Dottoressa Luana Buono - Psicologa Psicoterapeuta

Dottoressa Luana Buono - Psicologa Psicoterapeuta Da maggio 2017 svolgo l’attività di psicologa libero-professionista presso il mio studio privato sito a Paola, ricevo su appuntamento anche online.

Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
Psicologa clinica, del benessere e della salute
psicologa giuridica
terapeuta REBT
terapeuta EMDR
formatrice

Iscritta all'Albo degli Psicologi della Calabria n°1815. Le aree di maggiore interesse sono relative all’ambito clinico (ansia, fobie, depressione, doc, disturbi alimentari ecc) e del benessere con conduzione anche di gruppi di supporto, sostegno, psico-educativi e relativi al benessere; quali: riduzione dello stress, training autogeno, mindfulness e rilassamento progressivo; gruppi di crescita personale e professionale, corsi di preparazione al parto e corsi di elaborazione del lutto; l’utenza va dall’infanzia all’età adulta. Mi occupo di organizzazione e conduzione di corsi di formazione, in alcuni dei quali sono anche relatrice: “Disturbo dello spettro autistico: aspetti diagnostici ed interventi educativi”, “Sress e burn out per gli operatori sociali”, “L’insonnia”, “Essere genitori..una sfida da vincere”. Da ottobre 2015 a maggio 2016 ho preso parte al progetto “mentoring” per la prevenzione della dispersione scolastica. Dal 2013 svolgo anche attività di docenza presso vari istituti che organizzano corsi di formazione per l’abilitazione al titolo di OSS. Inoltre ho realizzato, presso istituti scolastici tecnici superiori dei progetti per contrastare la dispersione e il disagio scolastico e sulle tematiche del contrasto al bullismo e al cyber-bullismo.

Esperienze formative
ASpecializzata in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale. Ho conseguito la laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche Valutazione e Consulenza Clinica per l’Infanzia, Adolescenza e Famiglia all’Università Sapienza di Roma e laurea magistrale Psicologia Applicata, Clinica e della Salute presso l’Università degli studi dell’Aquila. Ho conseguito un Master di I livello in Psicologia Giuridica presso l’Istituto Galton di Roma e un Corso di Formazione Professionale in Mediatore Civile Professionista. Ho frequentato i seguenti training: “EMDR” I livello e “Terapia Razionale Emotiva Comportamentale” e numerosi corsi di formazione riportati nel curriculum. Capacità e competenze personali
Ho ottime capacità di relazione e ottimi rapporti con le persone con le quali collaboro. Possiedo buone capacità di pianificazione e programmazione del lavoro, organizzazione e coordinamento di progetti e gruppi di persone, cercando sempre di creare una relazione di fiducia; il tutto valutato positivamente da collaboratori esterni e da colleghi. Nel corso degli studi universitari, durante il tirocinio e le varie esperienze lavorative, ho sviluppato conoscenze in diversi settori delle discipline psicologiche, tecniche di valutazione dello sviluppo infantile, metodi per la valutazione psicometrica e psicodinamica del disagio scolastico e psicosociale nella fanciullezza e nell'adolescenza, tecniche di conduzione di gruppi di lavoro di adolescenti e giovani adulti e di gruppi di educazione e/o riabilitazione socio-affettiva, tecniche di valutazione del rischio psicopatologico e di counselling rivolto agli adolescenti, ai giovani, alle coppie e alle famiglie nelle diverse fasi del ciclo di vita. Sono empatica, ho ottime doti relazionali, buone capacità di problem solving e di resilienza, inoltre amo mettermi in gioco. Ho una buona conoscenza della lingua inglese e ottima padronanza dei sistemi informatici.

Come comportarsi a tavola quando c'è una persona con disturbo della nutrizione e dell'alimentazione?Evitate che la conve...
24/09/2025

Come comportarsi a tavola quando c'è una persona con disturbo della nutrizione e dell'alimentazione?
Evitate che la conversazione a tavola si riduca a parlare di cibo. Per lei/lui, è come essere considerata/o un corpo che deve essere riempito; è come dire che tutto ciò che volete da lei/lui è che mangi (ma se mangia, penserà che nessuno si interesserà più a lei/lui); Parlare solo di cibo significa dare al cibo la stessa importanza che lei/lui gli dà. Piuttosto, cercate di trovare argomenti diversi per instaurare un dialogo e distoglierla/o dal problema alimentare. Che mangi o meno, fate in modo che resti a tavola fino a quando tutti hanno finito di pranzare. Mettetela sul piano della compagnia e accettate la sua scelta di non toccare cibo. Il pranzo e la cena sono i momenti più drammatici in cui l'ansia sale a livelli insostenibili: discutere animatamente o amorevolmente sul suo problema con il cibo a tavola, nel luogo più ansiogeno in assoluto, può contribuire a farla/o rifugiare sempre più nella sua malattia.

Come diceva Goethe "Per avere di più devi essere di più" e, l'espansione e la crescita sono per la maggior parte di noi,...
17/09/2025

Come diceva Goethe "Per avere di più devi essere di più" e, l'espansione e la crescita sono per la maggior parte di noi, scomode. Ecco perché diventa così necessario uscire dalla zona di comfort. La crescita ha luogo fuori non dentro la zona di comfort. Se ci sentiamo a nostro agio, non evolviamo. Per crescere dobbiamo uscire...

Come comportarsi con un figlio con disturbo della nutrizione e dell'alimentazione? Esprimete il vostro dispiacere e la v...
15/09/2025

Come comportarsi con un figlio con disturbo della nutrizione e dell'alimentazione?
Esprimete il vostro dispiacere e la vostra preoccupazione senza farla/o sentire in colpa, ricordandosi che non è mai un discorso di volontà ma ci si trova di fronte ad una patologia complessa. Non aspettatevi che il problema "passi in fretta" da un giorno all'altro: è necessario un percorso articolato multidisciplinare dove la variabile tempo ed il rispetto di esso devono essere tenuti presenti.

La Felicità non è esuberante nè chiassosa, come il piacere o l'allegria.È silenziosa, tranquilla, dolce, è uno stato int...
25/08/2025

La Felicità non è esuberante nè chiassosa, come il piacere o l'allegria.
È silenziosa, tranquilla, dolce, è uno stato intimo di soddisfazione che inizia dal voler bene a sé stessi.

È utile distinguere la normale timidezza dalla vera e propria ansia sociale, che si presenta con caratteristiche ben pre...
14/08/2025

È utile distinguere la normale timidezza dalla vera e propria ansia sociale, che si presenta con caratteristiche ben precise.
Chi soffre di ansia sociale è terrorizzato da tutte le situazioni che prevedono un'interazione con gli altri, soprattutto se non si conoscono abbastanza bene. Di fondo c'è un profondo stato d'inadeguatezza e una scarsa autostima che induce a credere di non avere niente di interessante da dire, di sembrare noioso, inadeguato o di dire qualcosa di sbagliato.
I sintomi sono talmente invalidanti e difficili da tollerare che spingono ad adottare strategie di evitamento che si rivelano infruttuose e controproducenti.
A volte si può sfociare negli attacchi di panico. Poi chi soffre di ansia sociale riporta una marcata ansia anticipatoria che induce a preoccuparsi molto tempo prima di entrare in contatto con la situazione temuta e quindi spesso rinunciare a molte opportunità.
Per tutti questi motivi puoi renderti subito conto se si tratta di una normale timidezza o di un disturbo di ansia sociale.

Le situazioni più temute di chi soffre di ansia sociale sono: Fare telefonate e riceverle, soprattutto da persone poco c...
10/08/2025

Le situazioni più temute di chi soffre di ansia sociale sono:
Fare telefonate e riceverle, soprattutto da persone poco conosciute;
mangiare e bere in compagnia di altri, soprattutto in luoghi pubblici;
parlare con persone che hanno un ruolo di autorità: datori di lavoro, persone in divisa, personaggi illustri;
esporsi a un pubblico: parlare in pubblico, cantare, ballare e recitare, parlare ad una conferenza;
andare ad una festa, soprattutto quando non si conoscono gli altri invitati;
lavorare in presenza di altri, soprattutto se si ritiene di non essere abbastanza esperti del lavoro che si sta eseguendo;
frequentare locali, discoteche, cinema e ristoranti;
scrivere o firmare in presenza di altri;
parlare con persone nuove;
entrare in un contesto sociale dove c'è già gente;
Esprimere il proprio punto di vista;
Esprimere i propri bisogni.
E tu, ti riconosci in uno o più di queste caratteristiche?

Più specifico è l'obiettivo più sollecita il nostro sistema di attivazione reticolare, un meccanismo selettivo del nostr...
29/07/2025

Più specifico è l'obiettivo più sollecita il nostro sistema di attivazione reticolare, un meccanismo selettivo del nostro cervello che determina ciò che notiamo e a cui prestiamo attenzione.
L'obiettivo deve anche avere una scadenza, deve essere espresso in positivo, deve essere fattibile e motivante, meglio se espresso in forma scritta e non in contrasto con i propri valori.
Quanto più i nostri obiettivi saranno concreti, specifici e realizzabili, tanto più saranno immaginabili. La nostra mente ha bisogno di vedere dove sta andando e, più lo fa con chiarezza, più ha la possibilità di raggiungere il traguardo prefissato.
Inoltre, parlarne con quante più persone possibile e in ogni situazione può essere una strategia che crea una pressione notevole e in alcuni casi si rivela vincente.
Se nella strada verso la meta finale stabiliamo delle tappe intermedie diventerà più facile monitorare il lavoro, avere le giuste indicazioni per sapere sempre dove siamo e quanto dista ancora il taglio del traguardo.
Se da un lato è bene rimanere focalizzati sui propri obiettivi ed essere rigidi nel mantenersi centrati su di essi, d'altra parte è anche fondamentale essere flessibili nell'approccio, nei modi di raggiungere tali mete. La flessibilità nell'approccio ci darà modo di adattarci alle situazioni che cambiano e di regolarci di conseguenza per aggiustare la rotta rimanendo sempre in direzione dell'obiettivo.

Quando parliamo di Disturbo della nutrizione e dell'alimentazione, cogliere i primi sintomi ed intervenire precocemente ...
23/07/2025

Quando parliamo di Disturbo della nutrizione e dell'alimentazione, cogliere i primi sintomi ed intervenire precocemente è molto importante. È altrettanto importante, non solo prendersi cura del proprio caro che sta affrontando il disturbo, ma anche di sè stessi. È impossibile non scivolare nella rabbia, nella disperazione e nella depressione se la persona che si ama sta attentando alla propria vita negandosi ciò che è uno dei fondamenti della vita stessa. Allo stesso modo in cui la persona a voi cara ha bisogno di aiuto e di uno specifico sostegno, così i suoi genitori e/o il partner hanno bisogno di trovare il sostegno non solo di parenti e amici ma anche di persone qualificate.

Non si riconosce il disturbo della nutrizione e dell'alimentazione solamente dal peso, si può essere normo-peso ed esser...
14/07/2025

Non si riconosce il disturbo della nutrizione e dell'alimentazione solamente dal peso, si può essere normo-peso ed essere eccessivamente preoccupati in maniera tale da giustificare una diagnosi di disturbo della nutrizione e dell'alimentazione!
Quali sono i segnali di emergenza?
Il tono dell'umore instabile, il pianto frequente, la rabbia elevata, la tensione familiare cresce e la comunicazione risulta problematica.
Riposo notturno disturbato con vera e propria insonnia.
Pensieri suicidari, atti dimostrativi o comportamenti autolesivi, come influgersi ferite o ustioni m, ma più spesso graffi, escoriazioni, bruciature e simili.
Aritmie cardiache o dolori al torace, forti dolori addominali.
Perdita di conoscenza, sveimenti.
Difficoltà respiratorie e stanchezza.
Gonfiore alle gambe (edemi), sensazioni di formicolio.
È importante, qualora dovessero esser presenti uno o più di questi segnali, chiedere aiuto!

Breve introspezione: impariamo a mettere a fuoco i nostri sì e i nostri no. Raramente ci rendiamo conto che per dire di ...
29/06/2025

Breve introspezione: impariamo a mettere a fuoco i nostri sì e i nostri no.
Raramente ci rendiamo conto che per dire di sì alla vita abbiamo bisogno spesso prima di dire di no e che dietro anche ai no che riceviamo spesso in realtà c'è un nostro sì che finalmente si manifesta.
Ricordiamoci che quando qualcuno ci dice di no sta dicendo di sì a se stesso e se sta dicendo di no a noi ci sta permettendo di mettere a fuoco se e dove noi non stiamo dicendo di sì a noi stessi.
Per poter veramente sentire ciò che è vero per noi spesso dobbiamo iniziare a togliere, a dire di no a ciò che sentiamo che non è per noi.
La pratica dei no e dei sì autentici è estremamente utile e velocizza tantissimi processi!

L'ansia sociale ti porta verso la rinuncia e la paralisi: rinuncia alle relazioni, a un rapporto di coppia, non porti a ...
17/06/2025

L'ansia sociale ti porta verso la rinuncia e la paralisi: rinuncia alle relazioni, a un rapporto di coppia, non porti a termine i tuoi obiettivi e perdi facilmente opportunità lavorative e di realizzazione di te stesso/a.
Stai ben lontana/o da luoghi dove si trovano altre persone e anticipi sempre nel pensiero, il peggio! Per questo trovi difficile farti degli amici e conoscere nuova gente, perché quando stai con gli altri ti senti male, invece di essere felice e spesso finisci con l'isolarti del tutto.
A volte puoi cercare di compensare questa carenza bevendo un pò troppo per cercare di disinbirti prima di una situazione che ti spaventa; anche assumere droghe può rappresentare un problema, alcuni di queste ti pare che possano darti risultati incoraggianti ma purtroppo possono crearti serie conseguenze di dipendenza.
Cosa fare dunque? Chiedi aiuto!!!

Quali sono i sintomi dell'ansia sociale?Chi ne soffre, si sente molto ansioso quando sta con altre persone e fa molta fa...
09/06/2025

Quali sono i sintomi dell'ansia sociale?
Chi ne soffre, si sente molto ansioso quando sta con altre persone e fa molta fatica a rivolgere loro la parola, anche quando lo desidera.
È eccessivamente critico verso se stesso e si sente in imbarazzo.
Teme il giudizio negativo degli altri.
È insicuro e sfiduciato in se stesso.
Si sente terrorizzato dal doversi incontrare con altre persone e lo anticipa nel pensiero ancora prima, quando mancano giorni o settimane.
Ha un'autostima molto bassa e crede che gli altri valgano molto di più.
A contatto con altre persone presenta sintomi fisici invalidanti come sentirsi soffocare, sudare copiosamente, balbettare, tremare.

Indirizzo

Via Vallone Mattia 7
Paola
87027

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00
Sabato 09:00 - 12:00

Telefono

+393890526860

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