30/04/2021
Un mio articolo!
ANSIA E PANICO
Comportamenti e strategie
Gli attacchi di panico sono un disturbo d’ansia e sono caratterizzati dall’improvvisa paura o disagio intensi che raggiungono l’apice in pochi minuti portando la persona a sviluppare i seguenti sintomi: palpitazioni, sudore, tremori, dolore o fastidio al petto, nausea, sensazioni di vertigini, brividi o calore, paura di perdere il controllo, paura di morire. Possono manifestarsi in qualsiasi situazione e possono essere sia inaspettati ossia svilupparsi senza che vi sia un elemento esterno scatenante.
Ma a cosa si riferiscono queste paure? I timori relativi a questo disturbo riguardano principalmente le preoccupazioni fisiche (la presenza di una malattia non diagnosticata pericolosa per la vita), le preoccupazioni sociali (la paura di essere giudicati negativamente dagli altri), la paura di non riuscire a gestire situazioni che non si conoscono quindi ad affrontare nuovi eventi. Come si evidenzia, alla base del panico c’è la paura quale emozione predominante che esercita un ruolo fondamentale nell’attuazione di dati comportamenti: si tenderà a riorganizzare la vita di ogni giorno per assicurarsi che sia disponibile un aiuto nel caso di un improvviso attacco, si limitano le consuete attività quotidiane, si evitano situazioni agorafobiche (come uscire di casa, usare i trasporti pubblici, o uscire per fare acquisti) o, in presenza di allarme, si attivano una serie di comportamenti non più razionali ma legati all’emotività. Paura=sopravvivenza.
Si può guarire dagli attacchi di panico? Si!
Quali sono le migliori strategie per affrontarlo? Esistono tecniche che non prevedono l’uso di medicinali e che devono essere applicate costantemente dal paziente: una di queste fa riferimento al training autogeno che conduce il paziente ad uno stato di benessere psicofisico liberandolo da pensieri negativi e a concentrarsi solo su immagini positive in associazione con il proprio corpo. Un’altra soluzione è rappresentata dalla meditazione; un esempio la mindfulness o lo yoga. E’ importante anche fare passeggiate nel parco, a contatto con la natura che si rivela essere uno strumento fondamentale nella vita di tutti i giorni. La vicinanza con la natura genera rilassamento e distoglie l’attenzione sui problemi quotidiani. Nell’esatto momento in cui si avvertono i sintomi è importante anche utilizzare la razionalità chiedersi se quello che stiamo pensando possa succedere veramente. E’ pertanto indispensabile la motivazione e l’impegno costante della persona per fare in modo che l’ansia venga così ridotta.
• Dr.ssa Gloria Godioli
(info@gloriagodioli.it)