15/03/2022
Oggi, 15 marzo, è la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla: giornata dedicata alla sensibilizzazione sui disturbi dell’alimentazione.
I disturbi alimentari sono definiti nell’ultima edizione del Manuale Diagnostico e Statistico Dei Disturbi Mentali DSM5 «DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELLA ALIMENTAZIONE» e si presentano distinti in sei categorie diagnostiche principali:
▪️ Pica
▪️ Mericismo
▪️ Disturbo alimentare evitante/restrittivo
▪️ Anoressia nervosa
▪️ Bulimia nervosa
▪️ Disturbo di alimentazione incontrollata.
Secondo la prospettiva transdiagnostica di Fairburn tutti i Disturbi dell’Alimentazione (DA) condividerebbero il medesimo nucleo psicopatologico: un’eccessiva importanza attribuita al peso, alla forma del corpo e al controllo dell’alimentazione.
L’immagine corporea viene definita come quell’insieme di percezioni, pensieri ed emozioni che una persona vive nel rapporto con il proprio corpo. Ma non sempre tali percezioni sul proprio corpo hanno un’accezione positiva, né tantomeno coincidono con la forma corporea ideale a livello soggettivo: si parla in tal senso di INSODDISFAZIONE PER L’IMMAGINE CORPOREA. Tale insoddisfazione rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio e di mantenimento dei disturbi legati all’immagine corporea e all’alimentazione.
La magrezza è uno strumento attraverso il quale le pazienti anoressiche e bulimiche riescono, allo stesso tempo, a evitare e a giocare, in un campo più ristretto e controllabile, il gioco della vita; il gioco della ricerca e della realizzazione di sé nei vari ambiti in cui le nostre ambizioni e le circostanze ci sfidano, a cominciare dall’amore e dal lavoro. Di fronte alla complessità della sfida, le pazienti con disturbi alimentari si ritraggono impaurite e concentrano tutte le loro energie sul controllo dell’aspetto corporeo e dell’alimentazione. Così l’aspetto corporeo, da mezzo che utilizziamo per vivere, comunicare, presentarci al mondo, diventa uno scopo, un fine in sé.