SME Pavia - Studio Medico Ecografico di dott. Andrea Vercelli

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10/03/2020

La circolazione periferica degli arti inferiori è sottoposta alla “doppia” fatica di dover pompare il sangue di ritorno verso il cuore e di contrastare gli effetti della forza di gravità terrestre.
Tutto ciò rallenta ulteriormente quando si affronta un viaggio in auto, treno o aereo.
Infatti per i viaggi superiori alle 3-4 ore è consigliabile indossare una calza elastica: l’uso di una calza a compressione graduata migliora i disturbi funzionali e rallenta l’evoluzione della malattia venosa.
Inoltre è vantaggioso muoversi durante il viaggio, cambiare spesso posizione, alzarsi e cercare di fare qualche passeggiata nei corridoi, prevedere diverse fermate se si viaggia in auto per sgranchire le gambe.

03/03/2020

Chi soffre da tempo di vene varicose lo sa, ci sono delle abitudini che sarebbe meglio evitare se si vuole evitare che questa malattia progredisca velocemente.

Quali sono i consigli più comuni?
È bene evitare giarrettiere e gambaletti che costringono le gambe ostacolando la risalita del sangue. Inoltre è importante alternare spesso scarpe base e scarpe col tacco: entrambi i modelli non andrebbero indossati troppo spesso e troppo a lungo in quanto, in modo diverso, modificano la postura naturale del piede.
Sia che si lavori molto tempo in piedi, che si passi la giornata seduti alla scrivania, vietato rimanere troppo a lungo nella stessa posizione. In entrambi i casi è consigliabile muoversi per brevi passeggiate, anche sul posto in modo da imitare il movimento del piede nella camminata.
Quando siamo seduti evitare di stare con le gambe penzoloni o accavallate e indossare indumenti comodi che non costringano il nostro corpo all’altezza della vita.

25/02/2020

Cosa fare se non è possibile sfuggire alla comparsa delle vene varicose?

È sicuramente possibile rallentare la loro evoluzione con una buona prevenzione. Calze elastiche e farmaci che aiutano a rinforzare le pareti venose sono sicuramente validi alleati, ma anche adottare abitudini migliori nella vita di tutti i giorni è un fattore da non sottovalutare.

La prima regola d'oro nella lotta alle varici è l’attività fisica. La risalita del sangue dagli arti inferiori al cuore viene pompata anche grazie al movimento che mettiamo in atto camminando. Se il lavoro che svolgiamo ci tiene molto tempo in piedi, sarebbe meglio non rimanere a lungo fermi nella stessa posizione; meglio fare brevi camminate o sollevarsi spesso sulle punte, imitando così il movimento del piede durante la camminata.

Questa regola vale anche per i lavori da scrivania!

22/11/2019

Come aiutare il nostro organismo in presenza di insufficienza venosa?
Il primo consiglio è fuggire dalla tentazione della sedentarietà.
- Una moderata attività fisica, dai piccoli esercizi di risveglio mattutino a camminate veloci durante la giornata, attiva il microcircolo.

- Accanto a una moderata attività fisica aerobica, non può mancare l’alimentazione. Evitare i cibi eccessivamente calorici aiuta a mantenere il giusto peso (e dunque ad alleggerire le gambe).

- Un rimedio naturale che può essere un valido coadiuvante nel ripristinare una buona circolazione grazie alla sua azione flebotonica è la Centella asiatica.

- Se l’insufficienza venosa è cronica, si ricorrere a terapie specifiche per la riduzione o l’asportazione delle varici: terapie elastocompressiva o farmacologica, o trattamenti mini invasivi effettuati con laser e radiofrequenza. In casi più gravi si ricorre alla chirurgia con interventi più invasivi.

- Rivolgiti al medico in presenza di fattori di rischio che predispongono a un’insufficienza venosa grave, a gonfiore e dolore diffuso alle caviglie e alle gambe, crampi, ulcere o in caso di un precedente episodio di trombosi venosa profonda.

15/11/2019

Sapevi che nelle varie fasi del ciclo mestruale, gli oscillamenti dei livelli ormonali causano variazioni nel diametro delle vene e del tempo di chiusura delle loro valvole negli arti inferiori?

In un normale ciclo mestruale i livelli degli ormoni sessuali sono più bassi al momento delle mestruazioni, man mano che si avvicina la fase proliferativa gli estrogeni aumentano, fino a raggiungere il loro picco massimo nell'ovulazione.
A partire dal 14° giorno del ciclo mestruale, gli estrogeni diminuiscono gradualmente e, viceversa, i livelli di progesterone aumentano fino alla fase secretoria.

In queste tre fasi si riscontra un aumento graduale del diametro della vena e del tempo di chiusura della valvola, dalla fase di base (mestruale), alla fase a ciclo medio (proliferativa) fino alla fase a ciclo tardivo (secretoria).
Tali oscillamenti nel corso degli anni possono portare a un indebolimento della parete venosa, causando incompetenza delle valvole e portando allo sviluppo delle vene varicose nelle donne.

08/11/2019

Soffrite di vene varicose e siete alla ricerca di un metodo per riposare le gambe stanche e doloranti dopo una giornata di lavoro? Ricordatevi che l’eventuale supporto deve sostenere le gambe per la loro intera lunghezza. La soluzione ideale è un letto ortopedico a sezioni in cui la zona degli arti inferiori si può sollevare e regolare all’altezza desiderata. Esistono opzioni più pratiche, come dei supporti mobili da collocare sotto il materasso. Hanno forma a cuneo e dimensioni variabili; la parte più sottile si colloca in corrispondenza dei glutei, mentre la parte più spessa al termine del letto. Un altro supporto efficace è costituto dai cuscini ergonomici che riprendono la forma delle gambe e sono progettati per rialzarle e garantire sostegno nei punti giusti; si collocano sopra il materasso e grazie al fondo piatto non si spostano.
Una buona notte di sonno con le gambe sollevate porterà un indubbio sollievo al mattino!

01/11/2019

L’idroterapia si presenta come una terapia alternativa per combattere le vene varicose: i getti d’acqua aiutano a stimolare il flusso sanguigno degli arti inferiori e stimolano la vasodilatazione. L’alternanza caldo e freddo genera diverse sensazioni al nostro organismo, infatti, i bagni freddi da 10 a 21° C hanno un effetto stimolante e di vasocostrizione, tonificano e rinvigoriscono tutto il corpo, i bagni neutri a 34° C hanno un effetto rilassante, i bagni caldi superiori ai 35° C usati specialmente per pazienti con artrosi cronica o con contratture muscolari, creano una sensazione di relax.

25/10/2019

L'insufficienza venosa è un disturbo diffuso, colpisce soprattutto le donne con un’età superiore ai 50 anni, e circa il 30% tra le più giovani. Tra i principali fattori di rischio rientrano la familiarità, uno stile di vita inadeguato, gravidanze e sovrappeso. Il trattamento consiste nell'utilizzo di calze elastiche e nell'evitare di trascorrere molte ore nella stessa posizione, fattori che predispongono la formazione e la stagnazione sanguigna. Se queste misure sono insufficienti, è necessario un trattamento farmacologico a base di anticoagulanti, come il mesoglicano che agisce attivamente sulla parete endoteliale delle vene o delle arterie.

07/10/2019

L’attività fisica è fondamentale per il buon funzionamento del sistema circolatorio e bisogna includerla nella propria routine giornaliera, soprattutto se si sta molto tempo fermi, sia seduti che in piedi. Il sangue infatti, grazie alle arterie e al microcircolo arterioso, raggiunge tutti i tessuti e gli organi del corpo ai quali rilascia ossigeno, ormoni e nutrienti. Una volta esaurito il suo carico, passa al microcircolo venoso per tornare verso cuore e polmoni e raccoglie durante il tragitto le sostanze di scarto, come anidride carbonica e tossine. Questo percorso di risalita non beneficia della spinta del cuore ed è osteggiato dalla forza di gravità, quindi è molto difficoltoso. La spinta che riporta il sangue verso l’alto avviene quindi ad opera dei muscoli, che contraendosi, spremono venule e vene.

04/10/2019

Come garantire la salute delle proprie gambe?
Attraverso la prevenzione.
Gli arti inferiori sono maggiormente interessati dall'insufficienza venosa cronica, la patologia all'origine delle vene varicose. I sintomi iniziali sono lievi, come gonfiori ai piedi e alle gambe, pesantezza, formicolii, prurito. Se non si interviene per tempo, sopraggiungerà il dolore, una sensazione di bruciore e crampi notturni ai polpacci.
Il sangue ristagna, le pareti si rilassano, le vene assumono un aspetto tortuoso, visibile in superficie. Si formano dei reticoli di capillari di colore rosso-bruno o bluastro, compaiono eczemi, arrossamenti dolorosi e macchie scure.
Lo sport e un’alimentazione corretta possono contribuire a prevenire l’insorgenza delle vene varicose e limitarne i sintomi.

30/09/2019

Vene varicose: cosa fare quando correggere lo stile di vita non basta?
Anche agli stadi iniziali della malattia è bene rivolgersi al proprio medico, che potrà consigliare il trattamento adeguato. I farmaci più indicati agiscono non solo sui sintomi, ma sulle cause, come quelli che hanno un’azione vasoattiva nei confronti delle vene. Tra i principi attivi appartenenti a questa categoria rientra il mesoglicano che, oltre a fluidificare il sangue, agisce sulla funzionalità dell’endotelio, il tessuto che costituisce l’interno della parete venosa e che ha un ruolo fondamentale nella sia nella risalita del sangue verso il cuore sia nel mantenimento dell’omeostasi vascolare.

20/09/2019

Soffrite di vene varicose? Benché non esista purtroppo un trattamento risolutivo che non sia di tipo chirurgico, alcuni accorgimenti aiutano a correggere tutte quelle abitudini che tendono a velocizzarne il decorso.
Il consiglio più classico per contrastare primi sintomi come pesantezza, crampi e gonfiore, è solitamente quello di dormire con un cuscino sotto le gambe, in modo da tenerle più alte rispetto al cuore e favorire il reflusso sanguineo.
In realtà bisogna stare molto attenti a dove posizionare il nostro cuscino. Il punto esatto è appena sotto il ginocchio, poiché se solleviamo le gambe all'altezza dei piedi il ginocchio teso nel vuoto tenderà a bloccare la vena poplitea riducendo il flusso.

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