14/06/2021
𝐍𝐔𝐓𝐑𝐈𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐄𝐌𝐎𝐓𝐈𝐕𝐎
"È molto difficile dare ad un figlio ciò che non hai ricevuto.
In particolare parlo del fatto di non essere stati nutriti con sufficiente riconoscimento, comprensione, con sufficiente gentilezza, con la morbidezza delle parole e nel corpo (come per esempio le sculacciate e le botte).
Tutto questo, quando diventi genitore, si traduce in parti di te che urlano con i tuoi bambini per ricevere da loro ascolto (non mi ascoltano mai), riconoscimento (faccio tutto io in questa casa a voi non frega niente) ecc.. in parti del corpo che fanno male perché irrigidite, in una fatica a stare col pianto dei bambini..
Personalmente quando ho cominciato a prendermi cura del mio dolore, della mia rabbia, dei miei pezzettini che urlavano e che volevano essere visti e incontrati da me, ho provato un senso di pace, di profondo amore verso me stessa.
Qualcosa si è ammorbidito nel corpo e ho potuto stare accanto ai pianti e alle fatiche delle mie figlie e delle persone che avevo intorno a me.
Ora, nella misura del possibile, non cerco di "risolvere" in fretta ciò che mi accade e ciò che accade agli altri. Ho imparato a "stare con". Non sempre riesco perché sono sempre in cammino e sono 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐚."
Silvia Colombini
Ti ami?
Ma quanto ti ami?
Ti conosci?
Ma quanto ti conosci?
Poi arriva un figlio e booom...il suo atteggiamento fa esplodere il bimbo che sei stato....in tutte le sue sfaccettature
E ora?
Ci salva solo l’essere consapevoli di noi stessi
💪🏻💪🏻💪🏻❤️❤️❤️
Dalla pagina amica 🥰 "La mamma sei tu"