OPEN.unipv

OPEN.unipv Valutazione e identificazione delle persone giovani con stati mentali a rischio ���

I problemi di salute mentale colpiscono molti individui e spesso iniziano a svilupparsi nell’adolescenza o nella giovane...
25/07/2025

I problemi di salute mentale colpiscono molti individui e spesso iniziano a svilupparsi nell’adolescenza o nella giovane età adulta.

🔎Questo progetto di ricerca mira ad aumentare la comprensione dei problemi di salute mentale nei giovani e a prevenire lo sviluppo di disturbi psichiatrici gravi.

🎯Ci rivolgiamo a persone che hanno notato un cambiamento recente nel proprio pensiero, comportamento o nelle proprie esperienze, ad esempio:
- confusione su ciò che è reale o immaginario
- sensazione di non avere il controllo dei propri pensieri e delle proprie idee
- sospettosità o paranoia
- sentire suoni o vedere cose che potrebbero non esserci
- problemi a comunicare chiaramente
- umore altalenante e difficoltà nel controllare le proprie emozioni

Se hai avuto una o più di queste esperienze, hai un’età compresa tra i 12 e i 35 anni e vivi in Italia, partecipa a OPEN!

📱Usa il QR code o il LINK IN BIO (https://redcap.link/dba5oeuv) per accedere al questionario online, la compilazione richiede circa un’ora ed include una breve registrazione vocale (quindi compilalo in un luogo dove la tua privacy sia garantita).

📩Nel caso in cui le tue risposte indicassero la possibilità di un rischio, ti inviteremo per una valutazione (gratuita e facoltativa, in presenza o da remoto).

Per informazioni:
umberto.provenzani@unipv.it / serena.gagliardi@unipv.it
📞 338 374 2796 / 338 374 2801

Lo studio è stato approvato dal Comitato Etico dell’I.R.C.C.S. San Matteo di Pavia e ha ottenuto il patrocinio dal Comune di Pavia.

“Getting Older” di Billie Eilish affronta il tema della crescita personale e delle trasformazioni che accompagnano il pa...
21/07/2025

“Getting Older” di Billie Eilish affronta il tema della crescita personale e delle trasformazioni che accompagnano il passaggio all’età adulta. La canzone mette in luce il conflitto tra le aspettative della società e il cambiamento interiore che caratterizza questa fase della vita, specialmente per i giovani che si trovano a confrontarsi con nuove responsabilità e sfide. Il testo evidenzia come questa transizione comporti un graduale distacco dalla visione idealizzata del mondo dell’infanzia, lasciando spazio a una realtà fatta di incertezze, delusioni e momenti di vulnerabilità.

La crescita, tuttavia, non riguarda solo il cambiamento esterno, come il ruolo che assumiamo nella società attraverso il passaggio tra scuola, università e lavoro, ma anche un profondo processo interno di adattamento e trasformazione. In questo percorso, le pressioni esterne — legate al successo professionale, alle relazioni e alla realizzazione personale — possono influenzare la percezione di sé, causando conflitti interiori e spingendo l’individuo a dubitare delle proprie capacità e della propria identità.

Eilish invita a riflettere sull’importanza di rimanere fedeli a se stessi, nonostante le aspettative altrui. La canzone sottolinea quanto sia fondamentale trovare un equilibrio tra ciò che gli altri si aspettano e ciò che siamo realmente, per evitare di perdere il contatto con la nostra autenticità. Crescere diventa quindi un processo di auto-scoperta e auto-accettazione, che, seppur complesso e talvolta doloroso, è indispensabile per raggiungere una vera soddisfazione personale e vivere in modo autentico e sereno.

E a te, quale canzone, citazione, film, opera d’arte fa pensare alla salute mentale? Scrivici il tuo pensiero, saremo felici di condividerlo qui sul nostro profilo!✨

Ti è mai capitato di sentirti distaccato da te stesso o dall’ ambiente che ti circonda?Di solito ci si riferisce a quest...
30/06/2025

Ti è mai capitato di sentirti distaccato da te stesso o dall’ ambiente che ti circonda?
Di solito ci si riferisce a queste esperienze con il nome di depersonalizzazione e derealizzazione.

Il Disturbo di Derealizzazione e Depersonalizzazione occorre nell’1% della popolazione generale, ed è più comune in adolescenti e in persone con disturbi mentali.

Per approfondire:

Yang, Jinyan, et al. «The Prevalence of Depersonalization-Derealization Disorder: A Systematic Review». Journal of Trauma & Dissociation, vol. 24, fasc. 1, gennaio 2023, pp. 8–41.

American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.)

Bulli, Francesco. «Derealizzazione e depersonalizzazione: sintomi, cause e cura». IPSICO, Firenze, 4 agosto 2023, https://www.ipsico.it/news/depersonalizzazione-derealizzazione-sintomi-dissociativi/.

Ciao! Mi presento: sono Valentina, specializzanda al primo anno di  Psichiatria presso l’Università di Pavia. Dopo il li...
27/06/2025

Ciao! Mi presento: sono Valentina, specializzanda al primo anno di Psichiatria presso l’Università di Pavia. Dopo il liceo scientifico mi sono laureata in Medicina e Chirurgia nel 2023 con una tesi in psichiatria sullo studio di ricerca ENTER, precursore dell’attuale progetto OPEN. Ho iniziato a collaborare allo studio nel 2022, occupandomi della raccolta dei primi dati e svolgendo i primi assessment, e nel 2023-2024 ho proseguito il lavoro come assegnista di ricerca. Attualmente continuo a collaborare al progetto OPEN durante la scuola di specializzazione, con un focus specifico sulla conduzione degli assessment. Oltre alla psichiatria, chi mi conosce bene sa che le mie vere passioni sono gli animali — specialmente i gatti — e i viaggi. Non a caso, la frase che mi sento dire più spesso è: “In che parte del mondo sei stavolta?”

Black Mirror è una serie che non si guarda… si subisce. Ogni episodio lascia addosso una sensazione disturbante e viscer...
23/06/2025

Black Mirror è una serie che non si guarda… si subisce. Ogni episodio lascia addosso una sensazione disturbante e viscerale, come se avesse toccato una delle paure più profonde.
Parla di un futuro che sembra lontano, ma che in realtà è già dietro l’angolo, e proprio questa vicinanza lo rende ancora più inquietante.

La struttura antologica è un punto di forza: funziona sia per chi guarda un episodio ogni tanto, sia per chi la divora tutta d’un fiato. Ma il mio consiglio è di prendersi il proprio tempo, perché ogni storia è una piccola bomba emotiva, crudele quanto basta per far riflettere a lungo.

Black Mirror non è solo una serie: è una lente sulle nostre emozioni e sul rapporto con la tecnologia (e non solo). Guardarla con consapevolezza può anche essere un modo per interrogarci su quanto quella realtà distopica somigli, fin troppo, a quella che già viviamo.

Ringraziamo il partecipante che ha condiviso con noi le sue riflessioni!✨

E tu, quale contenuto associ alla salute mentale? Inviaci la tua risposta e la condivideremo sul nostro profilo!📥

Spesso nel linguaggio comune utilizziamo parole prese in prestito dal linguaggio psichiatrico e psicologico utilizzandol...
17/06/2025

Spesso nel linguaggio comune utilizziamo parole prese in prestito dal linguaggio psichiatrico e psicologico utilizzandole però con un significato più o meno diverso dall’originale. Questo è proprio il caso del disturbo bipolare, spesso confuso con gli sbalzi d’umore o le personalità multiple.

Il disturbo bipolare è invece una condizione che riguarda l’alternarsi di momenti di umore elevato con momenti di umore depresso.

Se vuoi saperne di più, leggi l’articolo: Berk M., Corrales A., Trisno R., Dodd S., Yatham L.N., Vieta E., McIntyre R.S., Suppes T., Agustini B. Bipolar II disorder: a state-of-the-art review. World Psychiatry. 2025 Jun; 24(2):175-189.

Severance è una serie statunitense prodotta da Apple TV+ e ideata da Dan Erickson, con Ben Stiller alla regia. Il cast, ...
15/05/2025

Severance è una serie statunitense prodotta da Apple TV+ e ideata da Dan Erickson, con Ben Stiller alla regia. Il cast, che include Adam Scott, Patricia Arquette, John Turturro e Christopher Walken, dà vita a un thriller psicologico e distopico.

Al centro della trama vi è la Lumon Industries, un’azienda che sottopone i dipendenti a una procedura (“severance”) capace di dividere in modo netto la memoria tra vita privata e lavorativa. Un concetto che tocca corde profonde: quante volte abbiamo avuto la sensazione di vivere vite separate, di essere persone diverse a seconda del contesto (da soli e con il partner, a casa e al lavoro)?

Severance porta all’estremo questa sensazione comune, trasformandola in un esperimento radicale sull’identità e sul controllo. La serie interroga lo spettatore su cosa ci definisca davvero: i ricordi, le scelte, o il contesto in cui viviamo? E ci lascia con un dubbio inquietante: siamo davvero liberi, o solo versioni parziali di noi stessi, modellate da ciò che ci è concesso ricordare?

Ringraziamo il partecipante che ha condiviso con noi le sue riflessioni!

E tu, quale contenuto associ alla salute mentale? Inviaci la tua risposta e la condivideremo sul nostro profilo!

Did you know?Ultimamente parlare di narcisismo va di moda, ma si sa veramente cos’é? Il disturbo narcisistico é una cond...
06/05/2025

Did you know?

Ultimamente parlare di narcisismo va di moda, ma si sa veramente cos’é?
Il disturbo narcisistico é una condizione psichiatrica caratterizzata da un modello pervasivo di grandiosità, necessità di adulazione e mancanza di empatia. La grandiosità e la vulnerabilità sono due facce della stessa medaglia presenti nella singola persona, così come la svalutazione e l’idealizzazione di se stesso o dell’altro.

Leggi il post per saperne di più!

Ciao a tutti, mi chiamo Stefano Damiani, sono Psichiatra e PhD in Neuroscienze. Effettuo ricerche sulla natura delle psi...
14/04/2025

Ciao a tutti, mi chiamo Stefano Damiani, sono Psichiatra e PhD in Neuroscienze. Effettuo ricerche sulla natura delle psicosi e degli stati mentali a rischio. Queste condizioni comportano esperienze mentali soggettive atipiche, radicate nell’interazione reciproca del sé con l’ambiente circostante.

“Six degrees of inner turbolence” è un album del gruppo Dream Theater uscito nel 2002. La persona che lo ha condiviso co...
11/04/2025

“Six degrees of inner turbolence” è un album del gruppo Dream Theater uscito nel 2002. La persona che lo ha condiviso con noi ci racconta che “si tratta in realtà di un intero concept album che esplora, anche con un certo tatto, varie tematiche relative alla salute mentale, da temi un po’ più filosofici / etici a canzoni che parlano di una precisa condizione. Oltre ad essere affezionata ad alcune canzoni nello specifico, l’ho trovato un progetto molto ambizioso e affascinante”. In particolare, si possono ritrovare riferimenti al disturbo bipolare, PTSD, schizofrenia, depressione post-partum, autismo e disturbo dissociativo dell’identità.

Grazie per questa condivisione!

E tu quale canzone, citazione, film o opera d’arte associ alla salute mentale? Inviaci il tuo contenuto e lo condivideremo sul nostro profilo!

Did you know?➡️1. Correlazione ≠ CausalitàUn fattore di rischio è qualcosa che è associato a un aumento della probabilit...
08/04/2025

Did you know?

➡️1. Correlazione ≠ Causalità
Un fattore di rischio è qualcosa che è associato a un aumento della probabilità che si manifesti un certo esito (es. una malattia mentale). Ma:

Solo perché A è associato a B, non significa che A causi B.

Esempio: i bambini che guardano tanti cartoni animati possono avere più probabilità di sviluppare problemi di attenzione. Ma non è detto che siano i cartoni animati a causare il problema: potrebbe essere che i bambini con una vulnerabilità già presente vengano più facilmente esposti ai cartoni per gestirne il comportamento.

➡️2. Fattori di protezione non sono “anticausali”
Un fattore di protezione riduce la probabilità che un esito si verifichi, ma non “inverte” la causa o la elimina. Anche qui si parla di associazione, non di una barriera diretta alla causalità.

Esempio: avere buoni legami sociali è un fattore protettivo per la depressione. Ma non è detto che l’assenza di relazioni sia la causa della depressione. Potrebbero esserci cause biologiche, temperamentali o traumatiche sottostanti che rendono più difficile anche costruire relazioni.

➡️3. Modelli multifattoriali e interattivi
Nel campo della salute mentale (ma non solo), gli esiti dipendono spesso da un insieme di fattori che interagiscono tra loro, piuttosto che da una causa unica. Parliamo quindi di modelli probabilistici, dove i fattori aumentano o riducono la probabilità, ma non “producono” l’esito in modo deterministico.

Per saperne di più:

Arango, C., Dragioti, E., Solmi, M., Cortese, S., Domschke, K., Murray, R. M., ... & Fusar‐Poli, P. (2021). Risk and protective factors for mental disorders beyond genetics: an evidence‐based atlas. World Psychiatry, 20(3), 417-436.

Indirizzo

Via Agostino Bassi 21
Pavia
27100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 17:00

Telefono

+393383742729

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando OPEN.unipv pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a OPEN.unipv:

Condividi