Antonella Metto

Antonella Metto Problematiche relazionali e sessuali, individuali e di coppia.

Particolare esperienza nel counseling sessuologico verso adolescenti con disabilità motoria e mentale, con sostegno alla famiglia. La Consulenza Sessuologica è utile quando l’individuo o la coppia vivono dubbi, difficoltà, tensioni nell’ ambito della sessualità, dell’intimità e della corporeità. Possono essere diversi i motivi per cui una persona o una coppia chiedono aiuto:

- Bisogno di chiarire perplessità e ansie di tipo relazionale, affettivo e performante
- Desiderio di fronteggiare le difficoltà legate all'espressione sessuale in presenza di
una disabilità o patologia cronica invalidante
- Bisogno di affrontare dubbi relativi all'orientamento sessuale o all'identità di genere
- Necessità di risolvere disfunzioni sessuali legate a:
DESIDERIO (calo della libido)
ECCITAZIONE (mancanza di lubrificazione, difficoltà o perdita di erezione)
ORGASMO (anorgasmìa, eiaculazione ritardata o precoce)
DOLORE SESSUALE (dispareunìa e vaginismo)

Questioni basilari per chi vive la condizione quotidiana della disabilità ma non ha rinunciato all'idea di poter vivere ...
14/10/2024

Questioni basilari per chi vive la condizione quotidiana della disabilità ma non ha rinunciato all'idea di poter vivere una vita di senso. Grazie Lodi

ESSERE GENITORI"È il dono più grande che possano fare un padre e una madre: donare la libertà, saper lasciare andare i p...
29/11/2023

ESSERE GENITORI

"È il dono più grande che possano fare un padre e una madre: donare la libertà, saper lasciare andare i propri figli, sacrificare ogni proprietà su di loro. Nel tempo in cui la vita cresce e vuole essere libera al di là dei confini angusti della famiglia, il compito di una madre e di un padre è lasciar andare i propri figli, saperli perdere, riuscire ad abbandonarli. È questo ai miei occhi il nucleo più profondo della scena del sacrificio di Isacco: il figlio più amato, il più atteso, il più voluto, il figlio della promessa, deve essere lasciato andare, non è la sua vita che deve essere sacrificata, ma la sua proprietà.“
Adults
Massimo Recalcati

23/05/2023

❤L'amore è una cosa semplice.

📍Giovedì, alle 17.30, nel nostro giardino di Luana in Anmic, Antonella Metto, esperta in educazione sessuale, terrà un incontro, indirizzato ai caregiver familiari, dal titolo "Riconoscimento ed espressione della dimensione affettiva e sessuale delle persone con disabilità".

👉Si tratta del secondo appuntamento che curiamo all'interno del programma "Maggio mese del caregiver" di Azienda Usl di Parma.

🍀Mamme, papà, mogli, mariti, figlie, figli: vi aspettiamo.

10/05/2023

3️⃣Tre incontri per chi si prende cura.

3️⃣ fronti differenti, ma tutti fondamentali per un caregiver familiare, cioè la persona che si prende cura di un parente con disabilità, malato o anziano.

🌿Vi aspettiamo nel giardino di Luana, o all'interno in caso di maltempo, per approfondire le tematiche della responsabilità, dell'affettività e della sessualità, dei diritti, con i nostri consulenti.

👉Si tratta di un'iniziativa di Anmic, in collaborazione con Azienda Usl di Parma, all'interno della serie di eventi "Maggio mese del caregiver".

🟢È aperta a tutti, vi aspettiamo!

Barbara Zallio, Sara Morandi, Antonella Metto

Quando si riesce a coniugare amore e lavoro...
14/02/2023

Quando si riesce a coniugare amore e lavoro...

Tutto lo staff di Oleomarket augura un buon San Valentino a tutti gli innamorati 🥰

L’amore a pagamento nell’antica Roma: Eros e ThanatosNella Roma antica (e non solo) la prostituzione era un’attività fio...
27/01/2023

L’amore a pagamento nell’antica Roma: Eros e Thanatos

Nella Roma antica (e non solo) la prostituzione era un’attività fiorente e per nulla scandalosa: si stima che nel I secolo d.C. le donne dedite al mestiere più antico del mondo, regolarmente registrate e soggette al pagamento delle tasse, fossero 32.000. Un numero certamente inferiore alla realtà, vista la sicura presenza di molte altre che esercitavano “liberamente”, per eludere il fisco.
La maggioranza delle pr******te erano schiave o liberte, anche se non mancavano donne libere ridotte in miseria (magari dalla vedovanza), o aristocratiche, chiamate famosae, che esercitavano per voglia di trasgressione o solo per il gusto di destare scandalo, anche se solitamente indossavano una maschera per non essere riconosciute e certo non erano alla portata di tutti. Le cortigiane di alta classe, un po’ sullo stesso piano delle etere greche, erano invece chiamate delicatae.
Di solito, chi andava in cerca di sesso a pagamento senza potersi permettere le tariffe delle delicatae, frequentava i numerosi bordelli (o lupanari), le terme e le taverne, dove, attraverso la mediazione dei lenoni, si potevano trovare le pr******te regolarmente registrate
Oppure si poteva andare in cerca delle postribulae, le più povere tra le tante donne costrette a vendersi per denaro. Tra loro, le ambulatae appartenevano a una delle categorie più infime, donne che esercitavano il mestiere per strada, aspettando i clienti nei pressi dei più costosi bordelli, vicino ai circhi e alle arene dei gladiatori. Per la misera cifra di due denari quelle donne soddisfacevano velocemente i clienti, tra uno spettacolo e l’altro.
Peggio di loro, nella considerazione sociale, c’erano solo le bustuariae, chiamate anche nocticulae, che esercitavano di notte all’interno dei cimiteri. Il lato oscuro della prostituzione, esaltato anche da un certo aspetto fisico che oggi definiremmo dark: incarnato pallido e volto senza espressione, sguardo gelido quasi da defunta e movimenti del corpo lentissimi.
Solitamente il primo approccio con i clienti avveniva durante un funerale, visto che la maggioranza delle bustuariae di giorno lavorava come prefica e piangeva per morti sconosciuti.
Secondo il poeta romano Marziale erano i vedovi recenti ad essere attratti dalle bustuariae, per quel loro modo lugubre e lamentoso di gemere durante l’amplesso, disposte ad assecondare fantasie macabre, come fingere di essere un ca****re o consumare il rapporto sulla terra appena scavata di una tomba.
Di questa forma di prostituzione un po’ al limite rimane traccia nel ricordo di una bustuaria di nome Licia, frequentata anche da personaggi di alto rango, e nella descrizione di Nuctina, un personaggio probabilmente leggendario. Certo Nuctina doveva essere la più inquietante tra tutte le nucticolae: dai lineamenti perfetti, nonostante il colore livido della pelle, chiedeva per i suoi servizi due monete d’oro. Un prezzo alto, che molti uomini erano disposti a pagare pur di possederla. O forse per guardarla, dopo il sesso, quando la donna si metteva a dormire in una tomba che portava il suo nome e con le due monete d’oro sugli occhi (l’obolo per Caronte, traghettatore dei morti).
Amore e morte, un legame che appare inscindibile, soprattutto quando la realtà si fa oscura e senza controllo. In periodi di crisi, come durante l’epidemia di peste della metà del ‘300, oppure ancora più di recente, durante la seconda guerra mondiale, l’urgenza di esorcizzare la morte praticando sesso nei cimiteri è testimoniata da numerose fonti.
Alla fin fine, passano i secoli, cambiano i costumi e la lingua si evolve, ma si ritorna sempre allo stesso punto di partenza: una varia umanità alle prese con la paura della morte.

Sessualità e disabilità intellettiva: una guida per i genitoriI genitori hanno il dovere primario di insegnare l’affetti...
11/01/2023

Sessualità e disabilità intellettiva: una guida per i genitori

I genitori hanno il dovere primario di insegnare l’affettività e la sessualità ai propri figli, anche con disabilità intellettiva. Tuttavia la negazione dei desideri sessuali nell’evoluzione dei figli e una mancanza di conoscenza e abilità nel comunicare efficacemente una buona informazione, spesso non permettono ai genitori di svolgere questo ruolo.
Sono disponibile a mettere a disposizione la mia esperienza ventennale in Neuropsichiatria per colloqui di sostegno ai genitori che ne sentano l’esigenza. Intanto qui di seguito vi lascio qualche suggerimento che potrà esservi d’aiuto:
1. Insegna la differenza tra i confini personali con la famiglia, gli amici intimi, i conoscenti e gli estranei - È importante che capiscano in giovane età che il loro corpo appartiene a loro e che hanno il diritto di dire agli altri di non toccarli. Per quanto possibile, incoraggiare l'indipendenza nel fare il bagno, andare in bagno e prendersi cura delle esigenze di igiene personale. Le persone con limitazioni fisiche sono particolarmente vulnerabili allo sfruttamento; pertanto, è molto importante discutere il tocco appropriato e inappropriato. Assicurati di imitare il rispetto dei confini appropriati in casa bussando alle porte chiuse, consentendo la privacy in bagno e indossando un accappatoio fuori dal bagno o dalla camera da letto.
2. Sii consapevole di essere un modello - i bambini imparano molto da ciò che le loro famiglie dimostrano giorno per giorno. In alcuni casi, le persone scelgono di comportarsi in modo più formale l'una con l'altra, mentre in altre l'affetto viene mostrato liberamente con baci e abbracci. Tieni presente che queste interazioni sono lezioni che i tuoi figli stanno imparando su come si comportano gli adulti nelle relazioni intime e personali. Modello di ruolo, interazioni e confini appropriati.
3. Rispondi alle domande - Sii calmo nella tua risposta e usa i termini corretti per le parti del corpo. Tratta le loro domande come faresti con qualsiasi domanda su come funziona qualcosa.

Sempre più prove confermano che la risposta sessuale femminile è più sensibile di quella maschile al contesto, inclusi i...
10/01/2023

Sempre più prove confermano che la risposta sessuale femminile è più sensibile di quella maschile al contesto, inclusi i fattori relativi all’umore e al rapporto di coppia, e che le donne differiscono maggiormente tra loro per quanto riguarda l’influenza di tali fattori sulla risposta sessuale. Comprendere che la propria eccitazione, il desiderio sessuale e l’orgasmo, anche quando vissuti con lo stesso partner, possono cambiare di continuo in seguito alle variazioni del contesto, può aiutarci a vivere con maggiore serenità il sesso. Se ignoriamo il contesto, allora qualunque donna che non riesca a godere o che sperimenti un calo del desiderio potrebbe essere tentata di pensare che in lei c’è qualcosa che non va, che il partner non sia quello giusto o perfino che il sesso non le piaccia... quando in realtà non le servirebbe altro che un contesto migliore.
E voi siete tradizionalisti o amate sperimentare nuove e improbabili location?

Quali le parole d'ordine per una felice vita vita di coppia? Per me    le due più importanti sono:1. RISPETTO - Il partn...
05/01/2023

Quali le parole d'ordine per una felice vita vita di coppia? Per me le due più importanti sono:
1. RISPETTO - Il partner va accettato con i suoi pregi e i suoi difetti. Non puoi pretendere di cambiarlo, ma puoi cambiare la tua prospettiva.
2. DIFFERENZE - Per costituire una coppia che funziona è importante essere pronti a rinunciare a una parte di sè, mantenendo con determinazione le differenze: sono il sale della relazione!
E secondo voi?

20/12/2022

Con il dr. Federico Buffagni ho partecipato alla realizzazione del volume Ricerche e pratiche della transizione di genere in Adolescenza"
Il dr. Buffagni descrive in questo video il nostro originale contributo

Imparare a stare con se stessi, ad ogni età...
27/07/2022

Imparare a stare con se stessi, ad ogni età...

Indirizzo

Via Cisa Ligure 123
Parma
42041

Orario di apertura

Lunedì 09:30 - 19:00
Martedì 09:30 - 19:00
Mercoledì 09:30 - 19:00
Giovedì 09:30 - 19:00
Venerdì 09:30 - 19:00
Sabato 09:30 - 12:00

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