
25/03/2025
LA TECNICA DEI QUATTRO ELEMENTI PER LA RIDUZIONE DELLO STRESS
A tutti può succedere che, nel corso della giornata, si accumuli lo stress.
Quando abbiamo il controllo delle nostre reazioni riusciamo ad affrontare la vita meglio di quando sono le reazioni eccessive a dominarci. Abbiamo quindi bisogno di monitorare noi stessi e di fare ciò che occorre per tornare allo stato neutro, quando lo stress minaccia di travolgerci. Dato che molti di noi hanno la sensazione che andare al lavoro sia come entrare in una zona di guerra, inserirò una sequenza di tecniche originariamente destinata agli abitanti dei territori colpiti da attacchi terroristici. A causa del costante livello di ansia e ipervigilanza dovuto a quelle pericolose circostanze, i suggerimenti prevedono l'uso di promemoria quotidiani. Ritengo che le procedure siano valide per chiunque viva elevati livelli di stress.
Talvolta, quando ci blocchiamo in una routine stressante, ci dimentichiamo di ricorrere all'automonitorizzazione e alle tecniche di rilassamento, pur sapendo quanto siano importanti nei momenti di disagio. Se anche voi tendete a farvi assorbire dagli impegni, per riuscire a ricordarvene potete indossare un braccialetto colorato o applicare un adesivo sul cellulare o sul computer, o mettere una foto sulla scrivania. Ogni volta che vedrete uno di questi prmemoria, guardatevi dentro per verificare come vi sentite. Se avvertite in voi un disagio, usate le tecniche illustrate di seguito finché esso non diminuisce.
La sequenza dei quattro elementi (terra, aria, acqua, fuoco) serve a esaminare il corpo dai piedi
alla testa.
• Terra: radicamento, sicurezza nel presente/nella realtà: prendetevi un minuto o due per 'atterrare' ed essere qui e ora. Posizionate entrambi i piedi a terra e percepite la sedia che vi sostiene. Guardatevi intorno e notate tre cose nuove. Cosa vedete? Cosa sentite?
• Aria: respirazione per la centratura: potete usare il vostro esercizio di respirazione preferito. Un'altra possibilità consiste nell'inalare l'aria attraverso il naso contando quattro secondi, trattenerla per due secondi e infine espirare per quattro. Fate una dozzina circa di respiri lenti e profondi come quello descritto.
• Acqua: calmi e controllati per passare alla risposta di rilassamento: verificate se avete saliva in bocca. Per produrne di più muovete la lingua in senso circolare e immaginate il gusto di un limone (o del cioccolato). Quando si è ansiosi o stressati, spesso la bocca 'si secca', perché lo stress è una risposta di emergenza, implicata nelle situazioni di 'attacco o fuga', che consiste in parte nel bloccare il sistema digestivo. Sembra quindi plausibile che, quando si comincia a produrre la saliva, venga riattivato il sistema digestivo e, con esso, la risposta di rilassamento associata. Si tratta di una teoria usata per spiegare perché si offre acqua o tè o una gomma c masticare alle persone che hanno avuto un'esperienza difficile. Se non riuscite a produrre saliva, avviate il processo bevendo un sorso d'acqua.
• Fuoco: illuminate il percorso della vostra immaginazione: richiamate al mente l'immagine di un luogo in cui vi sentite al sicuro o qualche altra risorsa positiva. In quale parte del corpo l'avvertite?
Combinando tutti e quattro gli elementi, rammentate a voi stessi che potete continuare ad avvertire in questo momento la sicurezza dei piedi che poggiano a terra,, sentirvi centrati mentre inspirate ed espirate, sentirvi calmi e controllati man mano che producete sempre più saliva, e, infine, che potete lasciare che il fuoco illumini il percorso
della vostra immaginazione, per richiamare alla mente un’immagine del luogo in cui vi sentite al sicuro o di un ricordo in cui vi siete senti
bene riguardo a voi stessi.
Molti sono così concentrati sugli impegni di lavoro o di casa che non si rendono conto d quanto si stiano esaurendo. Pensano: "Oh, mi prenderò cura di me più in la". Ma l'effetto dello stress sul sistema immunitario, su quello cardiaco e su ari istemi del nostro corpo è al tempo munitario, su quello cardiaico. Sarebbe opportuno ricordare che la vita è una maratona, non una corsa veloce. E che, per giunta, può essere una maratona piacevole.
F. Shapiro