07/04/2025
In occasione della Giornata Mondiale della Salute, quest'anno dedicata al tema della salute materna e neonatale, l’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana richiama l’attenzione sull’importanza della salute mentale perinatale, una dimensione ancora troppo spesso trascurata nelle politiche di salute pubblica.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, in Italia la depressione post partum colpisce circa il 10-15% delle neomamme entro il primo anno dalla nascita. Si tratta di una condizione clinica che può compromettere profondamente il benessere della madre, la relazione di attaccamento con il neonato e l’equilibrio del sistema familiare.
Un aspetto critico che può contribuire all’insorgenza o al peggioramento del disagio psicologico è rappresentato dalla violenza ostetrica. Il Rapporto ISTISAN 22/16 rileva che oltre 1 donna su 3 riferisce esperienze di pratiche non consensuali, trattamenti irrispettosi o umiliazioni durante la gravidanza, il parto o il puerperio. Queste esperienze possono lasciare segni profondi, con conseguenze a livello emotivo, relazionale e psicologico.
Anche i padri possono vivere fragilità psicologiche nel periodo postnatale, manifestando sintomi depressivi o ansiosi dopo la nascita del figlio. Il disagio genitoriale, poi, può aumentare il rischio di difficoltà nello sviluppo affettivo e cognitivo del bambino.
In questo contesto, anche il ruolo dei familiari ed il loro supporto sono fondamentali.
È, quindi, prioritario promuovere una cultura della genitorialità condivisa, garantire percorsi di assistenza psicologica integrata nei servizi perinatali, formare gli operatori sanitari sulla comunicazione empatica e il rispetto della dignità della donna.
Occorre, inoltre, sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione del disagio psicologico in gravidanza e nel post partum.
Gli psicologi e le psicologhe devono potere essere a fianco delle famiglie per prevenire, riconoscere e accompagnare ogni situazione di vulnerabilità, tutelando il benessere delle madri, dei padri, dei bambini e di tutta la società.