Salvucci Fabrizio

Salvucci Fabrizio Cardiologia: non solo infarto! Non si può separare un organo dal resto: prevenzione cardiovascolare
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Non si può separare un organo dal resto: prevenzione cardiovascolare e non solo.

INTERLEUCHINA 8Una citochina ... introvabile!La valutazione dell'infiammazione generale di una persona può essere rileva...
04/11/2025

INTERLEUCHINA 8
Una citochina ... introvabile!

La valutazione dell'infiammazione generale di una persona può essere rilevata dagli indici aspecifici come VES, PCR, fibrinogeno, D-Dimero, etc. Ma questi possono essere tutti normali.
Si parla allora di infiammazione a basso grado perchè non rilevata dagli strumenti suddetti, quando una persona ha dolori muscolari, alle articolazioni, stanchezza, eruzioni cutanee, disturbi endocrini e soprattutto disturbi addominali (gastrici o intestinail).
La presenza di dolori articolari e muscolari (e altro) viene chiamata a volte fibromialgia ... come a dire che non so a cosa sia dovuta.

Ma negli ultimi tempi l'infiammazione è stata sempre più rilevata attraverso la valutazione ematica delle citochine. Le più importanti sono interleuchina 1-beta, interleuchina 6 e TNF-alfa. Queste possono dirci molto di più sulla natura infiammatoria nascosta; ad esempio, in letteratura viene indicata l'Interleuchina 6 come indice addirittura indipendente di rischio cardiovascolare.

Eppure non è sufficiente.
Ho iniziato a capire e usare le interleuchine per individuare la diagnosi di chiari processi infiammatori cosiddetti "a basso grado" durante la pandemia. Con parsimonia, perchè il loro dosaggio ematico è a pagamento. Il SSN non ne riconosce la loro utilità, malgrado esse potrebbero essere importanti per indirizzare la diagnosi e il percorso terapeutico.

Tuttavia, anche qui, a parte un frequente movimento non particolarmente importante dell'Interleuchina 1-beta, le altre risultavano quasi sempre negative. Restavamo quindi sempre nell'ambito della infiammazione aspecifica, a basso grado.

Grazie a un suggerimento di un professore di immunologia di Milano, ad un certo punto, comincio a fare regolarmente, in questi soggetti, il dosaggio dell'Interleuchina 8 sistematico.

Premessa: l'interleuchina 8 è anch'essa un fattore di rischio cardiovascolare perchè prodotta dall'endotelio danneggiato, ossia dallo strato monocellulare interno delle arterie, anche quando l'interleuchina 6 è normale. L'interleuchina 8 è prodotta dai macrofagi (fagociti del sistema immunitario che si trovano anche a livello vascolare), ma soprattutto dai mastociti, cellule del sistema immunitario che mediano le vie allergiche.

Grazie ad una biologa di Pistoia ho scoperto tuttavia che l'interleuchina 8 è uno dei markers più importanti della Sindrome da Attivazione Anomala dei Mastociti, ossia l'Interleuchina 8 viene prodotta quando si attivano i Mastociti, le cellule che appunto mediano la via allergica.

Anche quando non si rileva una chiara classica reazione allergica delle alte vie aeree, l'Interleuchina 8 ha cominciato a risultarmi sempre alta, anzi altissima in molti dei soggetti suddetti. La più frequentemente alterata, anche nelle cosiddette fibromialgie.

NON ESISTE UNA INFIAMMAZIONE A BASSO GRADO!!!
Occorre saper individuare il marker giusto di infiammazione e, se lo trovi, è altissimo!!! Quindi l'infiammazione è molto intensa e questo spiega l'intensità dei sintomi che precedentemente sembravano non avere spiegazione; di conseguenza indica anche un percorso terapeutico chiaro.

L'Interleuchina 8 la trovo elevata o molto elevata anche in situazione insospettate e non solo in infiammazione delle vie aeree, ma anche per il danno endoteliale.
L'attivazione dei Mastociti della cute ha ripercussioni anche sull'asse neuroendocrino, dalla ipofisi fino al cortisolo e agli ormoni sessuali; ma soprattutto del tubo gastro-intestinale, che inficia comunque pesantemente lo stato di salute generale.

Il problema è che dosare l'Interleuchina 8 non solo è a pagamento, ma sono pochissimi i laboratori in Italia che la dosano.
E a che questo bisognerà pur porre rimedio.

hs-PCR (Proteina C Reattiva ad alta sensibilità)Una nuova dichiarazione scientifica sull'infiammazione dell'American Col...
30/10/2025

hs-PCR (Proteina C Reattiva ad alta sensibilità)

Una nuova dichiarazione scientifica sull'infiammazione dell'American College of Cardiology conferma il valore della proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hsCRP) nel processo decisionale clinico, sottolineando l'importanza dello screening universale del biomarcatore nella prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari.

"La dichiarazione è molto completa, fornisce lo stato dell'arte ed è focalizzata sugli aspetti clinici pratici, che dovrebbero essere sufficienti per il medico praticante", ha affermato Wolfgang Koenig, MD, PhD, professore di medicina presso il Centro cardiologico tedesco dell'ospedale universitario TUM di Monaco di Baviera, in Germania, che non è stato coinvolto nella stesura della dichiarazione.

Gli autori hanno affermato che anche diversi altri biomarcatori infiammatori, come l'interleuchina-6, il fibrinogeno e il rapporto neutrofili/linfociti, predicono il rischio, ma la loro valutazione di routine contribuisce poco alla PCR (proteina C reattiva). Inoltre, i biomarcatori per rilevare l'infiammazione vascolare sono promettenti nella ricerca, hanno scritto, ma non dovrebbero essere utilizzati in contesti clinici di routine.

In un'altra raccomandazione, la dichiarazione ha osservato che il livello di PCR (proteina C reattiva) è almeno altrettanto predittivo di eventi futuri quanto i livelli di colesterolo LDL (lipoproteine ​​a bassa densità) nei pazienti con malattia cardiovascolare nota, indipendentemente dal fatto che il paziente sia in terapia con statine.

Gli autori hanno anche sottolineato il ruolo fondamentale degli interventi sullo stile di vita per ridurre l'infiammazione sistemica; questo include l'esercizio fisico regolare di almeno 150 minuti a settimana, un'attenzione particolare alla dieta mediterranea o alla dieta Dietary Approaches to Stop Hypertension e un aumento dell'assunzione di acidi grassi omega-3.

"Una migliore stratificazione del rischio potrebbe quindi portare a un controllo più intensivo dei tradizionali fattori di rischio cardiovascolare e potenzialmente a un trattamento antinfiammatorio con colchicina. Altri farmaci antinfiammatori sono attualmente in fase di studio in studi di fase 2 e 3. Questo significa che non solo è possibile diagnosticare un'infiammazione sistemica di basso grado, ma che è diventata anche un'opzione terapeutica", ha affermato.

"La speranza principale", ha continuato Koenig, "è che i medici inizino a misurare regolarmente la PCR (proteina-reattiva) umana (hsCRP), il che porterebbe a un'identificazione e a un trattamento efficaci del carico infiammatorio e a una prognosi migliore per i pazienti".

Poiché gran parte della ricerca esistente sull'infiammazione e sul rischio di malattia si concentra sulla malattia aterosclerotica, Prabhu ha osservato che l'infiammazione gioca un ruolo chiave anche nella fisiopatologia di altre malattie cardiovascolari, come le malattie cardiometaboliche, l'insufficienza cardiaca e le aritmie.

"Siamo nelle fasi iniziali della nostra comprensione di come affrontare terapeuticamente l'infiammazione in modo appropriato in questi scenari di malattia", ha affermato. "Questo sarà senza dubbio il fulcro di molte ricerche future".

Cosa vi dicevo in precedenza?
C'è una schizofrenia negli aggiornamenti della letteratura scientifica che mi stanno arrivando da oltre un anno: da una parte la raccomandazione a ridurre sia colesterolo "cattivo" LDL il più possibile (in realtà, leggendo bene gli studi, senza indubbi vantaggi reali) e dall'altra la pressione arteriosa (anche se qualche obiezione si sta alzando) dopo lo studio SPRINT del 2015, un coacervo di bias e trucchi a partire da endpoint combinato fino a 5 outcomes!!! Infatti, presi uno per uno, questi outcomes non sono neanche lontanamente significativi. Invece sempre più drammatici sono gli effetti collaterali che conseguono a questo atteggiamento aggressivo sulla pressione arteriosa, soprattutto negli anziani.

Poi ci sono altre correnti di ricerca, avulse completamente dalle prime, che puntano sulla individuazione di alcuni indici infiammatori di rischio cardiovascolare e sulla infiammazione come fattore di rischio più importante.

Al momento non vedo nessuna intenzione di embricare i due diversi atteggiamenti, i quali, con più o meno cortesi "statement", si fronteggiano.

JACC Journals › JACC › Archives › Just Accepted
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ACC Scientific Statement
29 September 2025
Inflammation and Cardiovascular Disease: 2025 ACC Scientific Statement: A Report of the American College of Cardiology
Authors: George A. Mensah, Natalie Arnold, Sumanth D. Prabhu, Paul M Ridker, and Francine K. Welty.

DOLORE AL PETTOIl dolore al torace può avere diverse origini:1) infarto miocardico, angina pectoris o comunque coronarop...
28/10/2025

DOLORE AL PETTO

Il dolore al torace può avere diverse origini:
1) infarto miocardico, angina pectoris o comunque coronaropatia.
2) mio-pericardite.
3) reflusso gastro-esofageo.

Ce ne sono altre, ma queste cause sono tra le più frequenti e impegnative che passano nel mio ambulatorio.

Difficile distinguerle!
Infatti esse facilmente presentano sintomi estremamente simili, che vanno dal senso di peso dietro lo sterno o costrizione retrosternale fino alla irradiazione al braccio sinistro.

E' indispensabile fare una valutazione medica quando esso si presenta in modo intenso, costante, ripetitivo nell'arco di giorni o settimane.

Non mi dilungherò sulle distinzioni semeiologiche tra le 3 condizioni, ma ritengo FONDAMENTALE fare una valutazione accurata (ispezione e palpazione almeno) dell'addome.
Poichè la sindrome cardio-gastrica, ossia gastrite con reflusso gastro-esofageo facilmente ha un riverbero cardiaco, soprattutto come palpitazioni. Ed è la più frequente!

Pertanto, nella valutazione di un dolore toracico durante, ad esempio, visita cardiologica, è INDISPENSABILE, oltre ad esami basilari come ECG e valutazione enzimi cardiaci e semeiologia toracica, "mettere una mano sulla pancia" per esplorare eventuali dolorabilità nei punti di repere gastrici.

Detto questo si capisce come sia impossibile fare una valutazione a distanza!

GRAZIE È  stata una settimana molto impegnativa perché molti nuovi pazienti ho conosciuto. Questa rinnovata vostra stima...
23/10/2025

GRAZIE
È stata una settimana molto impegnativa perché molti nuovi pazienti ho conosciuto. Questa rinnovata vostra stima mi aiuta a credere e approfondire i miei studi.
Per cui le persone che visito, l'empatia che a volte si crea, la ferocia nell'aggressione dei problemi sempre temperata dai tempi necessari per accompagnare un percorso terapeutico, alimentano un clima leale, sincero, quasi di amicizia che mi aiuta e sostiene in una fatica non da poco. Anche con persone straniere, come se fossimo sempre vissuti nella porta accanto.
Alcuni giorni abbiamo sforato le 9-10 ore di visite. Ma, sinceramente, con le dovute pause, quando lavoro sono felice.

Grazie di darmi questa opportunità e consolazione.

In basso la cena burundese che abbiamo organizzato per sabato presso Pavia. Raccogliamo fondi per una scuola in Burundi che ho visto nel 2018 e 2019. Anche lì ho amici cari. Sono Presidente della ONLUS che abbiamo creato per questo progetto.

E così si riparte per le Marche....A volte mi pare essere un pellegrino chiamato a una missione in cui non  da pulpito o...
16/10/2025

E così si riparte per le Marche....
A volte mi pare essere un pellegrino chiamato a una missione in cui non da pulpito o per solenni proclami, ma uno a uno gli occhi negli occhi delle persone passa qualcosa che deve portare ma di cui non vede le conseguenze ultime.
Qualunque sia lo stato d'animo ...

IL PIU' GRANDE SPETTACOLO DELLA PANDEMIAL'elemento che maggiormente mi ha colpito di tutta la pandemia e che resta tutt'...
09/10/2025

IL PIU' GRANDE SPETTACOLO DELLA PANDEMIA

L'elemento che maggiormente mi ha colpito di tutta la pandemia e che resta tutt'ora nel cuore, nella mente e nelle prescrizioni è la scoperta della cosiddetta Vitamina D!
Eppure essa è vituperata dalla letteratura scientifica e dalle linee-guida.
Coloro che in questi giorni hanno preso il premio Nobel per la medicina hanno fatto una scoperta importante: i linfociti T reg.
La vitamina D ematica sopra i 50 ng/ml viene ritenuta sopprimere la preziosa funzione dei T-reg. Questo è vero!

Ma mai è stata presa in considerazione la Vitamina D in associazione alla Vitamina K2. Gli effetti avversi della Vitamina D coincidono con gli effetti da carenza della vitamina K2. La Vitamina K2 viene secreta nel sangue in grandi quantità dai batteri intestinali. Quindi, una disbiosi intestinale obbliga ad un aumento del dosaggio della vitamina K2.

La Vitamina D a dosaggi considerati tossici dagli asterischi negli esami del sangue NON è tossica se associata a Vitamina K2.
Infatti, oltre a non riscontrare gli effetti da ipervitaminosi D, valori di vitamina D superiori a 50 (ma anche a 100, a 200, a 300 ...) non solo non li vedo indurre danni, ma guariscono persone da malattie orribili.

Nella mia pur breve ma intensa esperienza ho dovuto SBALORDIRE di fronte ad assunzioni poderose di Vitamina D e K2 in cui malattie infettive (persino Ebola ...), autoimmuni (persino intestinali), neoplastiche (quelle senza speranza ...), neurologiche (persino Alzheimer ...), cardiovascolari (troppe angioplastiche fallimentari!) cominciano a dare quantomeno segni d stabilizzazione se non di iniziale remissione.
Sono a metà del guado ...

Come mai in letteratura scientifica non se ne parla?
Innanzitutto se ne parla! Laddove le due vitamine sono associate!
Ma si parte sempre dall'assunto di un principio attivo senza considerare la sinergia. Perchè? Perchè ci riteniamo la generazione più intelligente che sia apparsa sulla terra, mentre è vero il contrario!

Mentre prima citare le fonti voleva dire per me citare pubblicazioni, ora vuol dire soprattutto citare medici ascoltati dal vivo, soprattutto più anziani, che hanno curato milioni di persone in tutto il globo. Troppi "pubblicatori" non vedono mai un paziente! E pubblicare è divenuto un mestiere a parte.

Occorre ripartire stando sulle spalle dei giganti e non presumere di essere un nuovo inizio, che a periodi, come Saturno, divora i suoi figli.
Infatti, la stessa NIH, a settembre 2024 (prima di Trump), dopo una relazione del prof Ridker di Harvard, ordinario della cattedra di Prevenzione Cardiovascolare, si chiedeva se dobbiamo tornare indietro di 40 anni!

Questo ci suggerisce la crisi della medicina basata sui brevetti e della Medicina Basata sulle Evidenze, che alla prima è coercitivamente avvinta.

TUTTO OSCILLA!Dopo due settimane molto intense (ci sono intense e frequenti recidive di quella infiammazione cronica chi...
27/09/2025

TUTTO OSCILLA!

Dopo due settimane molto intense (ci sono intense e frequenti recidive di quella infiammazione cronica chiamata impropriamente Long COVID) volevo portare l'attenzione su una caratteristica frequente del sistema cardiovascolare (e non solo) che viene spesso scambiata per un problema.

Tutto oscilla!
Parafrasando Eraclito, si potrebbe dire che i segnali cardiovascolari come ad esempio frequenza cardiaca e pressione arteriosa, variano continuamente, da battito a battito.
Vedere segnalato su un referto dell'elettrocardiocardiogramma ARITMIA SINUSALE RESPIRATORIA significa che la persona è in una situazione di benessere.

L'aritmia sinusale respiratoria consiste in una oscillazione della frequenza chiara molto evidente, che segue le oscillazioni del respiro; essa è rilevabile soprattutto in persone molto giovani come gli adolescenti e/o in chi fa molta attività fisica. In realtà, poco o tanto che sia, ogni persona ha un certo grado di aritmia sinusale respiratoria e tanto più essa è potente in stato di riposo tanto maggiore è la protezione della salute generale del soggetto.

Anche la pressione arteriosa oscilla.
In ambulatorio arrivano persone preoccupate perchè ad ogni misurazione trovano valori diversi. Con una battuta dico di rasserenarsi perchè solo nel ca****re la pressione non cambia mai!

Cosa determina queste oscillazioni?
Immaginate un'onda disegnata su un foglio.
Quest'onda è l'oscillazione della frequenza cardiaca.
Se guardiamo bene, possiamo dire che non è un'onda regolare; infatti possiamo scomporre quest'onda in almeno 2 onde sovrapposte: una che segue il respiro e un'altra più lenta.

La prima è un'indice della funzione del sistema nervoso autonomo parasimpatico; il principale nervo periferico che trasporta fibre parasimpatiche è il nervo Vago.
La seconda, quella più lenta, è indice della funzione del sistema nervoso autonomo ortosimpatico, detto Simpatico.

Il parasimpatico presiede alle nostre funzioni vegetative come digestione, sonno, rilassamento muscolare, etc; l'ortosimpatico è il sistema dell'emergenza che prepara l'uomo alla battaglia: attenzione, concentrazione, vasocostrizione, immissione in circolo di tutte le sostanze che possono dare energia immediata, etc.

Quindi: quando si parla di bilancio simpato/vagale si intende a quale livello di equilibrio è la nostra persona.
Se il bilancio simpatico/vagale è spostato troppo verso il primo (ortosimpatico), significa che siamo in uno stress continuo, in un allarme continuo. Se è spostato troppo verso il secondo (parasimpatico o Vago), ci può essere sonnolenza e incapacità di adattamento agli stimoli del reale.

In realtà queste due branche del sistema nervoso autonomo si alternano durante il giorno; è un guaio se questa alternanza non c'è. La vita "piatta", che può esserla per disinteresse verso ogni cosa o per stress permanente è sempre foriera di patologie organiche.

17/09/2025

COSA CI TOCCA FARE?

Penso sempre che potrei essere più incisivo altrove o facendo altro.
Ma poi la realtà mi fa fare passi imprevisti. In un primo tempo sono infastidito, ma a medio termine vedo che nessun passaggio è inutile.
Bisogna porsi obiettivo.
Ma poi è la realtà che segna i passi e i tempi verso quell'obiettivo. A volte addirittura ti propone un obiettivo diverso, piu profondo, piu efficace.
Chi pensava di diventare una sorta di ribelle a 60 anni, dopo una vita intensa ma mite?
Il tempo perso non è mai perso.

Un saluto a tutti da Petriolo, nelle Marche, dove sono nato.

DUE SEGNI CLINICI UGUALI E OPPOSTIMi capita di avere pazienti con stessi sintomi e valori ematici simili nel Long COVID ...
04/09/2025

DUE SEGNI CLINICI UGUALI E OPPOSTI

Mi capita di avere pazienti con stessi sintomi e valori ematici simili nel Long COVID eppure con valori pressori opposti. Ho tentato di darmi una spiegazione.

Premessa A: gli anticorpi antispike non attaccano solo il virus ma riconoscono come estranei anche elementi del nostro organismo.

Premessa B: Essi sono tuttora normalmente elevatissimi nelle persone che visito.

Premessa C: il 90% delle persone che accedono ai miei ambulatori sono vaccinate contro il SarsCov2.

CASO 1 Una persona con crisi ipertensive solitamente ha gli anticorpi antispike che attaccano i recettori MAS1 e ACE2, i quali convertono l' ormone Angiotensina II (vasocostrittore) in Angiotensina 1-7 (vasodilatatore). Quindi, quando questi recettori sono occupati o disfunzionanti, prevale la presenza di elementi vasocostrittori su quelli vasodilatatori. E la pressione aumenta.

CASO 2 Una persona con pressione arteriosa diastolica a 60 mmHg o meno (incompatibile con il benessere e foriera di molti problemi) ha gli anticorpi antispike che attaccano i recettori che si trovano sui Mastociti (globuli bianchi che mediano la via allergica), inducendo una produzione eccessiva e afinalistica di istamina. A prescindere da cosa accade ai recettori MAS1 e ACE2, l'istamina determina una potente vasodilatazione e i sintomi del cosiddetto Long COVID sono più drammatici.

Questa è solo una mia ipotesi, ma scaturisce da un'attenta osservazione di oltre 4 anni. Infatti:

Le persone con segni del CASO 1 possono arrivare ad avere una tetraparesi flaccida, ma quasi sempre migliorano o guariscono con la terapia cortisonica.

Le persone con segni del CASO 2 possono avere alterazioni neurologiche anche riferibili allo spettro autistico, Morbo di Alzheimer, Morbo di Parkinson et altri. Essi sono refrattari alla terapia cortisonica e rispondono invece molto spesso alla terapia antistaminica e stabilizzatrice della membrana dei Mastociti.

STATO INFIAMMATORIOL'altra sera, in una interessantissima call con i massimi esperti italiani, è stato messo, almeno nel...
28/08/2025

STATO INFIAMMATORIO

L'altra sera, in una interessantissima call con i massimi esperti italiani, è stato messo, almeno nelle linee fondamentali, ordine sulla grande confusione che aleggia sulle Citochine.

Ci sono due errori che normalmente vengono fatti:
1) si pensa che lo stato infiammatorio di un soggetto sia individuato precipuamente da VES, PCR e magare qualche altro fattore come fibrinogeno o altro dato di routine.
2) un emocromo con formula senza asterischi viene considerato normale.

Ci sono 3 citochine da valutare per capire il reale stato infiammatorio di un soggetto, a prescindere dal tipo di malattia che potrebbe sviluppare come cardiovascolare, oncologica, neurologica o SarsCov2 grave: infatti, queste sono alte PRIMA che la malattia si manifesti!

Esse sono:
Interleuchina 1-beta
Interleuchina 6
TNF-alfa

Esistono poi altre citochine molto importanti, sia pro-infiammatorie che anti-infiammatorie, ma delle prime vanno valutate in particolar modo l'Interleuchina 17 (indice di infiammazione autoimmune) e l'Interleuchina 8.

Quest'ultima è particolarmente importante perchè viene prodotta dai macrofagi, dall'endotelio (lo strato unicellulare che riveste la parete interna delle arterie e che è un vero e proprio organo endocrino) e dai Mastociti.
Infatti, l'interleuchina 8 può essere indice di una attivazione anomala allergica ed è un marker di Sindrome da Attivazione Anomala dei Mastociti.
Purtroppo l'interleuchina 8 (a mio parere fondamentale per lo sviluppo di quelli che impropriamente vengono chiamati sintomi Long-COVID) ha pochissimi laboratori che la dosano sul territorio italiano.
Due laboratori a mia conoscenza che la dosano sono al momento: IMBIO-lab di Milano e ProAvis di Macerata. Ma un aumento di questa citochina è fondamentale da conoscere per impostare una terapia adeguata, poichè sia la risposta autoimmune che quella anomala allergica sembrano rispondere, almeno in gran parte, alla terapia anti-istaminica modulata.
Ma prima di impostare un terapia personalizzata occorre conoscere lo stato infiammatorio del soggetto, che, se c'è, non è MAI di basso grado!

Nella foto l'entusiasmo che cresce in questi giorni in questa bellissima città per la rinascita della nostra A.C. Pavia. Un mio (nostro) impegno che volevo segnalare ... veramente coinvolgente!!!

NITAG(Ispirazione notturna)In quel lujo nigro e frescolo menistro s’annioava;un pensier li nacque tosto:un consesso far ...
19/08/2025

NITAG
(Ispirazione notturna)

In quel lujo nigro e fresco
lo menistro s’annioava;
un pensier li nacque tosto:
un consesso far mi vaga!

Fu si allor che ‘l tema volle
Su vaccinia fosse messo;
Bellavite e Serravalle
Inserì in cotal consesso.

Dell’idea è gaio, è giulio!
Ventidue son li mentori:
“andrà liscio come l’olio
Pe’ ‘l bilancio d’opinioni”.

Liscio andò si come rivi
Che tra i monti scorron scossi:
Scriba, Nobel, Virodivi
Al sentirlo s’alberossi!

E così ratti si poser
con la manca stretti a castro
E le firme che raccolser
Offuscarono ‘l menistro.

“O che mai? Qual potiferio?
Non voi di discordia pomo!
Ho celiato; niun de serio.
Or rimando tutti al domo!”

Dicon che alla sua duchessa
Piacque poco ‘sto suo gioco.
Però quei che ‘l vaccin stressa
Già preparan fiamme e foco.

Questa nostra triste storia
‘ffilerà più armi d’ora.
Ma chiedommi: meno boria,
più confronto si può ancora?

PRO BELLAVITE In ottobre 2020, dopo la pubblicazione di un famoso video in cui indicavo terapie COVID, mi arrivò email d...
12/08/2025

PRO BELLAVITE

In ottobre 2020, dopo la pubblicazione di un famoso video in cui indicavo terapie COVID, mi arrivò email del prof. Bellavite con ancora insuperate ipotesi fisiopatologiche su origine malattia COVID.

Poi dimostrò una cultura medica immensa, su tutto. Molto critico anche verso i detrattori del COVID-19 vaccine senza robuste basi scientifiche. Sempre chirurgico nelle sue osservazioni.

Poi seppi che ha lavorato 10 anni in Africa, proprio in Burundi, ospedale di Ngozi, che ho visto da fuori nel 2019 mentre andavo in Rwanda dal Burundi.

Più volte mi ha invitato ad andarlo a trovare a Verona. Mi sarebbe piaciuto, ma il tempo non sono mai riuscito a trovarlo.

La sua nomina nel NITAG è quindi di altissimo spessore medico e scientifico. Nel 2021 mi risultava un suo h-index di 46. Con 10 anni in Africa ....

I suoi detrattori non hanno capito 2 cose:
1) è errato identificare la Medicina Basata sulle Evidenze con IL metodo scientifico tout-court, poiché la Medicina Basata sulle Evidenze ha dei gravi problemi metodologici strutturali.
2) sono estremamente (più di quanto si creda) diffuse nella popolazione medicine alternative omeopatiche, fitoterapiche, osteopatiche, ayurvediche etc le quali non hanno santi in paradiso (soldi) per una validazione medico-scientifica. Ma assenza di evidenze non vuol dire assenza ... e di ciò la politica dovrà tenere conto.

Indirizzo

Via Cristoforo Colombo, 1
Pavia
27100

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 14:00
Martedì 08:00 - 14:00
Mercoledì 08:00 - 14:00
Giovedì 08:00 - 14:00
Venerdì 08:00 - 14:00

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