12/11/2020
🌾 Give yourself time to grow 🌱
Stay soft with yourself 💖
POSIZIONE DEL PONTE - SETU BANDHASANA
✅ Sdraiati con la schiena in appoggio a terra, le braccia distese lungo i fianchi, piegate le gambe e appoggiate i piedi in linea con le ginocchia all’apertura del bacino.
✅ Inspira e inizia a sollevare i glutei da terra, staccando una vertebra per volta dal pavimento fino alla massima estensione dell’arco toracico.
✅ Aiutati contraendo i muscoli della schiena, delle natiche e delle cosce.
✅ Cerca di formare con il corpo un arco che vada dalle spalle alle ginocchia. Le spalle e le piante dei piedi devono rimanere ben salde a terra, poiché rappresentano i due pilastri su cui appoggia il ponte.
II Variante
L’estensione verso l’alto di una gamba (Eka Pada Setu Bandha Asana).
✅ Inspira e staccate il piede da terra allungando la punta verso il cielo. La difficoltà consiste nel distribuire il peso del corpo sulle zone che restano in contatto con il pavimento; è fondamentale l’attivazione dei glutei per mantenere il bacino sollevato con le anche parallele al pavimento.
🌸 BENEFICI
* Rinforza l’intera schiena, dalle spalle alle natiche
* Fortifica e rinvigorisce i muscoli della zona lombare, che spesso sono contratti e doloranti in particolare in coloro che devono rimanere a lungo seduti
* Allevia i dolori a livello dell’articolazione dell’anca, in quanto rinforza l’articolazione
* Aiuta a lenire la sciatalgia
* Massaggia e distende il colon e gli organi addominali, facilitando la digestione e le funzioni escretorie
* Tonifica gli organi riproduttivi sia femminili che maschili
* Incrementa il flusso sanguigno a livello della ghiandola tiroidea, delle ghiandole paratiroidee, delle ghiandole surrenali e delle ovaie, contribuendo a una loro migliore funzionalità
* Aiuta a percepire meglio il respiro addominale, abilità utile per affinare la pratica del pranayama
* Contribuisce a riallineare la colonna vertebrale, eliminare le scapole alate e ad alleviare il mal di schiena
* Riduce l’insorgenza di alcuni tipi di mal di testa, sopratutto quello di origine muscolo-tensiva