22/11/2021
SINDROME DELLO STRETTO TORACICO
Lo stretto toracico è il ristringimento fisiologico situato tra la prima costa, la clavicola, i muscoli scaleni, il muscolo succlavio e il muscolo piccolo pettorale.
La "Sindrome dello stretto toracico" o Sindrome dello Sbocco Toracico o Sindrome degli Scaleni è un insieme di sintomi che compaiono quando i vasi sanguigni o i nervi situati a livello dello stretto toracico sono soggetti a compressione.
Esistono tre diverse forme di questa sindrome, la forma neurologica che è la più frequente riguarda la compressione del plesso brachiale (il fascio di nervi che scende all'arto superiore), la forma venosa e la forma arteriosa che sono meno frequenti e riguardano rispettivamente la compressione della vena e dell'arteria succlavia che servono la circolazione dell'arto superiore.
Questa condizione può essere causata da svariati motivi, può essere un difetto anatomico congenito, una postura scorretta con spalle cadenti o posizione della testa protesa in avanti, un'attività lavorativa ripetitiva o che prevede il sollevamento di pesi sopra la testa, un gesto tecnico sportivo ripetitivo, pressione a livello articolare dovuta a sovrappeso oppure un trauma che interessa in particolare collo, clavicola e prima costa come può accadere in un incidente stradale.
I sintomi variano a seconda che la compressione riguardi il plesso brachiale o i vasi sanguigni.
Se riguarda i vasi sanguigni si può riscontrare pallore alle dita o alla mano, sensazione di gelo alle dita alla mano e al braccio, intorpidimento e formicolio alle stesse, debolezza al braccio e al collo, sensazione di polso debole o assente.
Se riguarda il plesso brachiale si può riscontrare un problema chiamato "Mano di Gilliat Summer" che è caratterizzato da un'atrofia muscolare a livello del pollice, dolore e fastidio al collo alla spalla e alla mano, presa debole, intorpidimento e formicolio al braccio e alle dita.
Il trattamento di questa Sindrome è chiaramente differente a seconda che sia di origine neurologia o vascolare. Nel caso sia vascolare i medici generalmente prescrivono farmaci trombotici e anticoagulanti, nei casi più gravi la chirurgia. In caso di sindrome neurologica è previsto un approccio conservativo che comprende esercizi di mobilità articolare, riattivazione e stretching per i muscoli del collo e delle spalle ed esercizi per la correzione di eventuali posture scorrette. Inoltre sono molto utili terapie manuali come massoterapia volta a detensionare tutte quelle strutture muscolari che se troppo contratte causano ristringimento dello stretto toracico come già descritto, in particolare il trattamento dei muscoli scaleni, il piccolo pettorale e il muscolo succlavio.