31/10/2025
🟥 "Non è folklore": a proposito dei cori fascisti nella sede di Gioventù Nazionale a Parma
Il commento di Lisa Gattini, Segretaria generale CGILParma
"Nonostante il commissariamento a tempo di record, i cori fascisti del gruppo parmigiano di Gioventù Nazionale meritano lo sdegno della nostra comunità. Potrebbe essere scambiato per folklore, una ragazzata, ma non lo è. Assolutamente. È la conseguenza di uno sdoganamento quotidiano di disvalori, di opposizione alle più elementari regole democratiche, ai valori della Costituzione spesso messi in discussione.
I disvalori del fascio sono quelli della prevaricazione, del razzismo, del qualunquismo più becero, della forza muscolare, della violenza.
Cantare Faccetta Nera è rivendicare la parabola colonialista, una bruttissima pagina della storia italiana, ed è considerare inferiore tutto ciò che non è "patrio".
Se nella sede di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d'Italia - il partito della Presidente del Consiglio - è possibile questo genere di comportamento, ci chiediamo quale autorevolezza e statura istituzionale possa avere quel partito. Prendere solo formalmente le distanze non è sufficiente, bisognerebbe invece smettere di colpevolizzare e sminuire il valore umano dell'altro considerato "diverso", smettere di suonare la tromba ogni giorno per dire che una città è fuori controllo suggerendo che occorra ripristinare un ordine. Quale ordine? Quello dei nipotini del Duce?
Alla lunga certe impostazioni politiche aprono la strada al ritorno di idee che la nostra storia, anche la storia di Parma, ha già condannato e combattuto.
Restiamo vigili, restiamo fermi sui valori costituzionali, cerchiamo di attuarli nella pratica quotidiana piuttosto, perché il retaggio fascista si combatte dimostrando che la democrazia è infinitamente giusta e inclusiva, non prevaricante, attenta a tutte le voci ed ai bisogni. Il fascismo, anche nelle sue evoluzioni, ha sempre e solo fatto gli interessi di pochi: chi può smentirlo?".