
06/08/2024
Fare esperienza degli altri come soggetti (Thomas Ogden)
"In una condizione psicologica in cui gli altri sono sperimentati come soggetti e non meramente come oggetti, è possibile prendersi cura di loro anziché limitarsi a dare loro un valore come si farebbe con un oggetto magari prezioso, o perfino con oggetti essenziali come il cibo o l'aria. Gli oggetti possono essere danneggiati o consumati ; solo dei soggetti possono essere feriti. E perciò solo nel contesto di un fare esperienza degli altri come soggetti l'esperienza della colpa acquista il carattere di esperienza umana possibile. La colpa non avrebbe senso in mancanza di una capacità di considerazione per gli altri come soggetti. Il senso di colpa è uno specifico carico di sofferenza che si porta attraverso il tempo come effetto di un danno reale o immaginario inflitto a qualcuno la cui sorte ci sta a cuore. Si possono intraprendere atti di riparazione per ciò di cui ci si sente in colpa, ma questo non può disfare ciò che si è fatto. Tutto ciò che l'individuo può fare è tentare di rimediare per ciò che ha commesso, nei suoi successivi rapporti con gli altri e con se stesso. L'empatia diviene possibile in questo modo di fare esperienza, perché gli altri sono sentiti come soggetti i cui sentimenti possiamo comprendere come simili ai nostri "