
22/09/2025
L’inquinamento atmosferico è una delle principali cause del riscaldamento globale, poiché l’aumento della concentrazione di inquinanti nell’aria contribuisce all’innalzamento delle temperature. A sua volta, il riscaldamento del pianeta peggiora ulteriormente la qualità dell’aria. Ne deriva che l’aria inquinata costituisce una delle sfide sanitarie più urgenti a livello globale (1) (2). Secondo l’OMS, infatti, ogni anno causa circa 7 milioni di decessi prematuri, contribuendo allo sviluppo di patologie respiratorie come asma e BPCO (3). Nelle aree con bassa qualità dell’aria, le persone affette da queste malattie sono particolarmente vulnerabili.
Anche gli inalatori respiratori, impiegati nel trattamento dei sintomi, possono avere un impatto sull’ambiente, seppur contenuto, a causa dei propellenti HFA (idrofluoroalcani), classificati come gas serra e quindi potenzialmente dannosi per l’ambiente (4).
Nel Gruppo Chiesi e in Chiesi Italia, crediamo che ogni azione conti. Nel percorso comune verso gli obiettivi Net-Zero entro il 2035, da 3 anni abbiamo avviato il progetto pilota “Recupera e Respira”* in Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di promuovere la raccolta e il corretto smaltimento degli inalatori esauriti.
L’iniziativa consente di evitare che questi dispositivi finiscano nei rifiuti indifferenziati, limitando la dispersione di gas propellenti HFA nell’ambiente e favorendo lo smaltimento delle componenti di plastica e di alluminio. Attraverso un processo di termovalorizzazione certificata, gli inalatori raccolti vengono trasformati in energia elettrica destinata alla rete regionale.
“Recupera e Respira” rappresenta un modello virtuoso di economia circolare applicata alla salute, che riflette il nostro impegno per un futuro più sostenibile, in cui la tutela dell’ambiente e della salute vanno di pari passo.
Scopri di più: https://www.chiesi.it/recupera-e-respira/
* Progetto ideato e promosso da Chiesi Italia e Federfarma, con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia e la collaborazione delle istituzioni centrali e regionali.
Fonti:
Air Pollution European Environment Agency (https://www.eea.europa.eu/themes/air)
D’Amato G. et al., Climate Change and Air Pollution: Effects on Respiratory Allergy. Allergy Asthma Immunol Res. 2016 (https://doi.org/10.4168/aair.2016.8.5.391)
https://www.who.int/health-topics/air-pollution
https://actionoverwords.org/?lang=it