEURORESETTINOIl Neuroresettino o, per meglio dire, l’Operatore NEURORESET©® (O.N.) è una persona che si c...
24/02/2024

IDENTIKIT DEL NEURORESETTINO

Il Neuroresettino o, per meglio dire, l’Operatore NEURORESET©® (O.N.) è una persona che si chiede, continuamente, “perché?”.

• Perché il corpo si comporta così?
• Perché, quando compio un tale movimento, il corpo reagisce così?
• Perché ad un certo stimolo ottengo una tale reazione?

L’O.N. non si domanda mai “come?”.

• Come faccio a far smettere il dolore?
• Come faccio a costringere il corpo a fare una certa cosa?
• Come faccio a non provocare una data reazione?

Queste sono domande che l’O.N. non si porrà mai.
Semplicemente perché il suo obiettivo sarà di comprendere il funzionamento del corpo, non di guidarlo senza capire.
Per questo motivo non tutti possono diventare Operatori NEURORESET©® .

L’O.N. non lavora seguendo degli sterili e stereotipati protocolli ma impara ad ascoltare il corpo per aiutarlo ad uscire dalle difficoltà.

In questi anni di divulgazione del metodo ho potuto individuare, con buona approssimazione, il profilo ideale del perfetto allievo del corso per Operatore NEURORESET©®.
Egli è, quasi sempre, un professionista non sanitario, un personal trainer, un operatore olistico, un amante delle discipline di origini orientali o anche un semplice massaggiatore\estetista.
Una persona, cioè, affascinata dal funzionamento del complesso corpo\mente nel suo insieme ed è ansioso di allargare l’orizzonte delle sue conoscenze con qualcosa che abbia l’imprimatur del metodo scientifico senza avere le restrizioni e gli ottusi limiti dei famigerati protocolli riabilitativi imposti dall’alto.

Egli (l’ O.N.) è quel qualcuno disposto a mettere in gioco tutto ciò che ha già appreso su un dato argomento senza pregiudizi mentali.
L’O.N. generalmente è una persona dai 40 anni in su, con buona esperienza professionale anche d’insegnamento, con un nutrito curriculum di corsi frequentati a sfondo olistico/orientale, amante delle arti, anche marziali.
E’ empatico, accogliente, disposto più ad ascoltare che a parlare, modesto e conscio delle proprie possibilità e dei propri limiti. All’occorrenza sa essere autorevole senza diventare autoritario.

Perché spesso queste persone gravitano attorno al mondo sanitario senza averne la qualifica?
Perché sono affascinate dello studio dell’anatomia e della fisiologia del corpo umano ma, non avendo conseguito un titolo sanitario professionalizzante, non si sentono “legate” a dogmi o protocolli precostituiti ma hanno coltivato un’idea rispettosa del corpo umano dove non vigono le leggi dell’uomo ma solo quelle del corpo stesso.

Queste persone sono, generalmente, quelle che assorbono pienamente la filosofia del metodo NEURORESET©®.
A tutt’oggi, su circa 65 allievi di tutta Italia, formati dal 2015, solo pochi si possono definire realmente Operatori NEURORESET©® e, guarda caso, quasi nessuno di questi è operatore sanitario.
Inoltre a questo si aggiunga anche la motivazione economica che si somma alle resistenze concettuali, per cui un fisioterapista è terribilmente restìo ad abbandonare i propri adorati protocolli anche perché egli è tentato di accoppiare, al metodo NEURORESET©®, delle inutili terapie strumentali al solo fine di pagarsi il leasing delle apparecchiature, pur sapendo che ciò può risultare inutile ancorchè dannoso per il paziente. E, se non ne sono coscienti, lo fanno solo per ignoranza.

Ovviamente non tutti gli operatori sanitari si comportano così ma, nella maggior parte dei casi, purtroppo gran parte dei miei sforzi profusi durante il corso per Operatore NEURORESET©® viene dedicato a svellere dalle menti degli operatori sanitari (fisioterapisti, medici o altro) i concetti acquisiti e radicati durante il proprio corso di studi.

Questo perché le conoscenze acquisite fino ad allora hanno consentito loro di lavorare, nell’ambito sanitario, in piena tranquillità, protetti appunto dai protocolli imposti dalle linee guida ministeriali.
Il non distaccarsi dai protocolli ufficiali mette al riparo l’operatore da eventuali contestazioni o controversie giudiziarie in caso di errori o insuccessi.
Ecco perché è così difficile abbattere certi muri mentali pre-costituiti; perché, fondamentalmente, non uscire dai sicuri sentieri già tracciati e condivisi dalla massa, protegge e mette al sicuro. Come le pecore nel gregge.

Soprattutto non ti obbliga a pensare e questo è un innegabile vantaggio.
Ma l’ O.N. è il contrario di tutto ciò.
L’O.N., purtroppo, è un essere senziente e pensante.



www.fabriziolarosa.it

ALGODISTROFIA                                                                                                           ...
21/02/2024

ALGODISTROFIA
CRPS
SINDROME SPALLA-MANO
RSD
MORBO DI SUDECK
OSTEOPOROSI TRANSITORIA DELL'ANCA IN GRAVIDANZA

Chiamatela come volete ma per molti, troppi di voi è solamente un autentico calvario.
Dolori inimmaginabili continui, notte e giorno e nessun aiuto dai farmaci che vi consigliano.
Nulla funziona. Non la fisioterapia, nè i bagni freddi-caldi.
Non funziona neanche l'agopuntura nè l'assunzione di oppiacei.
Nessun effetto con le apparecchiature elettromedicali o le infusioni endovena.

Solo a Palermo, da più di 20 anni, c'è una soluzione per questa condizione patologica: il Metodo Integrato Neuroreset.
Un metodo esclusivamente manuale, integrato con un regime alimentare antinfiammatorio, che porta alla risoluzione dell'algodistrofia in maniera dolce e senza dolore.

Visitate www,algodistrofia.com e leggete i 6 libri di Fabrizio La Rosa sull'algodistrofia editi su Amazon.

Ricordate che di algodistrofia si può guarire!

PROBLEMI DI ALGODISTROFIA?Rivolgiti a chi se ne occupa da 30 anni
31/01/2024

PROBLEMI DI ALGODISTROFIA?

Rivolgiti a chi se ne occupa da 30 anni

16/01/2024

CORSO PER OPERATORI NEURORESET?

Cosa è il Metodo Integrato NEURORESET©® ?
In realtà, anzicchè di un metodo, sarebbe più corretto parlare di un approccio. Un approccio integrato, innovativo ed antico al tempo stesso. Con questo metodo sono state riscoperte delle metodiche manuali, ben conosciute e collaudate, usate in origine per altri scopi ed ora riadattate al trattamento dell’algodistrofia e di tutti i blocchi articolari.
Poiché erano tecniche manuali già ben note e collaudate da decenni, universalmente accettate dal mondo scientifico, non si è resa necessaria un’ulteriore validazione scientifica del metodo stesso.

Chi è l’Operatore NEURORESET©® ?
E’ una persona che si chiede, continuamente, “perché?”.
• Perché il corpo si comporta così?
• Perché, quando compio un tale movimento, il corpo reagisce così?
• Perché ad un certo stimolo ottengo una tale reazione?
L’O.N. non si domanda mai “come?”…
• Come faccio a far smettere il dolore?
• Come faccio a costringere il corpo a fare una certa cosa?
• Come faccio a non provocare una data reazione?
Queste sono domande che l’O.N. non si porrà mai. Semplicemente perché il suo obiettivo sarà di comprendere il comportamento ed il funzionamento del corpo, non di costringerlo seguirlo senza capire.
Anche perché non ci riuscirebbe!
Per questo motivo non tutti possono diventare Operatori NEURORESET©® .
L’O.N. non lavora seguendo degli sterili e stereotipati protocolli ma impara ad “ascoltare” il corpo per aiutarlo ad uscire dalle difficoltà.

Obiettivi del corso
Il corso si prefigge di formare Operatori in grado di affrontare e risolvere la temuta ALGODISTROFIA (conosciuta come CRPS, l’acronimo inglese universalmente usato) ed i BLOCCHI E LE RIGIDITA’ ARTICOLARI di qualsiasi natura (post intervento chirurgico, post allettamento prolungato, post ustioni, post apparecchio gessato).

A chi è rivolto
Il corso per Operatore NEURORESET©® è rivolto a tutti gli OPERATORI SANITARI (medici, psicologi, infermieri, fisioterapisti, osteopati) nonché a TUTTE LE FIGURE professionali che si occupano DEL BENESSERE E DELLA FORMA FISICA della persona (personal trainer, insegnanti di Pilates, massaggiatori, massofisioterapisti MCB, shiatzuka, etc…).

Tipologie del corso
Estremamente flessibile ed in pieno accordo con le esigenze dei discenti.
Il corso può essere svolto ad personam, se si sceglie la modalità singola cioè con un solo allievo oppure in gruppo (cmq max 3 allievi).
Inoltre il corso, a richiesta può essere svolto su 2 weekend di 2 giorni (non consecutivi) oppure in un’unica sessione di 3 giorni consecutivi.
Gli orari di lezione sono dalle 9 alle 18 con pausa pranzo di 1 ora.

Struttura del corso
Il corso è strutturato, ovviamente, con una sezione teorica ed un’ampia sezione pratica.
La sezione teorica affronterà argomenti di:
• psicologia
• neurologia
• ortopedia
• biomeccanica articolare
• fisica quantistica
• sociologia
• chimica dell’alimentazione
La sezione pratica si svolgerà sempre su pazienti reali forniti dagli allievi o dal docente.
Agli allievi, all’inizio del corso, verrà fornita una dispensa riepilogativa; alla fine del corso ogni allievo riceverà:
• la spillina di Operatore NEURORESET©® qualificato
• l’attestato di Operatore NEURORESET©® qualificato
• l’adesivo di Centro Affiliato NEURORESET©® da apporre nel proprio studio
• l’iscrizione gratuita all’Albo Nazionale degli Operatori NEURORESET©® qualificati, consultabile presso il sito www.algodistrofia.com.
Inoltre ogni Operatore NEURORESET©®, se lo ritiene, potrà rifrequentare gratuitamente l’intero corso o parte di esso, anche più volte.

Docenti del corso
Fabrizio La Rosa - Osteopata, Fisioterapista, ha seguito il corso di Kinesiologia Applicata frequentando la scuola SIKMO (Società Italiana di Kinesiologia Medica ed Odontoiatrica) di Roma.
E’ stato Osteopata della Squadra Nazionale di Canottaggio Italiana, della squadra di calcio di serie A “Città di Palermo” (2004) e di numerose squadre di calcio, volley, basket, tennis nazionali.
Già dipendente per 11 anni dell’ASL di Palermo dove ha maturato grande esperienza lavorando in vari reparti quali ortopedia, rianimazione, chirurgia toracica, chirurgia plastica e presso il dipartimento di salute mentale.
Ha conseguito il titolo di co-trainer di gruppi psicopedagogici frequentando il corso di qualificazione del Dr Ian Falloon, psichiatra neozelandese.

Umberto La Rosa - Ha studiato Scienze e Tecnologie Agroalimentari, esperto di grani antichi siciliani, Master Reiki di 3° livello, istruttore CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) di Kung Fu, Green Chef (Chef specializzato in cucina vegetariana e vegana) con diversi anni di permanenza a Londra dove si è ulteriormente specializzato nella cucina naturale, ha ultimato la formazione in Kinesiologia Applicata presso la Scuola di Kinesiologia Integrata e Odontoiatrica “KinesioAcademy” di Palermo.

Sede del corso
Il corso si tiene presso lo Studio La Rosa in via Guido Jung 7 a Palermo.

Per informazioni
Dott. Fabrizio La Rosa
Tel. 347.716.74.79
E-mail osteo.larosa@gmail.com

Mio figlio, Umberto La Rosa, In una conferenza di diversi anni fa quando diceva le cose che oggi tutti cominciano  lenta...
14/01/2024

Mio figlio, Umberto La Rosa, In una conferenza di diversi anni fa quando diceva le cose che oggi tutti cominciano lentamente, a capire.

In occasione del 1° CORSO NAZIONALE per OPERATORI NEURORESET, Umberto La Rosa (Green Chef, Master Reiki e Tecnico Agro-Alimentare) ha tenuto una lezione molt...

09/01/2024

Era il Maggio 2016.
Stava nascendo il primo gruppo di Operatori Neuroreset ed io, per primo, conoscevo per la prima volta l'emozione di trasmettere le mie intuizioni, il mio metodo ad altri.
Da allora scoprii la bellezza del confronto, della condivisione del sapere on altri colleghi che hanno arricchito enormemente il mio scarno bagaglio professionale.
Credevo di essere io ad insegnare a loro, invece erano loro ad insegnare a me con il loro entusiasmo e professionalità.
Grazie a tutti.

AUMENTO DEI CASI DI ALGODISTROFIA In questi ultimi tre anni ho osservato, presso il mio studio, un significativo aumento...
06/01/2024

AUMENTO DEI CASI DI ALGODISTROFIA

In questi ultimi tre anni ho osservato, presso il mio studio, un significativo aumento di casi di CRPS (Complex Regional Pain Syndrome), meglio conosciuta in Italia come Morbo di Sudeck o Algodistrofia.
Questa patologia si manifesta colpendo le articolazioni, che hanno subìto un trauma o un'immobilizzazione in gesso, facendole gonfiare, diventare rosse e calde, estremamente dolenti e rendendole praticamente inservibili per qualsiasi uso.
Tralasciamo altre spiegazioni più tecniche (che potrete trovare in abbondanza se visiterete il mio website www.algodistrofia.com o le mie pagine FB "NEURORESET ALGODISTROFIA CRPS" e "Dott. Fabrizio La Rosa - Osteopata") e passiamo ad analizzare le possibili cause che hanno portato a questo aumento dei suddetti casi.
Innanzitutto facciamo una piccola premessa.
L'algodistrofia, secondo me e secondo molti illustri "professoroni" molto più importanti di me, non è una patologia.
Essa è solo una normale risposta del nostro sistema nervoso autonomo ad un evento traumatico, fisico o psichico.
Già, perchè il corpo non fa differenza fra un trauma fisico o pschico. La morte di una persona cara ci fa star male come se avessimo ricevuto, realmente, un pugno in pancia. In egual modo.
Lo so quello che state pensando!
Allora tutto lo stress che abbiamo patito in questi anni fra pandemia, terrorismo psicologico, crisi economica, paura di una guerra imminente, parenti ricoverati da soli in ospedali/carceri, stipendi che non bastano più...
Cominciate a capire? Bravi!
Lo vedete che ancora qualche neurone in funzione lo abbiamo ancora!
Se poi aggiungete il fatto che è fondamentale lo stato psichico in cui ci si trovava al momento del trauma, il gioco è fatto!
Se io cado e sbatto violentemente le natiche mentre sto festeggiando una vincita al lotto di € 300.000 vi garantisco che,a mano che io non mi sia fratturato l'osso sacro in 18 pezzi, mi rialzerò come un grillo e ricomincerò a saltare come prima.
E la cosa si chiuderà là.
Al contrario, se io cado, sempre allo stesso modo di prima, dopo però che mi hanno comunicato il mio improvviso licenziamento, io resterò a terra dolorante per 20 minuti almeno e per mesi mi lamenterò di quella caduta e del dolore che ancora mi fa.
Cominciate a vederci chiaro?
Capirete facilmente, dunque, come eventi traumatici banali, in questo periodo storico/sociale, spesso, si siano trasformati in vere e proprie tragedie.


Il Metodo Neuroreset, ideato dal Dott. Fabrizio La Rosa, osteopata, è risolutivo (senza l'uso di farmaci) contro l'algodistrofia e i blocchi articolari.

23/12/2023
Ognuno fa gli auguri con il mezzo che ha.Almeno sono fatti con il cuore.
13/12/2023

Ognuno fa gli auguri con il mezzo che ha.
Almeno sono fatti con il cuore.

Un vecchio articolo sui pazienti algodistrofici uscito anni fa ma sempre attualissimo.
06/12/2023

Un vecchio articolo sui pazienti algodistrofici uscito anni fa ma sempre attualissimo.

A volte può sembrare un regalo inopportuno ma se avete un amico/a o una persona cara che sta lottando con l'algodistrofi...
06/12/2023

A volte può sembrare un regalo inopportuno ma se avete un amico/a o una persona cara che sta lottando con l'algodistrofia provate a regalare per Natale questo piccolo ma utilissimo manuale di sopravvivenza nella loro dura quotidianità.
Non sapete quanto vi ringrazieranno!

ALGODISTROFIA - Il fuoco dellanima

E' uscita la nuova edizione aggiornata dell'unico manuale al mondo dedicato al paziente affetto da algodistrofia.L'algod...
16/11/2023

E' uscita la nuova edizione aggiornata dell'unico manuale al mondo dedicato al paziente affetto da algodistrofia.
L'algodistrofia, in inglese CRPS (acronimo di Complex Regional Pain Syndrome) è una delle tante malattie "dimenticate" dalla medicina. I pazienti affetti da questa condizione (per me non è neanche una vera e propria patologia) sono quelli che io chiamo "pazienti scomodi" per il terapeuta.
Sono sempre in ambulatorio o al telefono per lamentarsi che hanno sempre dolore, che le cure non funzionano, che non hanno più una vita di relazione, etc...
Questo piccolo libro è dedicato a loro ed in esso vi troveranno tutti quei consigli e quelle spiegazioni che, di norma, vengono loro negate e li aiuteranno ad affrontare la loro, già, dura vita quotidiana.

ALGODISTROFIA - Il fuoco dellanima

E' uscita la versione inglese del mio manuale per pazienti algodistrofici.Perchè l'algodistrofia, in inglese CRPS, è un ...
10/11/2023

E' uscita la versione inglese del mio manuale per pazienti algodistrofici.
Perchè l'algodistrofia, in inglese CRPS, è un PROBLEMA MONDIALE.

The patient suffering from algodystrophy struggles...

Ultima fatica editoriale del creatore del metodo NEURORESET, unico metodo esclusivamente manuale per il trattamento dell...
31/10/2023

Ultima fatica editoriale del creatore del metodo NEURORESET, unico metodo esclusivamente manuale per il trattamento dell'algodistrofia e dei blocchi articolari di qualsiasi natura.
Non solo un libro ma, questa volta 3 in 1!
- Un romanzo. Il percorso più che trentennale che ha condotto l'autore alla formulazione del metodo.
- Un manuale di sopravvivenza, utilissimo per il paziente algodistrofico, che finalmente saprà cosa fare e cosa NON fare per gestire al meglio una quotidianità sempre più difficile.
- un manuale per l'operatore che prende in carico questi pazienti, anche se ancora non sono formati al metodo NEURORESET. Seguendo questo manuale egli saprà consigliare per il meglio il proprio paziente, in attesa di frequentare il corso per diventare Operatore NEURORESET.
NEURORESET, un metodo che non prevede farmaci nè apparecchiature elettromedicali.


Oggigiorno viviamo costantemente con il telefonino in mano. Anche quando leggiamo un libro, spesso, ricorriamo ai motori di ricerca per erudirci su termini o concetti a noi poco conosciuti. Perchè, allora, non scrivere un libro su come affrontare una delle patologie più sconosciute ed invalidanti....

Nuova veste per un'opera già nota.Il manuale di sopravvivenza per il paziente algodistrofico.Adesso, dietro consiglio di...
30/10/2023

Nuova veste per un'opera già nota.
Il manuale di sopravvivenza per il paziente algodistrofico.
Adesso, dietro consiglio di uno di voi, si chiamerà "Il fuoco dell'anima".
Consigli, spiegazioni, trucchi, espedienti per affrontare la quotidianità che, spesso, per questi pazienti diventa ingestibile.


ALGODISTROFIA - Il fuoco dellanima

AIUTO! HO L'ALGODISTROFIA.Vi è stata diagnosticata l'algodistrofia e ora non sapete come comportarvi per guarire? Non pr...
27/10/2023

AIUTO! HO L'ALGODISTROFIA.

Vi è stata diagnosticata l'algodistrofia e ora non sapete come comportarvi per guarire?
Non preoccupatevi, il vostro osteopata vi aiuterà a capire tutto ciò che c'è da sapere.
Guardate i video sul mio canale YouTube (https://www.youtube.com/channel/UC-PTRSt9DUlK0rg1HK7xtVw) e leggete attentamente questo articolo.

COSA NON FARE
* Evitate di massaggiare la parte interessata con creme, alcool, pomate o gel.
* Evitate di riscaldare o raffreddare la zona affetta con cuscini caldi o ghiaccio.
* Evitate di sottoporre la parte a variazioni di pressione come la pressoterapia.
* Non fate agopuntura o simili sulla zona.
* Evitate di sottoporre la parte ad eventuali traumi anche lievi.
* Non superate mai la soglia del dolore, fermatevi quando esso compare o aumenta.

COSA FARE
° Nella misura del possibile, cercate di riprendere le normali attività aiutandovi con stampelle o guidando.
° Rispettate la parte interessata: se il dolore aumenta, fermatevi a riposare e non insistete oltre.
° Fate tutto ciò che vi è consentito e non dannatevi perché non potete ancora fare qualcosa. Arriverà il momento in cui lo potrete fare.
° Seguite con costanza e pazienza le sedute di NEURORESET (www.algodistrofia.com) del Dott. La Rosa.

COSA TENERE PRESENTE
> Rileggete tutte le informazioni più volte e chiedete al vostro terapeuta consigli e conferme su ciò che non è chiaro.
> Ricordate che non dovete più guardare il calendario. Il tempo di guarigione varia da persona a persona e può richiedere settimane o mesi. Dipende da molti fattori oltre alla vostra volontà.
> La guarigione inizia sempre dalla testa, aiutate il vostro metabolismo ad accelerare il processo di guarigione seguendo i consigli nutrizionali come quelli presentati qui sotto:
- Per stimolare il meccanismo di ricalcificazione del corpo, esporsi al sole per mezz'ora al giorno può equivalere a 100 mg di vitamina D.
- Per quanto riguarda l'apporto del calcio organico, si consiglia di consumare sesamo, cavoli, cereali integrali, girasole, uva, mandorle, noccioline, tarassaco, ortiche, cime di rapa, cavolfiori e centrifugati di carote-sedani-ananas-patate-rape-bietole-topinambur.
- Tuttavia, attenzione alle scelte alimentari quotidiane poiché cibi salati, acidi (come l'aceto), dolci (come lo zucchero) o bevande come caffè o té insieme a farmaci, integratori o vaccini possono annullare gli effetti benefici per il corpo.
- Il dolore accompagna spesso il processo di ricostruzione ossea quindi è importante gestirlo correttamente senza superare la soglia del dolore ma continuando ad agire in modo non traumatico per la zona affetta.
- Una soluzione può essere quella di utilizzare dei cataplasmi di fango (o argilla) sulle parti doloranti ed anche sul ventre per migliorare la congestione sanguigna intestinale.
- Inoltre, si raccomanda una respirazione profonda e ritmata con esercizi ripetuti tre volte al giorno per ridurre l'ansia e gli squilibri del sistema simpatico neurovegetativo che possono essere sottostanti all'algodistrofia.

IN CONCLUSIONE
Non esiste una soluzione magica per curare questa malattia, a parte il metodo NEURORESET (www.algodistrofia.com) ma ricordate che ogni farmaco ha degli effetti collaterali e l'acido citrico può causare una decalcificazione delle ossa.
Evitate l’eccesso di farmaci anti-dolorifici per non incorrere in ulteriori acidificazioni dell'organismo, già colpito dall’algodistrofia.

PACE & SERENITA'



Neuroreset Algodistrofia CRPS
www.fabriziolarosa.it

Benvenuti nel sito del Dott. Fabrizio La Rosa, osteopata e ideatore del Metodo Neuroreset, risolutivo (senza l'uso di farmaci) contro l'algodistrofia.

Ma quando il dolore parte dall'anima, che si fa?Esiste una "non" patologia che coinvolge l'intero essere, che non da tre...
17/10/2023

Ma quando il dolore parte dall'anima, che si fa?
Esiste una "non" patologia che coinvolge l'intero essere, che non da tregua, che fa soffrire continuamente, nel sonno e nella veglia, col caldo e con il freddo, col buio e con il sole.
E, spesso, non capiamo neppure perchè venga.
Si chiama ALGODISTROFIA (CRPS in inglese).
Per questi pazienti e per la quotidiana gestione di questa condizione, è uscito il nuovo libro "ALGODISTROFIA. Il dolore dell'anima".
Un manuale agile, facile da consultare per chi si è ritrovato in fondo al pozzo dell'algodistrofia e vuole uscirne al più presto.


Il paziente affetto da algodistrofia lotta quotidian...

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Palermo
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