
07/09/2025
Nel 1900 venne scattata questa foto.
La donna in primo piano non era né una tata né una domestica: era una delle guardie del corpo personali del re di Dahomey, l’antico regno africano oggi conosciuto come Benin, celebre per le sue guerriere amazzoni.
Donne cresciute per combattere, temute da interi eserciti.
Secondo i racconti dell’epoca, superava i 2 metri e mezzo d’altezza e riusciva a sollevare un uomo con un solo braccio. La sua forza era leggendaria, la sua resistenza fuori dal comune. Ma divenne anche vittima dell’esotismo coloniale: la stampa britannica la descriveva come una curiosità da circo.
“La nostra bellezza mora visiterà presto le principali città”, scrivevano a Londra. Non capivano che davanti a loro non c’era uno spettacolo da guardare. C’era una leggenda vivente.
Il suo nome era Ella Abomah Williams, conosciuta anche come Mme Abomah. Una donna il cui ricordo è stato ingiustamente cancellato, ma che ci ricorda una cosa importante: a volte le vere eroine camminano accanto a noi, invisibili agli occhi di chi non sa vedere.