22/06/2024
Le separazioni (perdite relative) e i lutti (perdite assolute), sono i momenti che richiedono il più grande sforzo di elaborazione cognitiva ed emotiva umana. Mettono in discussione il nostro più profondo, nucleare, sentimento di noi stessi e del mondo. Sono i momenti in cui facciamo gli sforzi più grandi per conservare il nostro senso di continuità e di coerenza interna. Si perché se da una parte proviamo un forte dolore, la psicologia ci dice che l’accettazione sana del lutto non prevede il distacco dalla persona “persa” (e quindi l’interruzione di una continuità) ma di una “riorganizzazione” del rapporto con essa. Il 22 Aprile scorso,2 mesi oggi, la nostra Carissima Collega Sara Aschieri ci ha lasciato.
Noi per primi abbiamo fatto fatica a credere a questa “riorganizzazione” del rapporto. Le sua perdita assoluta ha lasciano basite, sconcertate e incredule, le tante persone che in anni di servizio al couseling psicologico hanno avuto la fortuna di interagire con lei.
Durante gli innumerevoli scambi professionali ci eravamo confrontati tanto sul tema della morte, vogliamo ricordare specialmente il periodo della pandemia, dove la morte o comunque la paura di essa era una drammatica esperienza che in molti stavano vivendo. Oltre alla necessità di dover anche in quel caso “riorganizzarci”, parlavamo di quanto in un periodo tanto difficile bisognasse sforzarsi di lottare contro la morte…con l’amore! «Io penso che l’amore vero, autentico, crei una tregua della morte», dice l’Hemingway di Woody Allen in Midnight in Paris. Mentre i Baustelle cantano «parlami d’amore / nonostante la stagione che verrà». Si perché l’amore ferma il tempo ancora una volta, ferma la morte che arriva silenziosa a strappare quell’abbraccio, genera la presenza dell’altro nella sua assenza.
Condividiamo con voi questi pensieri dal XXIII CONGRESSO SIO -Dai futuri probabili ai futuri desiderabili. Un congresso dove ancora una volta si è parlato di futuro, speranza, resilienza, ottimismo, “nonostante la stagione che verrà”. Lo scorso congresso a Roma, Sara era fisicamente con noi. In questo erano con noi i suoi pensieri su questi temi, la sua visione sistemica e complessa della realtà che ancora ci ha dato davvero la forza di “riorganizzare” il nostro rapporto con lei e poter incredibilmente dire che è stato bellissimo essere ancora tutti insieme. Un grande abbraccio Sara. Lo staff. del servizio di Counseling psicologico.