01/06/2024
“Mi risvegliai nel Reparto di Terapia Intensiva, dell’Ospedale Ingrassia, io a 48 anni insieme ad altri degenti che avevano la mia stessa età… al contrario, ma ce l'avevo fatta, avevo superato la notte...
La gente poteva conservare per un altro momento le foto insieme da pubblicare e mentre pensavo a mia madre e mia sorella, ancora avevo chiara l'immagine di mio padre... come l'immagine di quella persona che si venne a sedere nel letto accanto a me, "CIAO SONO SERGIO" mi diceva... era “semplicemente” il Primario che con la sua equipe mi aveva operato... Mi disse "Ti abbiamo preso per i capelli, ci siamo spaventati... così giovane dovevamo immediatamente riconsegnarti ai tuoi cari e ce l'abbiamo fatta!"
Guardandolo così tranquillo, sorridente e affettuoso ho creduto di vedere l'uomo più bello che io avessi mai visto… sempre rimanendo etero però!
E' così cominciata una delle più grandi amicizie della mia vita, tante nuove amicizie della mia nuova vita... sì perché quel Rosario, abbuttato, triste e sempre incazzato non esiste più e accanto a lui ci sono stati e ci sono delle persone vere... era quello il regalo di mio padre, una vita nuova, tanto da poter dire che Rosario Terranova è nato il 5 Ottobre 2023, in quella scatola che mio padre mi aveva consegnato c'era tutto quello che avevo già e che non vedevo più, inseguivo il niente mentre avevo tutto... ho scartato questa scatola su quel lettino di ospedale...
Le incertezze, gli sconforti e le delusioni le hanno tutti ma guardandomi intorno c'era davvero tanta gente che si era preoccupata per me, sicuramente più di quanto io mi fossi preoccupato per loro nella mia precedente vita.
Da oggi so che continuerà ad esserci sempre l'ipocrisia, l'opportunismo, ma non mi toccheranno più come prima e mi focalizzerò sull'amicizia, le risate, il mio amato teatro, dove lì la finzione è bella, quando si recita e si raccontano storie, lì qualcosa di finto ci può essere, non nella vita VERA, nella vita vera ci dovrebbe essere altro... però una cosa devo dirla, anche in questa seconda vita allontanerò sempre da me un soggetto inutile, senza veri sentimenti, finto, falso... ma ne manterrò però solo uno FASULLO... ma che di nome fa Sergio!”