24/09/2025
Sono assolutamente d’accordo.
Per chi non mi conosce, lavoro come fisioterapista libero professionista da trentacinque anni, in totale autonomia ma sempre in contatto con tutti gli specialisti di riferimento, in particolar modo, appunto, con fisiatri di fiducia. 🤗
MANIFESTO – FISIATRIA & FISIOTERAPIA: INSIEME È RIABILITAZIONE.
Due strade, un orizzonte. Per i pazienti, insieme.
PERCHÉ SIAMO QUI
Quante volte abbiamo visto pazienti perdersi in un mare di confusione? Chi va dal medico di base, chi dall’ortopedico, chi dal fisiatra, chi dal fisioterapista.. e chi, purtroppo, finisce nelle mani sbagliate: figure non sanitarie che si appropriano di parole, competenze e promesse che non gli appartengono.
Il risultato?
Percorsi lunghi, a volte inutili. Tempo e soldi sprecati. Pazienti che smettono di fidarsi. E, peggio, diagnosi tardive.
Noi vogliamo cambiare questa storia. Non perché ci sentiamo migliori, ma perché abbiamo scelto la responsabilità di prenderci cura delle persone.
FISIATRIA E FISIOTERAPIA: DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA
Il fisiatra è il medico che sa leggere il quadro clinico complessivo: fare diagnosi medica, individuare patologie, prescrivere esami e trattamenti, intervenire con procedure quando servono.
Il fisioterapista è il professionista sanitario che trasforma quel quadro in movimento: valuta la funzionalità, progetta e attua il percorso riabilitativo, accompagna il paziente nella quotidianità, giorno dopo giorno.
Sono due ruoli diversi.
Sono due responsabilità distinte.
Ma hanno un destino comune: se non lavorano insieme, il paziente non guarisce davvero.
BASTA MODELLI DEL PASSATO
Per anni la relazione tra fisiatra e fisioterapista è stata raccontata come verticale: il medico che ordina e prescrive, il fisioterapista che esegue.
Un’immagine che oggi non rispecchia più la realtà della cura.
Oggi scegliamo un modello paziente-centrico, in cui l’interesse della persona viene prima delle categorie.
Quando serve una diagnosi medica e/o un esame diagnostico, il riferimento è il fisiatra; quando serve un inquadramento clinico-funzionale e/o un percorso riabilitativo, il riferimento è il fisioterapista.
E sempre più spesso, queste competenze si intrecciano: si valuta insieme e si cura insieme.
Da qui nasce la nostra alleanza: un rapporto orizzontale, paritario e fondato sulla responsabilità condivisa.
COSA VOGLIAMO COSTRUIRE
Non un’altra sigla, non un’associazione, non un sindacato. Non ci interessano le poltrone o le bandiere.
Vogliamo creare un contenitore culturale che parli chiaro a ai cittadini, che devono sapere a chi affidarsi, ai medici di medicina generale, che devono orientare correttamente i pazienti, agli specialisti e ai colleghi, che devono riconoscere ruoli e confini senza zone grigie.
Un contenitore che non sia solo parole, ma esempi concreti: articoli co-firmati, rubriche con doppia voce, casi clinici raccontati a due mani, percorsi spiegati passo dopo passo.
L’OBIETTIVO PIÙ GRANDE
Il nostro sogno è semplice ma rivoluzionario.
Creare un network trasparente e reale.
Un sistema dove un cittadino, partendo dal suo medico di base, possa trovare subito e senza dubbi: il fisioterapista di riferimento, il fisiatra di riferimento, e, quando serve, gli altri specialisti.
Un percorso lineare, sicuro, protetto dagli abusivi. Un percorso in cui nessuno perde tempo, nessuno si sente abbandonato, nessuno cade nelle mani sbagliate.
Non siamo qui per difendere interessi personali, ma per affermare un principio semplice: la salute merita chiarezza e collaborazione vera.
LO SPIRITO CON CUI PARTIAMO
Non ci sono finanziamenti, non ci sono sponsor, non ci sono secondi fini. Questo è un progetto senza scopi di lucro, nato per passione e perché ci crediamo davvero.
Lo facciamo gratis, lo facciamo nel nostro tempo libero, lo facciamo perché sappiamo che è giusto.
LA PROMESSA CHE CI FACCIAMO
Da oggi in poi vogliamo che le persone possano dire:
«So chi è il mio fisiatra.»
«So chi è il mio fisioterapista.»
«So a chi rivolgermi, senza confusione.»
Se ci riusciremo, avremo fatto la differenza.
CONCLUSIONE
Fisiatria & Fisioterapia non è un progetto per pochi, ma un movimento culturale che vuole cambiare il modo in cui si pensa la riabilitazione in Italia.
Non ci interessa discutere “chi comanda”: ci interessa costruire, spiegare, educare, accompagnare. Perché la vera cura non nasce dalla competizione, ma dalla fiducia reciproca.
Questo è il nostro manifesto.
Questo è l’inizio.
Se oggi posiamo il primo mattone, domani potremo guardare indietro e dire: abbiamo costruito ciò che mancava.
E ogni mattone successivo saranno le vostre storie: esempi di collaborazione tra fisiatra e fisioterapista che hanno fatto la differenza. Raccontatele: sono la prova che insieme è davvero riabilitazione.
Hai mai visto un percorso in cui fisiatra e fisioterapista hanno lavorato insieme con successo?
Sei un professionista che collabora già in modo virtuoso con un collega dell’altra disciplina?
Sei un paziente che ha sperimentato sulla propria pelle i benefici di questa alleanza?
Condividi la tua storia nei commenti o scrivici in privato: saranno proprio queste testimonianze a dare forza al progetto e a diventare i primi mattoni della nostra casa comune.