Assemblea Educatori Parma

Assemblea Educatori Parma Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Assemblea Educatori Parma, Parma.

06/05/2022

È una proposta estiva, ricreativa ed educativa, rivolta ad adolescenti con disabilità che hanno compiuto i 14 anni e fino all’uscita dal percorso scolastico.

06/09/2021

La Gara di Appalto indetta dal Comune di Parma per il Servizio di Inclusione Scolastica degli studenti con disabilità, è stata vinta dalle cooperative Aldia e Proges.
Le operazioni di presa in carico del Servizio e di passaggio degli Educatori sono già iniziate, stanno procedendo celermente dati i tempi ristrettissimi.
Che dire? Auguriamo alle nuove cooperative un buon inizio nella certezza di una collaborazione e un dialogo costante e proficuo con tutti gli Educatori.
Da parte nostra cercheremo di essere sempre più presenti anche su questa pagina, per ripercorrere insieme la storia recente del Servizio (magari anche quella più antica) e provare a raccontare quello che fa un Educatore scolastico...

24/08/2021

... Voltiamo pagina.

17/05/2021

FP CGIL, CISL FP e FISASCAT CISL: "Riconosciuto un incremento di livello agli educatori, da D1 a D2"

27/04/2020

Lavoratori fermi dal 23 febbraio scorso. "I salari sono già bassi e il prolungamento dei periodi di ammortizzatore sociale rischia di abbassare

L'Assemblea Educatori Parma ha avviato una raccolta fondi in onore della nostra cara collega Nunzia Croce. Il ricavato d...
19/03/2020

L'Assemblea Educatori Parma ha avviato una raccolta fondi in onore della nostra cara collega Nunzia Croce. Il ricavato della raccolta verrà donato all'Ospedale di Parma.
Chi volesse partecipare alla raccolta, può contribuire dal seguente link
https://paypal.me/pools/c/8nw3Ni5ft7

La raccolta fondi nasce per la scomparsa di una collega ed amica, la nostra cara Nunzia. Vogliamo dedicare questa raccolta in suo onore, all'Ospedale Maggiore di Parma, in un momento così delicato della nostra esistenza. Assemblea Educatori Parma

Ciao Nunzia
19/03/2020

Ciao Nunzia

07/03/2020
06/03/2020

Da questa mattina e per tutta la giornata le sigle sindacali, le centrali cooperative e le cooperative del territorio stanno firmando gli accordi legati al FIS (Fondo integrazione salariale) per tutti i dipendenti delle cooperative di Parma e provincia.
Prima misura di sostegno al reddito per migliaia di lavoratori sul territorio.
Stiamo lavorando perché vi sia la sicurezza del pagamento del 100% della retribuzione e perché i prossimi decreti diano risposte concrete alle esigenze e ai diritti di tutti i lavoratori coinvolti.

03/03/2020

Le sigle FP CGIL, CISL FP e Fisascat esprimono preoccupazione circa gli effetti sul comparto socio educativo e in particolare sui dipendenti di cooperative opderanti nei servizi educativi pubblici e privati riguardo al Decreto Legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 marzo 2020, che prevede condizioni di tutela maggiori solo nei comuni della cosiddetta zona rossa.

A tutti i livelli sindacali si stanno facendo interventi e pressioni affinché siano previsti specifici ammortizzatori sociali in deroga anche per i lavoratori della Emilia-Romagna e quindi anche del nostro territorio, in quanto riteniamo che le prime risposte arrivate dal Governo siano per ora insufficienti per dare risposte alla grande platea di lavoratori interessati alle chiusure di queste settimane.

A Parma da dieci giorni stiamo costantemente lavorando per avere le informazioni più utili e dare le indicazioni più adeguate alle lavoratrici e ai lavoratori in una situazione di incertezza costante che cambia di giorno in giorno.

Ci preme, anzitutto, smentire alcune voci non corrette o confuse: i dipendenti delle cooperative a prescindere da qualsiasi emanazione di decreto, avranno diritto al Fis (Fondo integrazione salariale) e già questa settimana sono previsti incontri finalizzati alla sottoscrizione di accordi fra le parti per attivare il prima possibile questa forma di ammortizzatore che verrà anticipato dalle Cooperative per le due settimane di non lavoro.

Il FIS è uno strumento che copre l’80% della retribuzione persa per riduzione o sospensione della attività lavorativa non dipendente dalla volontà di lavoratori e aziende: se è vero che assolutamente insufficiente, è comunque una prima risposta di sostegno al reddito, che può essere integrato da ammortizzatori attivati a livello nazionale o regionale che si stanno costantemente chiedendo.

Considerata la chiusura delle Scuole e dei Servizi educativi anche per questa settimana invitiamo i lavoratori a non usare come giustificativi ferie, permessi o banca delle ore: nessuno dovrà andare in recupero ore, e siamo in attesa di indicazioni operative in corso di definizione.

A questo proposito invitiamo le lavoratrici e i lavoratori a segnalarci eventuali irrigidimenti o atteggiamenti anomali da parte delle coop sulla questione giustificazione ore.

Siamo inoltre in costante contatto con il Comune di Parma e con gli enti committenti per attenzionare una situazione complessa e per rivendicare la piena retribuzione dei servizi in appalto, nonché la copertura totale delle giornate di chiusura per tutti i dipendenti pubblici interessati alle chiusure di Parma e provincia come prevede il Decreto uscito questa mattina.

Infine comunichiamo che le confederazioni e le categorie sono pronte, ove non ci siano le risposte chieste a livello ministeriale e governativo ad azioni incisive di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori.

Siamo consci delle difficoltà e delle problematicità di questi giorni, rispetto alle quali a tutti i livelli stiamo portando avanti le rivendicazioni dei lavoratori: la situazione non ha precedenti, si evolve da un momento all’altro, ma non devono esserci alibi. Le risposte devono arrivare.

Proprio per queste ragioni vorremmo che tutti in questa situazione portino attenzione alle informazioni che si danno, perché un momento delicato come questo necessita di serietà e competenza: chi da giorni semina il panico tra i lavoratori non fa sicuramente il loro bene, ma contribuisce unicamente ad alimentare confusione e malcontento.



Per FP CGIL - CISL FP - FISASCAT CISL (Parma)

Ruggero Maria Manzotti - Elisabetta Oppici - Laura Scognamiglio

01/03/2020

la Repubblica ParmaGazzetta di Parma

28/02/2020

Un vaccino contro lo sfruttamento
VOGLIAMO IL 100%!!!

La decisione di chiudere per una settimana scuole ed altri luoghi aggregativi come misura di contrasto della diffusione del cosiddetto Corona Virus oltre a lasciarci qualche domanda sulla razionalità dei provvedimenti (centri commerciali si, scuole no, musei no, biblioteche si), ha visto molti lavoratori del sociale costretti a casa, ma non si capisce se verranno o meno pagati.
I messaggi tra il formale e l’informale, di chat in chat, fanno intravedere uno scenario molto caotico in cui alcune cooperative suggeriscono di segnare ferie sul foglio ore, oppure permesso o altro giustificativo. Il rischio che serpeggia è quello di non essere pagati o di vedersi mangiare una settimana di ferie.
I lavoratori del sociale percepiscono già salari bassissimi, siamo il discount delle prestazioni sociali, prendiamo a parità di mansione stipendi molto più bassi dei dipendenti pubblici. E adesso rischiamo di essere dimenticati.
E’ proprio in situazioni di emergenza come questa che vediamo con chiarezza emergere tutte le contraddizioni dei servizi per cui lavoriamo: la frammentazione delle condizioni di lavoro, la giungla di appalti e clausole, la
precarietà di una professione svilita con condizioni e stipendi inadeguati.
Per molti di noi perdere una settimana dei nostri già magri stipendi sarebbe un problema enorme, per questo chiediamo:

1) a tutti gli attori coinvolti nella gestione di questa particolare situazione di cercare di dare comunicazioni chiare ed univoche ed invitiamo tutti i lavoratori a seguire con attenzione l’evolversi della vicenda attingendo da fonti ufficiali e certe;

2) alle nostre Cooperative che le ore p***e dalla chiusura forzosa delle scuole vengano retribuite come ai colleghi del pubblico e che non vengano conteggiate come ore di ferie o con l’istituto della Banca Ore;

3) ai Sindaci e alle Amministrazioni Locali di impegnarsi a sostenerci con misure politiche ed economiche, anche da un punto di vista di sicurezza sanitaria, e di riconoscere lo stanziamento delle ore già previsto in bilancio;

4) a tutti i Sindacati di aiutarci ad organizzare anche con misure di lotta a costruire una solidarietà (e perché no anche con altre categorie di lavoratori) affinché questa emergenza non venga scaricata sulle spalle dei lavoratori come già sta accadendo e di unirsi in una rivendicazione comune;

5) a tutti gli utenti, alle loro famiglie e a Presidi ed insegnanti di sostenere la nostra lotta, in quanto migliori condizioni di lavoro significano un miglior servizio per tutti!

6) a tutti i colleghi di non rassegnarsi, ma anzi di organizzarsi e rendersi disponibili a discutere come far valere i nostri diritti e di stare attenti che sul foglio ore non venga segnato nessun giustificativo ordinario (ferie, permessi, permessi non retribuiti o altro).

L’eccezionalità della situazione non può essere gestita con i mezzi ordinari cui siamo abituati! Occorre che questi giorni di chiusura ci siano riconosciuti al pari degli altri lavoratori!

Per parte nostra rimaniamo a disposizione tramite i nostri contatti per chiunque avesse da segnalare situazioni ambigue. Sarebbe davvero oltraggioso se qualche cooperativa o qualche amministrazione dovesse approfittare di questa circostanza per far pagare l’emergenza a chi ogni giorno lavora duramente e in condizioni precarie proprio in quei servizi sociali che in questa emergenza sono tanto invocati, ma che si sono umiliati negli ultimi trent’anni.

Collettivo educatori e operatori del sociale di Parma
(operatoridelsocialeparma@gmail.com)

28/02/2020

CORONAVIRUS, STIPENDI NON GARANTITI E ESTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZI, alcune riflessioni:
le emergenze sono tante, da quella sanitaria a quella economica e sono trasversali a molte categorie di lavoratori.
Noi vorremmo portare alla conoscenza della cittadinanza tutta che gli Educatori Impiegati nel Servizio di Integrazione Scolastica degli alunni disabili (dai Nido alla scuola secondaria superiore) non riceveranno (allo stato attuale) lo stipendio per la/le settimane di chiusura delle scuole.
Perché? Perché siamo lavoratori in appalto, soci /dipendenti delle cooperative sociali, che svolgono una funzione pubblica (un tempo eravamo dipendenti comunali con migliori condizioni contrattuali ma siamo stati esternalizzari per risparmiare) ma che non sono minimamente tutelati in caso come questo.
COSA CHIEDIAMO: voi cittadini, cosa chiedereste? La piena retribuzione, magari erogata subito e non dopo 6 mesi, perché le bollette, i mutui ed il pane quotidiano per le nostre famiglie non aspettano.
Tutte le Amministrazioni Comunali hanno già messo in bilancio questi soldi... Possono usarli tranquillamente. Magari, con questo coinvolgimento, saranno più incisive a fare pressioni, insieme a tutte le organizzazioni sindacali che lo stanno già facendo da giorni, sia a livello regionale che nazionale perché si trovi una soluzione adeguata per tutti, in tutta Italia, in casi come questo, senza parlare di decurtazioni, perché un lavoratore, con laurea come ci vogliono adesso, che percepisce 8.5 euro lordi l'ora solo quando lavora, di umiliazioni già ne sopporta abbastanza.
Grazie e condividete più che potete.

Facciamo attenzione, attenzione, attenzione!
24/01/2020

Facciamo attenzione, attenzione, attenzione!

Pronti a scendere in piazza il 28 gennaio. Bolognini: "Previsto incremento di personale, sicurezza dei bambini mai messa a rischio. A volontari solo ruolo di supporto"

02/06/2019

La galassia dei lavoratori nel sociale si mobilita: "Contratti precari, a ore, con clausole differenti in provincia: chi si cura di noi?"

23/05/2019

Come ogni anno e come in ogni tornata elettorale la chiusura di diversi plessi scolastici in città e in provincia vedrà la perdita di ore contrattuali da parte degli educatori e operatori dei servizi educativi, in particolari dei servizi di integrazione scolastica.
Queste sospensioni comportano una fortissima perdita di orario contrattuale senza la possibilità di recupero.
La FpCgil chiede che gli Enti Committenti si adoperino con le Cooperative gestrici dei servizi nel programmare il recupero delle ore p***e anche sui servizi estivi.

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