Salvucci Fabrizio

Salvucci Fabrizio Cardiologia: non solo infarto! Non si può separare un organo dal resto: prevenzione cardiovascolare
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Non si può separare un organo dal resto: prevenzione cardiovascolare e non solo.

UNA BELLA STORIA DI RICERCA SCIENTIFICA!Lynn Margulis aveva paura.Ma non delle provette o dei microscopi.Aveva paura di ...
03/08/2025

UNA BELLA STORIA DI RICERCA SCIENTIFICA!

Lynn Margulis aveva paura.
Ma non delle provette o dei microscopi.
Aveva paura di essere derisa.

Era una biologa americana, schiva, quasi invisibile nei corridoi dei laboratori.
Parlava poco. Scriveva ancora meno. Non voleva finire al centro dell’attenzione.
Non voleva che qualcuno le dicesse in faccia che stava sbagliando tutto.

Eppure, stava cambiando il mondo.

Un giorno arrivò a un risultato sorprendente. Un’intuizione potente.
Una scoperta che metteva in discussione niente meno che… Darwin.
Sì, proprio lui. Il padre dell’evoluzione.
Perché secondo Lynn, non era solo la lotta per la sopravvivenza a guidare il cambiamento.
Era anche – e forse soprattutto – la cooperazione.

La sua teoria si chiamava endosimbiosi: diceva che le cellule complesse, le eucariote, si erano formate grazie a un’antichissima alleanza tra organismi semplici.
Mitocondri e cloroplasti? Un tempo erano batteri, inglobati e trasformati in alleati.

Ma come si fa a dirlo al mondo?
Come si fa a guardare in faccia una comunità scientifica dominata da uomini, convinti che solo la competizione sia evoluzione?

Lynn non ci riusciva.
Così, fece una cosa bellissima.
Si chiuse in bagno.
E iniziò a raccontare allo specchio.
Voce tremante, parole spezzate. La prima volta si fermò dopo sei parole.
La seconda volta, finì una frase.
La terza, fece tutto il discorso.

E lì capì che poteva farcela.

Immaginò i volti delle persone che l’avrebbero ascoltata. I più brutti. I più duri.
E così, quando arrivò il giorno di parlare davvero, si sentì pronta.
Parlò.
Pubblicò.

Il suo articolo fu respinto da quindici riviste.
Quindici no, uno dopo l’altro.
Fino a che, nel 1967, Journal of Theoretical Biology accettò la sua teoria.
Ma ci vollero anni – fino agli ’80 – perché il mondo scientifico le desse ragione.

Eppure, nonostante tutto, lei continuò.
Entrò nella National Academy of Sciences nel 1983.
Ricevette la National Medal of Science nel 1999.
Nel 2008 le diedero la prestigiosa Darwin-Wallace Medal.
L’ironia? Proprio lei, che aveva sfidato Darwin, ricevette il premio a lui intitolato.

Margulis scriveva:
«La vita non conquistò la Terra per mezzo della lotta, ma con la rete.»
Un inno alla collaborazione.
Alla connessione.
Alla simbiosi.

E oggi la sua teoria è insegnata in ogni corso di biologia.
È la base per capire chi siamo, come siamo fatti, da dove veniamo.
Perché siamo tutti il frutto di un’alleanza antichissima.

Ma forse la cosa più grande che ci ha lasciato…
è che a cambiare davvero il mondo non è chi urla più forte.
È chi riesce a parlare anche con la voce che trema.
È chi osa dire la verità anche da solo.
È chi ha il coraggio di raccontarla, prima allo specchio.

FILANTROPIMarco 12:41-44: E seduto di fronte al tesoro, guardava come la folla metteva (offerte) nel tesoro; e molti ric...
01/08/2025

FILANTROPI

Marco 12:41-44: E seduto di fronte al tesoro, guardava come la folla metteva (offerte) nel tesoro; e molti ricchi mettevano molto. Ma venuta una povera vedova, mise due spiccioli, cioè un quattrino. E chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità vi dico che questa vedova povera ha messo nel tesoro più di tutti. Poiché tutti costoro hanno messo dal loro superfluo; ma costei, nella sua miseria, ha messo tutto ciò che aveva, tutto il suo sostentamento».

Questo è un esempio.

All'altro capo della generosità, dove si dona tutto o molto o assai al di là del superfluo, senza attendersi nulla in cambio e si dà solo per amore e la stessa donazione è nel proprio cuore ricompensa e gioia completa, abbiamo i filantropi.

Ci sono persone che sono definite o si autodefiniscono filantropi, persone molto ricche, delle quali è sinceramente difficile credere che facciano donazioni (del superfluo) senza un tornaconto: restituzione, speculazione, ideologia, strategia. Sì ... anche all'OMS!

Ora, questi miliardari hanno messo in ginocchio intere nazioni, sono crudeli con i propri sottoposti (per tacer di Epstein), ma finanziano certe imprese o istituzioni benefiche e non altre. Si fa fatica a credere che sia solo generosità e non si aspettino un tornaconto, economico o strategico (chiaro, intuibile o oscuro).

Perchè, come dice Paperon de' Paperoni, "un miliardario non può essere generoso"!

RIPOSOQuesta è la mia idea di riposo: studiare al mattino (un pochino), dormire 9-10 ore/die, fare 359 m di dislivello d...
31/07/2025

RIPOSO

Questa è la mia idea di riposo: studiare al mattino (un pochino), dormire 9-10 ore/die, fare 359 m di dislivello di corsa in una salita (da Lantana al Colle di Vareno ... e adesso scoprite dove sono!) di 4,1 km e altrettanti in discesa (tutto in un'ora e venti). Mangiare bene (senza zuccheri) e orari lassi.
Unico neo: freddo inusuale ...

SI PUO' VIVERE COSI'?Mi chiedo: ma cosa caspita mi ha impedito per 4 anni dal fare questi bei grandi giri estivi in bici...
28/07/2025

SI PUO' VIVERE COSI'?

Mi chiedo: ma cosa caspita mi ha impedito per 4 anni dal fare questi bei grandi giri estivi in bicicletta che sempre sono stati fondamentali per la mia salute fisica e psichica, a prescindere a tutto il resto?

Da ora in poi si torna all'attività fisica. All'aperto!
Anche d'inverno!!!

COMUNICAZIONE DI SERVIZIODa questo momento fino a domenica 24 agosto saranno sospese le visite professionali, il lavoro ...
23/07/2025

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Da questo momento fino a domenica 24 agosto saranno sospese le visite professionali, il lavoro di consulenza via email e via telefono per i pazienti già valutati di persona.
Ossia devo assolutamente e completamente staccare un po'!

Buone vacanze a tutti!

INSULINO-RESISTENZAL'insulino-resistenza è una stato metabolico che ormai viene considerato tra i 2-3 fattori di rischio...
20/07/2025

INSULINO-RESISTENZA

L'insulino-resistenza è una stato metabolico che ormai viene considerato tra i 2-3 fattori di rischio cardiovascolari più importanti, al pari del diabete.

Questo stato "prediabetico" è stato individuato da molto tempo e per la prima volta, nel 1999 nello studio UKPDS, è stato assurto a pericolosità cardiovascolare tanto quanto il diabete stesso.

C'è una grande ripresa dello studio di questo subdolo fattore di rischio cardiovascolare.

Ma come lo si individua?
Ci sono indici che possono segnalarcelo.
Essi sono facilmente calcolabili grazie a internet.
Occorre munirsi degli ultimi esami del sangue dove non devono mancare glicemia, trigliceridi, insulina, transaminasi epatiche, colesterolo HDL, peso e altezza, soprattutto.

Alcuni degli indici sono elencati qui:

HOMA-IR
TyG index
TyG-BMI= TyG × BMI
TyG-GGT= TyG × GGT
TyG-ALT index = Trigliceridi [mg/dL] × glicemia × ALT [IU/L]
TG/HDL (rapporto)
Ci sono altri indici legati alla velocità di "smaltimento" del glucosio.

Ognuno si può calcolare lo stato di insulino-resistenza tramite internet, dove verrà guidato in modo molto semplice.
Ce ne sono molti altri, più recenti.

Questi indici ci dicono che l'insulino-resistenza non è solo un fattore legato alla glicemia, ma anche all'aumento dei trigliceridi, degli acidi urici, della funzione epatica e al sovrappeso.

Quindi, ad esempio, ridurre gli zuccheri circolanti con l'alimentazione riduce i trigliceridi (non la riduzione dei grassi alimentari! ... anzi) e migliora la funzione del fegato.

Preferisco usare i primi due indici che ho segnalato.
Infatti, ho osservato che questi indici erano alterati in persone molto magre (peso < 50 Kg), attente alla alimentazione e con scarsa assunzione di zuccheri.
Come è possibile?

I mastociti (globuli bianchi mediatori della via allergica) possono essere attivati da violente oscillazioni della temperatura o dalle IgE (allergie) o dagli anticorpi anti glicoproteina Spike (... e anche da molto altro ...).
I mastociti attivati producono un famoso ormone termoregolatore, l'ormone Melanotropo, il quale va a stimolare la produzione di Cortisolo (il nostro cortisone endogeno) da parte del surrene.
Il cortisolo aumenta la glicemia.
In risposta, il pancreas aumenta la produzione di insulina, la quale abbassa la glicemia, ma continua a esercitare la funzione in maniera eccessiva e afinalistica, tanto che le cellule si difendono riducendo i recettori per l'insulina.
Allora, si instaura uno stato di insulino-resistenza.

Solitamente queste persone presentano una storia di allergie importanti (ma non solo ...).

LE TERAPIE
Innanzitutto bisogna sapere che l'attività fisica regolare è il più potente termoregolatore, immunostimolante e antinfiammatorio che esista.
In secondo luogo esistono dei potenti stabilizzatori della membrana dei mastociti come il Montelukast, il Sodio Cromoglicato e la Quercetina.
In terzo luogo esistono principi attivi che aumentano la sensibilità delle cellule verso l'insulina: tra i tanti, Metformina, Berberina e Pioglitazione.

SCIENZA E IDEOLOGIASiete voi scienziati che dovete dare una spiegazione a quel che vedo, non spiegarmi cosa dovrei veder...
18/07/2025

SCIENZA E IDEOLOGIA

Siete voi scienziati che dovete dare una spiegazione a quel che vedo, non spiegarmi cosa dovrei vedere vedere!!!

Devo ammettere che dietro i miei progressi di questi ultimi anni ci sono colleghi, biologi, biologi molecolari, farmacologi e farmacisti (o parafarmacisti) dalla preparazione spettacolare!
Ma alcuni scienziati, tra i più preparati, hanno un atteggiamento incomprensibile. Tanto siamo in contraddizione clamorosa ... Vedere o non vedere pazienti fa tutta la differenza di questo mondo, come sosteneva uno dei più grandi, Jerome Lejeune.

ANGOSCIALa mia voce sale a Dio e grido aiuto.La mia voce sale a Dio ...Nel giorno dell'angoscia io cerco il Signore,tutt...
14/07/2025

ANGOSCIA

La mia voce sale a Dio e grido aiuto.
La mia voce sale a Dio ...
Nel giorno dell'angoscia io cerco il Signore,
tutta la notte la mia mano è tesa ...

Io rifiuto ogni conforto!
..
Tu trattieni dal sonno i miei occhi,
sono turbato e senza parole.
..
Un canto nella notte mi ritorna nel cuore.
rifletto e il mio spirito si va interrogando:

Forse Dio ci respingerà per sempre?
non sarà più benevolo con noi?

È forse cessato per sempre il suo amore?
E' finita la sua promessa per sempre?
Può Dio aver dimenticato la misericordia
e aver chiuso nell'ira il suo cuore?

E ho detto: «Questo è il mio tormento:
è mutata la destra dell'Altissimo».
..
I miei nemici sono vivi e forti.
Troppi mi odiano senza motivo.
Non abbandonarmi ...

Afar, libera interpretazione ..

Da UNIVADIS tradotto da Medscape.com.Tagli al bilancio, sfiducia nei confronti dei vaccini e prevenire è meno costoso ch...
10/07/2025

Da UNIVADIS tradotto da Medscape.com.

Tagli al bilancio, sfiducia nei confronti dei vaccini e prevenire è meno costoso che curare. Ossia, è meglio pagare gli effetti avversi da vaccino del morbillo che il morbillo stesso.
Questa è la filosofia delle Assicurazioni Americane.
Dall'altra parte le fondazioni si muovono, non coese.
Ora leggete l'articolo così come mi è arrivato.
Poi possiamo discuterne insieme. Diamoci un po di tempo.

La corsa delle fondazioni americane per salvare i vaccini
John Birmingham
Pubblicato il 10/07/2025

Negli ultimi decenni, i vaccini hanno silenziosamente trasformato il mondo: eliminando malattie un tempo devastanti, riscrivendo la storia delle malattie infantili e spingendo i confini di ciò che la medicina può prevenire.

Gran parte dello sviluppo dei vaccini è avvenuto grazie a sovvenzioni private e del Governo federale degli Stati Uniti ma questi progressi sono in pericolo.

Il governo federale ha proposto tagli importanti ai finanziamenti per lo sviluppo dei vaccini - quasi dimezzando il budget dei Center for Diseases Control (CDC), chiudendo il Centro per la Salute Globale e riducendo del 43% la spesa per i National Institutes of Health (NIH) - mentre continua a eliminare pezzo dopo pezzo l'Agenzia statunitense per lo Sviluppo Internazionale.

È qui che entrano in gioco le fondazioni. Una delle più importanti è la Gates Foundation di Seattle, fondata da Bill Gates e Melinda French Gates. È tra i maggiori finanziatori di iniziative sanitarie globali e sta attingendo alla sua dotazione mentre mette in atto un piano di spesa che raddoppierà i suoi investimenti caritatevoli nei prossimi due decenni.

Nel 2000, la Fondazione Gates si è impegnata per 750 milioni di dollari a favore di Gavi, l'Alleanza per i vaccini: una partnership per la salute globale con sede a Ginevra che, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha fornito vaccini a più di un miliardo di bambini.

"Ma anche se la nostra organizzazione aumenta la spesa a 9 miliardi di dollari all'anno", osserva Mark Suzman, amministratore delegato della Fondazione Gates, "non è realistico pensare che le donazioni private possano compensare il deficit mentre le donazioni pubbliche si riducono".

Eppure le fondazioni sono determinate a provarci. A marzo, il Council on Foundations di Washington ha intervistato 183 dei suoi membri e ha scoperto che la maggior parte di essi (80%) sta valutando o pianificando un cambiamento di approccio alla luce dei previsti tagli governativi, con il 70% che sta pensando a più cambiamenti. Il 44% sta valutando la possibilità di modificare le priorità di sovvenzione per colmare le lacune di finanziamento e il 27% ha dichiarato di avere in programma un aumento del budget complessivo per le sovvenzioni o di averlo almeno preso in considerazione.

Un buco anche nella ricerca.
La Michelson Medical Research Foundation riferisce di un aumento dell'interesse per i suoi Premi Michelson che dal 2017 aiutano a finanziare i ricercatori all'inizio della carriera nei campi dell'immunologia e della scoperta di vaccini. Quest'anno, con l'esaurirsi dei fondi federali, la fondazione con sede a Los Angeles ha ricevuto un numero record di domande.

"Siamo impegnati a colmare queste lacune di finanziamento immediato, visto quanto sta accadendo con la perdita di sovvenzioni federali", afferma la responsabile del programma Michele Morris. "Allo stesso tempo, stiamo cercando soluzioni durature che possano salvaguardare il progresso scientifico e creare la prossima generazione di leader nel campo biomedico".

I leader delle fondazioni, nel frattempo, sembrano non voler intervenire mentre l'attuale legge di bilancio fa il suo iter al Congresso. Molti di loro hanno rifiutato di rilasciare dichiarazioni per questo articolo o, semplicemente, non hanno risposto alle richieste di intervista. Tuttavia, le loro posizioni sono chiare. In aprile, Suzman ha scritto un articolo per l'Economist in cui osservava che l'assistenza ai Paesi poveri è già scesa "a picco", con nazioni ricche come Francia, Paesi Bassi e Regno Unito che hanno in programma di ridurre i loro bilanci per gli aiuti di "circa un terzo".

Anche se molti rimangono in silenzio pubblicamente, dietro le quinte la collaborazione sta guadagnando terreno. Una delle idee più condivise è quella di unire le forze con altri finanziatori: Il 54% degli intervistati ha dichiarato che cercherebbe "nuove opportunità di collaborazione" con altre fondazioni, proprio come Gates lavora con Gavi.

Non tutte le fondazioni stanno ripensando le proprie strategie. La Novo Nordisk Foundation, con la sua Iniziativa per i Vaccini e l'Immunità (NIVI), sta mantenendo la rotta tracciata. Nel 2023, in collaborazione con l'Università di Copenaghen, ha costituito una società a responsabilità limitata ora nota come NIVI-Sviluppo, o NIVI-D. Il suo scopo è quello di integrare e accelerare il lavoro di NIVI-Research, inizialmente incentrato su tubercolosi, influenza e streptococco di gruppo A. "Il divario tra la ricerca di base e lo sviluppo di vaccini è spesso difficile da colmare", spiega un portavoce della fondazione. "Ma il NIVI-D è stato creato per fare esattamente questo, aumentando le possibilità di successo".

La Fondazione MacArthur di Chicago, nota soprattutto per le sue sovvenzioni "genius" senza vincoli, di solito non è associata al settore sanitario. Ma nel 2021, nel pieno della pandemia di COVID-19, ha fatto notizia con una sovvenzione al Vaccine Confidence Project (VCP), un gruppo di ricerca con sede a Londra che segue l'atteggiamento dei cittadini verso i vaccini in tutto il mondo. Finanziato anche da fondazioni legate ad aziende farmaceutiche come AstraZeneca e Merck, il VCP aiuta a implementare programmi di immunizzazione che hanno affrontato epidemie che vanno dall'Ebola in Africa occidentale al virus Zika in Brasile.

Fondato nel 2010 per combattere i miti sui vaccini - come quelli che hanno portato alla resistenza a un precedente sforzo di eradicazione della polio in Nigeria - il VCP ha ricevuto un nuovo sostegno durante la pandemia iniziata un decennio dopo. Ma l'esitazione nei confronti del vaccino rimane un osso duro. All'inizio di quest'anno, un sondaggio della KFF ha rilevato che la fiducia almeno moderata nella FDA è scesa al 53%, rispetto al 65% del giugno 2023, con un terzo degli intervistati che sostiene che i rischi dei vaccini superano i benefici. Anche la fiducia generale nella sanità pubblica è stata erosa nel corso degli anni. In breve, le iniziative sui vaccini sono state colpite su due fronti: un crescente scetticismo e profondi tagli di bilancio in nome dell'efficienza dal governo degli Stati Uniti.

Ironia della sorte, una delle cose che ha attirato la Fondazione Gates, guidata dai dati, verso Gavi è che le sue iniziative di immunizzazione sono molto efficaci dal punto di vista dei costi. Uno studio del 2020 condotto su 73 Paesi ha dimostrato che 1 dollaro speso per i programmi di vaccinazione si traduce in un risparmio di 21 dollari in spese mediche, oltre che in perdita di salari e produttività. Considerando il valore sociale più ampio delle vite salvate, Gavi sostiene un ritorno sull'investimento (ROI) ancora più impressionante: 54 dollari per ogni dollaro speso.

Qualunque sia l'esatto ROI, è un punto che le fondazioni del settore sanitario colgono, anche se il sostegno del governo diminuisce. Come dice Morris della Fondazione Michelson, "è meno costoso salvaguardare la comunità che curarla una volta ammalata".

John Birmingham è un giornalista e redattore veterano con esperienza alla guida di pubblicazioni presso Condé Nast, PBS e Hachette. Si dedica anche all'istruzione e al lavoro non profit, avendo presieduto la Joseph F. McCrindle Foundation.

L'OSSERVAZIONE CLINICA PERSONALE VALE PIÙ DI QUELLA DA STUDI SCIENTIFICIDa un paio di decenni ero giunto a questa intuiz...
06/07/2025

L'OSSERVAZIONE CLINICA PERSONALE VALE PIÙ DI QUELLA DA STUDI SCIENTIFICI

Da un paio di decenni ero giunto a questa intuizione proprio da intensa e pressoché totale lettura di studi scientifici su ipertensione arteriosa.

Sembra un passo indietro, ma gli ultimi 5 anni ci hanno consegnato e confermato una insanabile frattura tra la clinica e la pubblicazione scientifica (trials, linee-guida, etc.), tra l'altro sempre più coercitiva come in una convulsione pre-morte.

A tal proposito vi riconsegno una intuizione dell'ottobre 2021, dove ho osservato che 5 sintomi del Long COVID oltre a non rispondere alla terapia cortisonica, erano più frequentemente rilevabili in persone da poco vaccinate con tecnica a mRNA.

In realtà questi sintomi sono conosciutissimi da oltre 30 anni, ma non erano ancora stati accorpati in una sola sindrome, né tantomemeno si conoscevano le origini fisiopatologiche.

Ho avuto in questi 4 anni diversi pazienti che mi hanno riferito aver avuto una sindrome tipo Long Covid dopo una (a prescindere dal tipo o tecnica) vaccinazione di 10, 20 e anche oltre 30 anni prima.

Li legava una anamnesi di importante allergia (osservazione successiva).

I 5 sintomi erano stanchezza cronica, nebbia mentale, disturbi di memoria, tachicardia inappropriata e disturbi gastrointestinali importanti.
Proverò a pubblicare con colleghi amici appena avremo un respiro in questa vita molto densa!

Vi ripongo il video. Più attuale ora.
29 novembre 2021.
Allora ancora navigavo a vista sulla terapia e sulle cause fisiopatologiche, ma è l'abbrivio di un enorme lavoro successivo, ancora in fase di sviluppo.

La bellezza (e la gioia) sta già salvando il mondo!
02/07/2025

La bellezza (e la gioia) sta già salvando il mondo!

REPETITA IUVANTScusate, ma non trovo la faccina "sconcertato".Se la letteratura scientifica si sta chiedendo come mai i ...
27/06/2025

REPETITA IUVANT

Scusate, ma non trovo la faccina "sconcertato".

Se la letteratura scientifica si sta chiedendo come mai i pazienti che hanno fatto il vaccino anti COVID a mRNA soffrono (ora, in questo ultimo anno e mezzo!!!) di Long COVID intenso, è perchè nessuno ha ancora capito la portata di questo articolo apparso nel 2022 sul New England Journal of Medicine sugli anticorpi antidiotipo in pandemia.

Ne abbiamo già ampiamente parlato!
E' su tutte le cartelle che mando in giro!

Perchè bisogna capire che chi ha fatto quel vaccino, ad ogni contatto con una qualsivoglia variante COVID, continua a produrre una quantità eccessiva, afinalistica e di scarsa qualità di anticorpi anti-COVID ... FINO A ESAURIMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO!
OGNI VOLTA!

Invito a rivedere il video del febbraio 2022 su fenomeno di Esaustione del sistema immunitario.

E se uno ha il sistema immunitario esausto (perchè volto a spendere tutte le energie su un solo o pochi antigeni), è poi ovvio che soffrirà di riattivazione Herpetica (Fuoco di Sant'Antonio), Long-COVID, salteranno fuori malattie autoimmuni ... etc. Perchè è immunodepresso!

Ad ogni contatto con il virus radiamo al suolo il nostro sistema immunitario!!! Si capisce così?

Quindi, la cura principale che sana l'origine del Long COVID e previene molto altro, è la normalizzazione del sistema immunitario!
Di cui l'infiammazione (allergica anomala, autoimmune, etc.) è una conseguenza.

Mi pare che troppi tirino fuori articoli che aggradano e li chiamino "scienza". Ho ampia documentazione scientifica su questo e quindi ci torneremo, perchè la scienza è continua dialettica e non un moloch con certezze indistruttibili. ...avallate da agenzie del farmaco macchiate da errori passati imperdonabili (non solo MS CONTIN ...).

A Possible Role for Anti-idiotype Antibodies in SARS-CoV-2 Infection and Vaccination
Authors: William J. Murphy, Ph.D., and Dan L. Longo, M.D.Author Info & Affiliations
Published November 24, 2021
N Engl J Med 2022;386:394-396
DOI: 10.1056/NEJMcibr2113694
VOL. 386 NO. 4
Copyright © 2021

Indirizzo

Via Cristoforo Colombo, 1
Pavia
27100

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Lunedì 08:00 - 14:00
Martedì 08:00 - 14:00
Mercoledì 08:00 - 14:00
Giovedì 08:00 - 14:00
Venerdì 08:00 - 14:00

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