InEquilibrio

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Ri-Equilibrio posturale!
30/07/2025

Ri-Equilibrio posturale!

POSTURA E COMPENSAZIONI: DALLA BASE ALLA CIMA!

Un problema locale può avere ripercussioni globali sul corpo. Dalla perdita di supporto plantare fino all’inclinazione delle spalle, ogni segmento si adatta per mantenere l’equilibrio, spesso con costi elevati per il sistema muscolo-scheletrico.

Il piede: la base della catena cinestetica

Flat Arch (Piede piatto o iperpronazione)

Il cedimento dell’arco plantare induce una rotazione interna della tibia (sostenuta dal muscolo tibiale posteriore, che spesso diventa inefficace).

Il peroneo lungo diventa iperattivo nel tentativo di stabilizzare il piede. Muscoli intrinseci plantari deboli (come l’abduttore dell’alluce e il quadrato della pianta) portano a una scarsa stabilità della volta plantare.

Conseguenza? Il ginocchio segue la rotazione interna, sovraccaricando il legamento collaterale mediale (LCM) e la banda ileotibiale (TFL e grande gluteo).

Il ginocchio: punto critico di trasmissione

Shifted Patella (Disallineamento della rotula) e valgo dinamico

Il vasto mediale obliquo (VMO) risulta inibito, mentre il vasto laterale e il TFL tendono a dominare, trascinando la rotula lateralmente.

Il bicipite femorale tende a sovraccaricarsi per contrastare la rotazione interna del femore. Il semitendinoso e il semimembranoso possono perdere efficienza, alterando la biomeccanica del ginocchio.

Conseguenza? Il ginocchio compensa con un valgo funzionale, aumentando il rischio di sindrome femoro-rotulea e tendinopatie.

Il bacino: il fulcro della stabilità

Pelvic Unleveling (bacino inclinato) e disfunzione sacroiliaca

L’ileopsoas diventa ipertonico su un lato, tirando il bacino in anteriorità e accentuando la lordosi lombare.

Il quadrato dei lombi si contrae per cercare di stabilizzare l’inclinazione pelvica. L’otturatore interno e il piriforme possono iperattivarsi, contribuendo a sintomi simil-sciatalgici.

Conseguenza? La colonna lombare compensa con una lateroflessione e una torsione, creando una scoliosi funzionale.

La colonna e le spalle: adattamenti superiori

Functional scoliosis e spalle asimmetriche

Il trapezio superiore e lo sternocleidomastoideo lavorano eccessivamente per contrastare la lateralizzazione del busto.

Il grande dorsale, se iperattivo da un lato, può accentuare la rotazione del tronco. Il piccolo pettorale accorciato può inclinare anteriormente la spalla, riducendo lo spazio subacromiale e predisponendo a sindromi da impingement.

Conseguenza? Il rachide cervicale può sviluppare un adattamento posturale in avanti, con aumento del carico su C5-C6.

E quindi? Che fare? Nel ventaglio delle soluzioni, ecco alcuni possibili interventi terapeutici.

Lavoro sui muscoli plantari con esercizi propriocettivi e di rinforzo intrinseco.

Riequilibrio dell’ileopsoas e del quadrato dei lombi per stabilizzare il bacino.

Attivazione del core con trasverso dell’addome e multifido per ridurre la compensazione lombare.

Rieducazione scapolare con lavoro su trapezio inferiore e dentato anteriore.

Riequilibrio cervicale con tecniche di rilascio miofasciale su sternocleidomastoideo e scaleni.

Ti sei mai accorto di come un problema al piede possa manifestarsi come dolore alla spalla o alla cervicale? L’approccio globale è la chiave!

Stenosi —> ginnastica posturale, esercizio terapeutico!
28/06/2025

Stenosi —> ginnastica posturale, esercizio terapeutico!

Che cos’è la STENOSI VERTEBRALE
La stenosi vertebrale o stenosi spinale è una patologia che interessa la colonna vertebrale e comporta il restringimento del canale vertebrale o canale del rachide.

Il restringimento del canale vertebrale provoca quindi la compressione del midollo spinale e delle terminazioni nervose: ecco perché chi è affetto da questa patologia soffre di mal di schiena e di dolori muscolari.
La stenosi spinale può presentarsi in diverse zone della colonna vertebrale. Si parla di stenosi cervicale quando si produce la compressione delle vertebre cervicali (da C1 a C7); invece, se il restringimento avviene nella zona lombo-sacrale, parliamo di stenosi lombare (vertebre L1-L5 e S1-S2).
L’artrosi è la principale responsabile della deformazione del canale vertebrale e della comparsa della stenosi spinale.

A differenza dell’ernia del disco, la stenosi vertebrale provoca un dolore che insorge in maniera graduale e diventa cronico nel tempo.
In caso di stenosi vertebrale lombare i sintomi più frequenti sono:
* lombalgia, dolore ai glutei, infiammazione del nervo sciatico
* formicolio alla coscia
* gonfiore ai piedi e alle caviglie
* perdita di sensibilità alle dita dei piedi
* rigidità della colonna vertebrale
* perdita di equilibrio.

COSA FARE

per molte persone può essere sufficiente la fisioterapia o ginnastica posturale

*fai ginnastica posturale e segui un programma di esercizi mirati a migliorare l’elasticità della schiena
* parla con il tuo medico o chinesiologo
# vertebre # posturacorretta # dolorelombare

Gruppo di risveglio muscolare e stretching Mercoledì ore 9!
07/05/2025

Gruppo di risveglio muscolare e stretching
Mercoledì ore 9!

Suboccipitale e MAL DI TESTA…. Risolviamo!
04/05/2025

Suboccipitale e MAL DI TESTA….
Risolviamo!

Suboccipitali: i muscoli invisibili che guidano la tua testa.. e il tuo mal di testa!

Li hai mai sentiti? Probabilmente no. Ma loro conoscono te.

Ogni volta che hai avuto quel fastidioso mal di testa “alla base del cranio”, ogni volta che hai sentito la nuca rigida come se avessi dormito su un cuscino di pietra, o quella sensazione di testa che “pesa come un macigno”.. loro erano lì. Se hai avuto cefalea, tensioni cervicali o quella fastidiosa sensazione di “testa pesante”, potrebbero essere i colpevoli.

Sono i muscoli suboccipitali! 😎

Quattro muscoletti, nascosti proprio alla base del cranio, lavorano come stabilizzatori di precisione per la nostra testa. Sono i piloti di Formula 1 del collo: gestiscono curve strette, correzioni minime e mantengono l’assetto in perfetto equilibrio, anche sotto pressione. Sono gli orologiai svizzeri della cervicale, i micro-motori che regolano i movimenti tra il cranio e le prime vertebre cervicali (atlante ed epistrofeo). Non li vedi, ma decidono se ti senti bene o meno.

Cosa fanno di speciale? 😌

Questi muscoli permettono di ruotare la testa senza sembrare robot arrugginiti, aiutano a mantenere la postura e l’equilibrio della testa rispetto al corpo. Sono responsabili del tuning visuo-posturale: quei micro-movimenti che mantengono lo sguardo fermo anche quando il corpo si muove.

Quando cammini, la testa oscilla leggermente. Chi impedisce che tutto sembri tremolare come in una we**am difettosa? Loro. Quando ti giri con lo sguardo prima della testa, e tutto appare fluido, chi regola questo gesto? Ancora loro.

E quando correggi la posizione mentre leggi questa frase, perché ti sei accorto di essere tutto storto.. li stai usando senza saperlo.

Perché possono diventare un problema? 🤔

Viviamo in un’epoca fatta di collo da smartphone, posture sbagliate alla scrivania, ore su Zoom, su TikTok, WhatsApp e fogli Excel infiniti.

Questi muscoli, progettati per piccoli aggiustamenti di precisione, si ritrovano spesso iperattivi e contratti a causa di:

- troppo tempo chinati sul telefono (eh sì, TikTok e WhatsApp hanno un prezzo..)

- ore al PC senza supporto ergonomico

- stress e tensioni (perché la vita è già complicata di suo, ma il nostro collo decide di aggiungere un po’ di rigidità per sicurezza) 🤭

La testa pesa 4-5 kg. Ma se inclinata in avanti di 30-45°, può esercitare un carico anche di 27-30 kg sulla cervicale. E chi sopporta tutto questo peso inclinato per ore? Proprio loro. Da regolatori di precisione a caricatori cronici.

Il risultato?

Cefalee, rigidità, dolori cervicali.
Vertigini, instabilità e visione sfocata.
Sensazione di testa ovattata, come un elmetto invisibile che stringe troppo!
Mal di testa cervicogenico confuso con emicranie.

Fallo ora: il test dell’attenzione suboccipitale 🤫

Appoggiati allo schienale.
Chiudi gli occhi.
Fai un piccolo “sì” con il capo. Poi un piccolo “no”.
Ruota lentamente. Senti tensioni, resistenze, scricchiolii, un vago giramento?
Hai appena sentito parlare i tuoi suboccipitali.

Come prenderci cura di loro?

Stai al PC? Ruota dolcemente il collo, allungati come un gatto, esplora la mobilità del collo senza forzare. I suboccipitali rispondono benissimo ai gesti fluidi e rispettosi, ma malissimo agli strappi o all’immobilità prolungata.

Ogni tanto, durante il giorno, porta lo sguardo verso l’alto come se volessi annusare una nuvola. È un gesto semplice ma potentissimo per alleggerire il carico cervicale. Rilassa i suboccipitali, apre lo sterno e stimola la respirazione bassa. Fatto con consapevolezza, cambia l’assetto posturale in pochi secondi.

Respira meglio. Una respirazione diaframmatica, profonda e lenta, aiuta a ridurre la tensione nella zona cervicale. Se respiri solo con il torace, sopra le clavicole, stai già preparando il terreno alla contrazione cronica di questi muscoli.

Massaggia la zona con movimenti lenti e delicati. Appoggia due dita sulla parte alta della nuca, a 1 cm dalla colonna, e fai leggere pressioni circolari. Oppure affidati a un fisioterapista che conosce tecniche di rilascio miofasciale suboccipitale. È delicato ma estremamente efficace.

Ecco qualcosa che solo noi possiamo fare insieme: un minuto di consapevolezza suboccipitale! 🙂‍↕️

Mettiti seduto. Appoggia la schiena.
Chiudi gli occhi.
Senti il peso della testa.
Immagina quattro piccoli muscoli che danzano con precisione, mantenendo l’equilibrio del cranio come funamboli silenziosi.
Con ogni respiro, immagina che si allunghino e si rilassino.
Fai tre respiri profondi e apri gli occhi.
Benvenuto nella consapevolezza dei tuoi muscoli occipitali.

Il consiglio pratico

Spesso ci prendiamo cura della schiena solo quando fa male. Ma questi muscoli meritano attenzione prima. Il primo passo è: alzare lo sguardo e cambiare angolazione. Non è solo una metafora.

E ora tocca a te:

Li avevi mai considerati prima?

Hai mai sentito un dolore proprio alla base del cranio?

Ti capita di avere vertigini leggere quando muovi la testa velocemente?

Hai mai provato cefalee che sembrano nascere dal collo?

Raccontacelo nei commenti!
Scrivilo qui sotto. La tua esperienza può aiutare qualcun altro a scoprire questi piccoli, grandi protagonisti della salute cervicale.

E se sei un collega fisioterapista, scrivi la tua!
Questi testi vogliono essere una base di partenza per il confronto tra professionisti: arricchiscili, correggili, migliora ciò che può essere migliorato.
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Si torna!!!!Da lunedì 28 attivi al 100%!Massoterapia,  osteopatia, pilates, ginnastica posturale.Siete andati via per Pa...
26/04/2025

Si torna!!!!
Da lunedì 28 attivi al 100%!
Massoterapia, osteopatia, pilates, ginnastica posturale.

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❤️❤️❤️TECAR❤️❤️❤️
04/04/2025

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Massaggio = Contatto!!!
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Massaggio = Contatto!!!

Benvenuta, Tecarterapia!
12/01/2025

Benvenuta, Tecarterapia!

Indirizzo

Santa Maria In Pratello, 4b
Paullo
20067

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 21:00
Martedì 08:00 - 21:00
Mercoledì 08:00 - 21:00
Giovedì 08:00 - 21:00
Venerdì 08:00 - 21:00
Sabato 09:00 - 14:00

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