18/09/2020
Uno yoga sincero a misura dell’uomo migliora la qualità della vita.
Per una visione filosofica come quella dell'advaita vedanta, dove la vita e maya, illusione, l’unica realtà è il divino, la sola funzione dello yoga è la scoperta del divino in noi. Non esiste qualità, non esiste vita, al di fuori della scoperta del sé. Ricerca ponderosa, poco adatta alla permanenza nell’apparente vita reale. Per altri insegnanti, più pragmatici, lo yoga è una terapia che porta alla salute del corpo, limitandone le potenzialità. L’hatha yoga è un sistema completo che comprende tutti gli aspetti dell'esistenza. Di conseguenza, l'individuo percepisce se stesso come parte integrante della realtà che lo circonda, cercando di percepire gli aspetti alti dell’umanità, ridimensionandone gli aspetti egoistici. Com’è possibile ciò? La vita ci propone il nostro lavoro, la nostra famiglia, il nostro successo materiale, il nostro tempo libero. Non è per nulla facile uscire dalla prigione del nostro piccolo/grande io misura del mondo, dalla paura dell’altro da me. E lo yoga, quando collide con le nostre apparenti sicurezze, ci spaventa. Accettare che le tecniche specifiche dello yoga agiscano su corpo, mente e psiche, richiede volontà e fiducia. L'attenzione è un elemento importante nella pratica dello yoga, va acquisita e portata nella quotidianità; non aiuta soltanto a rimanere focalizzati su di un oggetto o azione, aiuta a sviluppare la presa di coscienza su noi e sull’ambiente che ci circonda. L’attenzione risveglia la consapevolezza che conduce a una diversa qualità della vita. Non è facile, non è scontato. forse non era ciò che vi proponevate iniziando a praticare lo hatha yoga, è infinitamente più interessante, fa la differenza tra una vita vissuta ed una vita subita.