Dott.ssa Maria Angeles Pico Alfonso Psicologa

Dott.ssa Maria Angeles Pico Alfonso Psicologa Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dott.ssa Maria Angeles Pico Alfonso Psicologa, Psicologo, Piazza Maestri 3, Parma.

Questo weekend una formazione molto interessante e utile, grazie!
24/02/2025

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30/06/2024
30/05/2024

Secondo i dati dell’Inail, in Italia sono in aumento le persone che ammettono di soffrire psicologicamente a causa del proprio ambito lavorativo.

Nei primi tre mesi del 2024 sono ci sono state oltre 22mila denunce di malattie professionali legate a disturbi psichici e comportamentali (+17,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).

A cercare supporto psicologico per problematiche connesse al lavoro sono soprattutto le donne - il 66,3%, contro il 33,7% degli uomini - e coloro che sono all’inizio della carriera professionale: il 62,9% ha tra i 25 e i 34 anni, mentre il 22,8% tra i 35 e i 44 anni.

Sarebbero diversi i fattori a provocare questo disagio: la difficoltà di trovare un equilibrio tra la vita privata e quella lavorativa, la mancata crescita professionale, carichi di lavoro eccessivi o inadeguati e un ambiente ostile che può portare al mobbing.

Tutto questo può portare al “burnout”, cioè uno stato di stress cronico generato dall’esposizione prolungata a situazioni lavorative estenuanti, stressanti o emotivamente esaurienti e che presenta sintomi psicologici, fisici e aspecifici.

Per approfondire 👇🏻
https://www.rainews.it/articoli/2024/05/lavoro-cresce-il-malessere-psicologico-8-italiani-su-10-potrebbero-essere-a-rischio-burnout--17fe108b-6580-48d5-9b11-a554ca71db87.html

22/05/2024

Per l’Unione Europea l’azienda Meta - fornitrice di Fracebook e Instagram - potrebbe aver violato il regolamento sui servizi digitali per quanto riguarda la tutela dei minori, spingendoli verso dipendenze digitali e comportamentali.

Questo stato di alienazione viene definito l’effetto “Rabbit Hole”, cioè quella condizione nella quale non si riesce a smettere di fare qualcosa. Nel caso specifico, i giovani si ritrovano a scrollare compulsivamente incollati agli schermi, isolati da ciò che li circonda.

Inoltre, l’Ue vuole verificare anche i metodi di verifica dell’età degli utenti implementati da Meta. La vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, Margrethe Vestager, ha commentato l’indagine dicendo di voler “proteggere la salute mentale e fisica dei giovani”.

Anche Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha ricordato che i regolamenti sul tema servono “ad attenuare i rischi di effetti negativi sulla salute fisica e mentale dei giovani europei”.

Per approfondire 👇🏻
https://it.insideover.com/societa/leuropa-contro-meta-a-rischio-la-salute-mentale-dei-minori.html

Perle di saggezza, cuore e autenticità  ☀️
12/04/2024

Perle di saggezza, cuore e autenticità ☀️

"Oggi la si chiama "resilienza", una volta la si chiamava "forza d´animo", Platone la nominava "tymoidés" e indicava la sua sede nel cuore.
Il cuore è l´espressione metaforica del "sentimento", una parola dove ancora risuona la platonica "tymoidés".Il sentimento non è languore, non è malcelata malinconia, non è struggimento dell´anima, non è sconsolato abbandono. Il sentimento è forza. Quella forza che riconosciamo al fondo di ogni decisione quando, dopo aver analizzato tutti i pro e i contro che le argomentazioni razionali dispiegano, si decide, perché in una scelta piuttosto che in un´altra ci si sente a casa. E guai a imboccare, per convenienza o per debolezza, una scelta che non è la nostra, guai a essere stranieri nella propria vita.
La forza d´animo, che è poi la forza del sentimento, ci difende da questa estraneità, ci fa sentire a casa, presso di noi. Qui è la salute. Una sorta di coincidenza di noi con noi stessi, che ci evita tutti quegli "altrove" della vita che non ci appartengono e che spesso imbocchiamo perché altri, da cui pensiamo dipenda la nostra vita, semplicemente ce lo chiedono, e noi non sappiamo dire di no.
Il bisogno di essere accettati e il desiderio di essere amati ci fanno percorrere strade che il nostro sentimento ci fa avvertire come non nostre, e così l´animo si indebolisce e si ripiega su se stesso nell´inutile fatica di compiacere agli altri. Alla fine l´anima si ammala, perché la malattia, lo sappiamo tutti, è una metafora, la metafora della devianza dal sentiero della nostra vita. Bisogna essere se stessi, assolutamente se stessi.
Questa è la forza d´animo. Ma per essere se stessi occorre accogliere a braccia aperte la nostra ombra. Che è poi ciò che di noi stessi rifiutiamo.
Quella parte oscura che, quando qualcuno ce la sfiora, ci sentiamo "punti nel vivo". Perché l´ombra è viva e vuole essere accolta. Anche un quadro senza ombra non ci dà le sue figure. Accolta, l´ombra cede la sua forza.
Cessa la guerra tra noi e noi stessi. Siamo in grado di dire a noi stessi:
"Ebbene sì, sono anche questo". Ed è la pace così raggiunta a darci la forza d´animo e la capacità di guardare in faccia il dolore senza illusorie vie di fuga.
"Tutto quello che non mi fa morire, mi rende più forte", scrive Nietzsche.
Ma allora bisogna attraversare e non evitare le terre seminate di dolore.
Quello proprio, quello altrui. Perché il dolore appartiene alla vita allo stesso titolo della felicità. Non il dolore come caparra della vita eterna, ma il dolore come inevitabile contrappunto della vita, come fatica del quotidiano, come oscurità dello sguardo che non vede via d´uscita. Eppure la cerca, perché sa che il buio della notte non è l´unico colore del cielo.
Di forza d´animo abbiamo bisogno soprattutto oggi perché non siamo più sostenuti da una tradizione, perché si sono rotte le tavole dove erano incise le leggi della morale, perché si è smarrito il senso dell´esistenza e incerta s´è fatta la sua direzione. La storia non racconta più la vita dei nostri padri, e la parola che rivolgiamo ai figli è insicura e incerta.
Gli sguardi si incontrano solo per evitarsi. Siamo persino riconoscenti al ritmo del lavoro settimanale che giustifica l´abituale lontananza dalla nostra vita. E a quel lavoro ci attacchiamo come naufraghi che attendono qualcosa o qualcuno che li traghetti, perché il mare è minaccioso, anche quando il suo aspetto è trasognato.
Passiamo così il tempo della nostra vita, senza sentimento, senza nobiltà, confusi tra i piccoli uomini a cui basta, secondo Nietzsche: "Una vogliuzza per il giorno, una vogliuzza per la notte, fermo restando la salute".
Perché ormai della vita abbiamo solo una concezione quantitativa. Vivere a lungo è diventato il nostro ideale. Il "come" non ci riguarda più, perché il contatto con noi stessi s´è perso nel rumore del mondo.
Passioncelle generiche sfiorano le nostre anime assopite. Ma non le risvegliano. Non hanno forza. Sono state acquietate da quell´ideale di vita che viene spacciato per equilibrio, buona educazione. E invece è sonno, dimenticanza di sé. Nulla del coraggio del navigante che, lasciata la terra che era solo terra di protezione, non si lascia prendere dalla nostalgia, ma incoraggia il suo cuore. Il cuore non come languido contraltare della ragione, ma come sua forza, sua animazione, affinché le idee divengano attive e facciano storia. Una storia più soddisfacente."

Umberto Galimberti, un grande pensatore, filosofo, psicoanalista, saggista. .
Soprattutto una mente libera, non ingabbiata dalle ideologie e dalla politica. Grazie Prof 🌼🌼

11/09/2023

“La felicità non è esuberante né chiassosa, come il piacere o l’allegria. È silenziosa, tranquilla, dolce, è uno stato intimo di soddisfazione che inizia dal voler bene a se stessi.”
(Isabel Allende)

13/04/2023

Negli ultimi anni, la gratitudine è emersa come una componente importante del benessere psicofisico ed è stata affrontata da molteplici punti di vista.
La stragrande maggioranza dei lavori empirici ha riportato i benefici dell’essere grati e si collocano più spesso nel paradigma della psicologia positiva. I sostenitori della psicologia positiva cercano consapevolmente di contrastare il modello mediatico dominante del funzionamento umano che si concentra sul disagio e sulla patologia, trascurando i fattori che contribuiscono al benessere, alla felicità e alla soddisfazione della vita.
La ricerca sulla gratitudine ha un potenziale significativo per indagare le questioni concettuali relative alla natura intrinseca del riconoscimento e dell’apprezzamento nelle relazioni di cura. I benefici della gratitudine sono stati identificati non solo per i pazienti, ma anche per i caregiver familiari e professionali.

Per approfondire 👇
https://www.stateofmind.it/2023/04/gratitudine-relazioni-cura/

Noi, adulti, siamo fondamentali come guida e supporto nella gestione delle emozioni dei nostri bimbi e ragazzi 💕
26/02/2023

Noi, adulti, siamo fondamentali come guida e supporto nella gestione delle emozioni dei nostri bimbi e ragazzi 💕

Parents, teachers, and other caregivers have an important role in teaching children self-regulation.

Maybe you are suffering from chronic stress..
16/02/2023

Maybe you are suffering from chronic stress..

Chronic stress, which is constant and persists over an extended period of time, can be debilitating and overwhelming.

Indirizzo

Piazza Maestri 3
Parma
43123

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 16:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 17:00
Sabato 09:00 - 13:00

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