Dott.ssa Angela Marchetti Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Angela Marchetti Psicologa Psicoterapeuta Studio di psicologia e psicoterapia E' operatore per la prevenzione e il trattamento dell’abuso su donne e minori. Per appuntamento chiamare il 3803166395

Psicologa e psicoterapeuta, di orientamento sistemico relazionale, terapeuta EMDR, svolge attività clinica privata, individuale, di coppia e familiare, occupandosi di pazienti adulti ed in età dello sviluppo. E' iscritta alla sezione A dell’albo degli psicologi della Regione Sicilia n. 3951 del 01/03/2007 con autorizzazione all’esercizio dell’attività psicoterapeutica ai sensi dell’art. 3 della legge 56/89
Ha conseguito la Laurea presso la Facoltà di Psicologia dell'Università degli Studi di Palermo, discutendo una tesi sui disturbi del post partum, con particolare riferimento alla depressione puerperale nelle sue varie forme. Si è specializzata in psicoterapia sistemico relazionale, presso la sede di Palermo del Centro Milanese di Terapia della Famiglia. Presta le sue competenze come Consulente Tecnico di Parte in processi civili e penali, presso il Tribunale di Palermo. Ha esercitato per diversi anni la funzione di Esperto di Sorveglianza presso il Tribunale di Sorveglianza di Palermo, facendo parte in qualità di esperto psicologo, del collegio giudicante che ha il compito di vigilare sull’esecuzione della pena dei condannati. Ha avuto modo di approfondire a lungo il tema delle adozioni nazionali ed internazionali, per anni ha collaborato con l’Unità Operativa Adozioni dell’ASL di Palermo, nella valutazione delle aspiranti coppie adottive, nella formazione/informazione delle coppie di aspiranti genitori, nella presa in carico di adolescenti, adulti e nuclei familiari adottivi, con finalità di sostegno psicologico. Ha maturato una significativa esperienza presso la Neuropsichiatria del presidio ospedaliero Aiuto Materno di Palermo, occupandosi della valutazione psicodiagnostica, neuropsicologica ed osservazione di bambini e adolescenti affetti da patologie neurologiche e neuropsichiatriche, con particolare riferimento all’epilessia. Ha collaborato con il Dipartimento di Neuroscienze Cliniche dell' Università degli Studi di Palermo, occcupandosi della valutazione neuropsicologica dei pazienti con danni cognitivi (mci, demenza e deficit vari), delle abilità funzionali e la loro standardizzazione attraverso l’ uso di interviste semistrutturate e batterie di test neuropsicologici. Si occupa di sostegno alla genitorialità, di maternità e gravidanza, nei suoi aspetti fisiologici e patologici. E' possibile usufruire di una prima consulenza online, inviando una richiesta tramite messaggio privato, che indichi sia il contesto di appartenenza che il problema presentato.

BONUS PSICOLOGOD𝐚𝐥 𝟏𝟓 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝟏𝟒 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟓 sarà nuovamente possibile presentare la domanda di accesso al contri...
08/09/2025

BONUS PSICOLOGO
D𝐚𝐥 𝟏𝟓 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝟏𝟒 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟓 sarà nuovamente possibile presentare la domanda di accesso al contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia.

Il peso invisibile degli abusi emotiviIl narcisismo genitoriale non si esprime sempre con gesti eclatanti. Spesso si man...
07/09/2025

Il peso invisibile degli abusi emotivi

Il narcisismo genitoriale non si esprime sempre con gesti eclatanti. Spesso si manifesta in forme sottili, attraverso dinamiche relazionali in cui un figlio non viene visto come individuo, ma come un’estensione del genitore stesso.

Quando una madre o un padre mettono costantemente i propri bisogni, la propria immagine o il proprio controllo al centro della relazione, il figlio cresce in una condizione di invisibilità emotiva.
I messaggi impliciti diventano:
• “Esisti se mi servi”
• “Vali se corrispondi alle mie aspettative”
• “I tuoi bisogni non contano quanto i miei”

Questi abusi emotivi, pur non sempre lasciando ferite visibili, ma spesso si traducono, nel tempo in fragilità interiori: difficoltà a riconoscere e regolare le proprie emozioni, bassa autostima, senso cronico di inadeguatezza, paura del rifiuto.

Da adulti, i figli di genitori gravemente narcisisti possono ritrovarsi intrappolati in relazioni tossiche o diventare ipercritici verso se stessi, riproducendo inconsapevolmente lo schema interiorizzato.

La psicoterapia offre uno spazio protetto per riconoscere questi legami disfunzionali, rielaborare il dolore e costruire una nuova narrazione di sé, in cui finalmente il proprio valore non dipende più dallo sguardo giudicante o dal potere dell’altro, ma dalla libertà di essere se stessi.

Il valore dei piccoli passi…Questa immagine rappresenta perfettamente una dinamica che spesso emerge nella vita cosí com...
02/09/2025

Il valore dei piccoli passi…

Questa immagine rappresenta perfettamente una dinamica che spesso emerge nella vita cosí come nel percorso terapeutico: non è la lunghezza del percorso a fare la differenza, ma il modo in cui procediamo.

Quando i passi che facciamo verso un obiettivo, sono troppo grandi, il cambiamento rischia di diventare irraggiungibile. Al contrario, procedere attraverso piccoli obiettivi concreti e realistici, ci consente di avanzare con continuità, senza sentirci sopraffatti.

In psicoterapia, questo significa frammentare il cambiamento in tappe sostenibili, favorendo la motivazione e la possibilità di sperimentare un senso di autoefficacia. È così che, passo dopo passo, si costruisce un percorso stabile verso il benessere.

Lo stesso principio vale anche nella vita: i nostri obiettivi personali e professionali diventano più accessibili se li affrontiamo passo dopo passo, senza pretendere di raggiungerli troppo velocemente.

Concediamoci il tempo che ci occorre per consolidare ogni conquista e per rafforzare le nostre risorse: anche il più piccolo movimento nella giusta direzione rappresenta un progresso importantissimo.

Il mio ultimo articolo dal mio blog:
02/08/2025

Il mio ultimo articolo dal mio blog:

Un’analisi sui rischi delle esperienze precoci di bambini e adolescenti e la necessità di una crescita a misura di bambino

Nella leggerezza di questa calda estate e nella sospensione del ritmo quotidiano, lo studio augura a tutti un buon viagg...
25/07/2025

Nella leggerezza di questa calda estate e nella sospensione del ritmo quotidiano, lo studio augura a tutti un buon viaggio, che sia geografico, interiore, simbolico o semplicemente fatto di riposo e silenzio.

L’attività clinica riprenderà a fine agosto. Buone vacanze!

🎬 “Il diavolo veste Prada” e il rischio di distorcere le narrazioni relazionaliMi è capitato di leggere questo articolo ...
09/07/2025

🎬 “Il diavolo veste Prada” e il rischio di distorcere le narrazioni relazionali

Mi è capitato di leggere questo articolo sul celebre film “Il diavolo veste Prada”:
https://www.facebook.com/share/1B2EHdsqNS/?mibextid=wwXIfr
in cui viene definito “tossico” il personaggio di Nate, il fidanzato di Andy.
Un’etichetta oggi abusata, appiccicata con troppa disinvoltura ad ogni relazione che finisce o a ogni partner che esprime un disagio.

La dinamica tossica del film è senza dubbio quella tra Andy e Miranda.
Andy è una giovane donna spinta a snaturarsi, a sacrificare sonno, affetti, vita privata e valori in nome di un ideale di successo che giustifica ogni cosa.
Nate non è perfetto, ma non manipola, non controlla, non impone. A un certo punto si rende conto che Andy sta diventando qualcun altro, e si allontana. Succede. Restare accanto a una persona che non ti vede più, solo per non ostacolarne la carriera, quello sì che sarebbe stato davvero tossico. Non ogni rottura è segno di tossicità. Una relazione non diventa tossica solo perché finisce.

-Tossico è chi ti fa sentire nulla senza di lui o lei.
-Tossico è un sistema che ti chiede di annullarti e per il quale non sei mai “abbastanza”.

Come psicologa, credo sia fondamentale usare con attenzione parole come “tossico” o “narcisista”. Non tutto ciò che è doloroso è patologico.
Chi scrive di relazioni ha una responsabilità: raccontarle con onestà, senza forzature ideologiche o slogan facili.

Il primo film (2006) ci aveva lasciato in sospeso, con troppe domande sul futuro di Andy. Dopo aver conosciuto il meglio e il peggio del mondo della moda, lascia la rivista di Miranda Priestly per lavorare in un quotidiano. Nel sequel non è ancora chiaro che ruolo avrà: Miranda tornerà, disposta a tutto per salvare la propria carriera, ora minacciata dalla sua ex assistente Emily, diventata dirigente di un gruppo del lusso. Novità anche nel cast: Kenneth Branagh sarà il marito di Miranda. Nella sceneggiatura, però, non c’è spazio per Nate Cooper, il cuoco fidanzato di Andy nel primo film.

Il personaggio, pur marginale, era sufficiente a risultare sgradito. Niente ritorno di fiamma, quindi. Andy ha fatto troppa strada per cadere di nuovo nei suoi giochetti. Nate non era un fidanzato sano, e la sua assenza è ben accolta. A differenza di Miranda, che lascia comunque il segno, lui rappresenta uno stereotipo tossico, superato tanto sullo schermo quanto nella vita.

Il suo limite? Non saper accettare il cambiamento di Andy. Non riesce a starle dietro, le rema contro, la vuole riportare su un percorso sicuro – per lui. Non è di supporto in un momento cruciale per lei. Persino Adrian Grenier, l’attore che lo interpretava, ha criticato il suo lato patriarcale e immaturo.

Nate vuole il controllo, si sente perso quando Andy cambia. È egoista: lei prova a salvarlo, ma lui non riesce a vederla per ciò che è diventata. “Sono la stessa persona, solo con vestiti più belli”, dice lei. “A me piacevano quelli vecchi”, replica lui, aggrappato a un’immagine rassicurante.

Se avesse avuto più pazienza, avrebbe visto Andy lasciare quel mondo, dopo aver capito che non le apparteneva. Ma non c'è spazio per chi non accetta l’evoluzione altrui. Qualcosa di “diabolico” c’era anche in lui. E non ne sentiremo la mancanza.

di Giusy Dente

Quando l’ironia incontra la psicologia…A volte per spiegare cos’è l’ansia, servirebbero pagine e pagine di manuali.Ma po...
04/07/2025

Quando l’ironia incontra la psicologia…

A volte per spiegare cos’è l’ansia, servirebbero pagine e pagine di manuali.
Ma poi arriva Alessio Rubino che, con una clip di pochi secondi, riesce a centrare in pieno l’esperienza di chi convive con questo stato.

Ridiamo, ma di riconoscimento, perché chi ha vissuto l’ansia sa che è proprio così: un’anticipazione costante, una tensione che precede anche ciò che potrebbe non accadere mai.
E in questa leggerezza c’è una grande verità emotiva.

Guarda il video, sorridi e se ti riconosci, sappi che non sei solo e che si può imparare a gestire l’ansia in modo più sano e consapevole.






L’equilibrio non è assenza di peso, ma armonia tra forze in tensione.Questa struttura di pietre, in apparenza precaria, ...
01/06/2025

L’equilibrio non è assenza di peso, ma armonia tra forze in tensione.

Questa struttura di pietre, in apparenza precaria, è il simbolo perfetto del nostro equilibrio interiore: nasce da un lavoro paziente, dalla ricerca del punto giusto, dalla capacità di accogliere l’imperfezione.

In psicoterapia, come nella vita, non si tratta di eliminare i pesi o le fragilità, ma di imparare a sostenerli, a dare loro un posto, a costruire su di essi una forma di stabilità che sia vera, perché nata dal contatto con ciò che siamo veramente, che ci permetta di esprimere la nostra autenticità.

Ogni “pietra” ha un suo peso, una sua storia e può trovare il suo posto, sotto uno sguardo attento che la accoglie per quello che è.

Trovare il benessere significa anche imparare a fidarsi del proprio equilibrio, anche quando appare imperfetto.

“Sei proprio fortunato!” Quante volte abbiamo sentito questa frase, o magari l’abbiamo pensata osservando chi raggiunge ...
25/05/2025

“Sei proprio fortunato!”
Quante volte abbiamo sentito questa frase, o magari l’abbiamo pensata osservando chi raggiunge un traguardo importante.

Ma il successo è solo questione di fortuna?

L’immagine racconta bene ciò che spesso non si vede:
sacrifici, notti insonni, solitudine, paure, dubbi, critiche, errori…
Ogni successo autentico è solo la punta di un iceberg la cui parte sommersa nasconde un percorso fatto di impegno, perseveranza, fiducia fallimenti e tanta, tanta fatica.

In psicoterapia, come nella vita, ogni cambiamento significativo richiede tempo, dedizione e il coraggio di affrontare le proprie fragilità.
Non esiste una “vetta” raggiunta per caso: ogni passo ha valore, anche quelli incerti e le cadute.

Possiamo quindi definire la fortuna come l’incontro tra la preparazione e l’occasione giusta.
E senza l’impegno, quell’occasione rischia di passare inosservata.

Il successo non è un colpo di fortuna, ma la somma di molti piccoli passi, spesso invisibili agli occhi degli altri.

“La madre sufficientemente buona non è perfetta: è viva, presente, fallibile. E proprio per questo, umana e trasformativ...
18/05/2025

“La madre sufficientemente buona non è perfetta: è viva, presente, fallibile. E proprio per questo, umana e trasformativa.”
— Donald Winnicott

Essere madri comporta spesso il desiderio di fare sempre tutto al meglio, nella convinzione che la perfezione sia la chiave per garantire il benessere dei propri figli. Eppure Donald Winnicott ci invita a riflettere su un aspetto fondamentale della genitorialità: la perfezione non esiste.
La madre sufficientemente buona non è perfetta, ma è viva, presente e fallibile. È proprio questa umanità a renderla realmente trasformativa per il bambino.
Non è l’assenza di errori a fare la differenza, ma la capacità di essere autentiche, di rimanere accanto ai propri figli con sensibilità e sincerità, anche nei momenti difficili. La fallibilità umana, invece di essere interpretata come un limite, diventa una risorsa, un’occasione di apprendimento: consente al bambino di vivere in un ambiente sicuro e reale, in cui esplorare il proprio mondo e costruire passo dopo passo la propria identità.

Essere madri sufficientemente buone significa accettare la propria imperfezione e trasformarla in opportunità di crescita, per sé e per i propri figli.

A volte la vita ci mette alla prova e ci sentiamo fragili. Ma è proprio da queste sfide che possiamo scoprire la nostra ...
17/05/2025

A volte la vita ci mette alla prova e ci sentiamo fragili. Ma è proprio da queste sfide che possiamo scoprire la nostra forza interiore e il nostro potenziale. Ogni esperienza, anche la più difficile, può diventare un'opportunità di crescita e trasformazione.

Ricorda: sei molto più di quello che hai vissuto. Sei tutto ciò che hai il coraggio di diventare.

Non sono i giocattoli costosi o le stanze piene di oggetti a far crescere un bambino sereno e sicuro, ma l’amore, la con...
16/05/2025

Non sono i giocattoli costosi o le stanze piene di oggetti a far crescere un bambino sereno e sicuro, ma l’amore, la conferma e la presenza emotiva dei genitori.
Amare non significa dire sempre “sì”, evitare i conflitti o proteggere i figli da ogni difficoltà. Al contrario, l’amore autentico è accompagnato da regole, limiti e insegnamenti che aiutano i bambini a sviluppare autonomia e resilienza.
Ogni gesto di cura, ogni parola di incoraggiamento e ogni abbraccio costruiscono quella base solida su cui poggiare per affrontare la vita con fiducia.
L’amore non si compra: si trasmette attraverso il tempo dedicato, l’ascolto attento e il sostegno costante, educando alla responsabilità e al rispetto. Riempiamo la vita dei nostri figli di ciò che davvero conta: affetto, comprensione e sicurezza.

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Indirizzo

Via Giuseppe Sciuti 41
Palermo
90144

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

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