Ilaria Mattarelli Psicologa

Ilaria Mattarelli Psicologa • Sostegno Psicologico per Adolescenti e Adulti.
• Psicotraumatologia, Stress, Ansia
• Prevenzione e Promozione del Benessere

04/09/2025

L’ansia nasce dai pensieri, ma i pensieri non sono fatti, né definiscono chi sei.
Sono possibilità, costruzioni mentali, storie provvisorie.
Non sei ciò che pensi: sei colui che osserva, che può scegliere se crederci oppure no.

Questa consapevolezza può cambiare tutto.

Più cerchi di scacciare un pensiero, più lo rinforzi. Ma c'è un’altra strada: smettere di lottare.
Impara a notarlo, riconoscerlo, e lasciarlo andare.

I pensieri sono come nuvole che passano nel cielo o auto che scorrono su una strada.
Non sei obbligato a seguirli, né a salirci sopra.
La vera domanda è: perché continui a inseguire ogni pensiero come se fosse una verità,
quando potresti restare in ascolto, senza farti trascinare?

La mente fa rumore. Tu puoi scegliere il silenzio.

Dr. Maurizio Sgambati
www.psicosgambati.it

12/08/2025

Ci sono momenti in cui senti che non puoi più tornare indietro.
Ma non sai ancora come andare avanti.
Ti trovi in mezzo.
Sei su una "soglia".

La soglia è uno spazio sacro, fragile, potente.
Non è un posto fisico, ma una condizione dell’anima.
È quel momento in cui qualcosa in te si è rotto, ma non si è ancora ricomposto.
Hai lasciato qualcosa, ma non hai ancora afferrato il nuovo.
La soglia è uno spazio di verità.
Qui non puoi più fingere.
Non puoi più raccontartela.
Non sei più quello di prima e non sei ancora quello che sarai. Molti vogliono evitarla.
Preferiscono tornare indietro, ritirarsi, anestetizzarsi.
Ma la soglia è il passaggio necessario per ogni trasformazione.
È la notte prima dell’alba.
È il vuoto prima del respiro nuovo.
È il “non più” e il “non ancora”.

Se hai il coraggio di restare sulla soglia, senza scappare, senza precipitarti a riempirla lì nascerà una nuova libertà.
Perché sulla soglia si decide chi vuoi diventare.

(Carlo D'Angelo - da "La Voce delle Soglie")

Immagine: Opera di Hannes Caspar

27/07/2025

I traumi psicologici non rendono più forti, ma più vulnerabili, hanno un impatto significativo sul sistema nervoso e possono portare ad alterazioni funzionali del cervello ed avere conseguenze psicologiche a lungo termine:

1. Alterazioni Neurochimiche: Il trauma può causare cambiamenti nella neurochimica cerebrale, inclusa la disfunzione dei neurotrasmettitori come serotonina, dopamina e norepinefrina. Questi cambiamenti possono influenzare l'umore, l'ansia e la capacità di gestione dello stress (Yehuda, 2002).

2. Iperattività del Sistema Limbico: L'iperattività dell'amigdala, una parte del sistema limbico coinvolta nella risposta alla paura, è comunemente osservata in persone che hanno subito traumi. Questa iperattività può portare a una reazione esagerata agli stimoli stressanti (Shin et al., 2006).

3. Atrofia dell'Ippocampo: Studi hanno dimostrato che il trauma può causare una riduzione del volume dell'ippocampo, una regione del cervello cruciale per la memoria e la regolazione dello stress (Bremner et al., 1995).

4. Alterazioni nell'Asse HPA (Ipotalamo-Ipofisi-Surrene): Il trauma può disregolare l'asse HPA, che è fondamentale nella risposta allo stress. Questa disfunzione può portare a livelli anormali di cortisolo, l'ormone dello stress, che è associato a una serie di problemi fisici e mentali (Heim et al., 2000).

Fra le Conseguenze Psicologiche a Lungo Termine ci sono :
1. Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD): Una delle conseguenze più comuni dei traumi è il PTSD, caratterizzato da sintomi come flashback, evitamento di stimoli associati al trauma e ipervigilanza (American Psychiatric Association, 2013).

2. Depressione: I traumi possono aumentare il rischio di sviluppare depressione, caratterizzata da sentimenti persistenti di tristezza, perdita di interesse in attività piacevoli e alterazioni nel sonno e nell'appetito (Kessler, 2000).

3. Ansia: I traumi possono portare a disturbi d'ansia, inclusi attacchi di panico e fobie specifiche, che possono compromettere significativamente la qualità della vita (Brewin et al., 2000).

4. Disregolazione Emotiva: Le persone che hanno subito traumi possono sperimentare difficoltà nel regolare le proprie emozioni, con conseguenti esplosioni di rabbia, irritabilità e difficoltà a gestire le emozioni negative (Van der Kolk, 2006).

5. Disturbi Dissociativi: I traumi possono portare a disturbi dissociativi, che includono amnesie dissociative, depersonalizzazione e disturbo dissociativo dell'identità (Putnam, 1997).

6. Problemi Relazionali: I traumi possono influenzare negativamente le relazioni interpersonali, portando a difficoltà di fiducia, isolamento sociale e problemi nelle relazioni intime (Riggs et al., 1998).

Fonti
1. Yehuda, R. (2002). Post-traumatic stress disorder. *New England Journal of Medicine*, 346(2), 108-114.
2. Shin, L. M., & Liberzon, I. (2006). The neurocircuitry of fear, stress, and anxiety disorders. *Neuropsychopharmacology*, 31(1), 201-225.
3. Bremner, J. D., Randall, P., Scott, T. M., et al. (1995). MRI-based measurement of hippocampal volume in patients with combat-related posttraumatic stress disorder. *American Journal of Psychiatry*, 152(7), 973-981.
4. Heim, C., Newport, D. J., Bonsall, R., et al. (2001). Altered pituitary-adrenal axis responses to provocative challenge tests in adult survivors of childhood abuse. *American Journal of Psychiatry*, 158(4), 575-581.
5. American Psychiatric Association. (2013). *Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (5th ed.)*.
6. Kessler, R. C. (2000). Posttraumatic stress disorder: the burden to the individual and to society. *Journal of Clinical Psychiatry*.
7. Brewin, C. R., Andrews, B., & Valentine, J. D. (2000). Meta-analysis of risk factors for posttraumatic stress disorder in trauma-exposed adults. *Journal of Consulting and Clinical Psychology*, 68(5), 748.
8. Van der Kolk, B. A. (2006). Clinical implications of neuroscience research in PTSD. *Annals of the New York Academy of Sciences*, 1071(1), 277-293.
9. Putnam, F. W. (1997). *Dissociation in children and adolescents: A developmental perspective*. Guilford Press.
10. Riggs, D. S., Byrne, C. A., Weathers, F. W., & Litz, B. T. (1998). The quality of the intimate relationships of male Vietnam veterans: Problems associated with posttraumatic stress disorder. *Journal of Traumatic Stress*, 11(1), 87-101.

06/07/2025

La sofferenza non sempre si manifesta in modo evidente. Esistono dolori silenziosi, mimetizzati, che si celano dietro un’apparente normalità o addirittura dietro comportamenti brillanti, energici, produttivi. La depressione atipica e/o mascherata appartiene proprio a questa categoria di disagi psicologici: invisibile a uno sguardo superficiale, ma profondamente impattante nella vita di chi le vive. In un contesto che premia la produttività e la capacità di adattarsi, il disagio si nasconde spesso dietro forme ingannevoli, rendendolo complesso da riconoscere e da definire. Il presente approfondimento nasce dalla necessità di fare luce su queste modalità meno conosciute — e spesso mal interpretate — con cui la depressione può manifestarsi. Più che una descrizione clinica, è un invito a guardare oltre l’evidenza, ad ascoltare ciò che non viene detto, a cogliere i segnali sommersi del malessere psichico. Capire la depressione atipica e mascherata significa anche mettere in discussione certi stereotipi sulla sofferenza emotiva e aprire spazi nuovi di ascolto, cura e comprensione.
Per saperne di più:
https://www.rivistapsp.it/depressione-atipica-e-mascherata/

26/06/2025
Stare dalla parte dei Fragili,imparare a vedere il Mondo tra le Crepe,tra le fratture indicibili,dove l'Autenticità è pi...
29/05/2025

Stare dalla parte dei Fragili,
imparare a vedere il Mondo tra le Crepe,
tra le fratture indicibili,
dove l'Autenticità è più evidente,
e le luci meno intense...
Abitare la Sofferenza,
lavorare con la Sofferenza,
fa imparare il Disincanto.
Non tutti partiamo dallo stesso punto,
Non sempre l'Impegno basta a pareggiare i conti.
Esiste un principio sociale, il Matthew Effect, applicabile in diversi ambiti, che spiega una dinamica invisibile, ma potente:
"Chi ha riceverà ancora e chi ha poco rischia di perdere anche quel poco".
Eppure anche in un mondo che distribuisce i vantaggi in modo impari, possiamo comunque provarci, a non essere spettatori passivi.
Possiamo essere
PRESENZA CHE RIPARA,
SGUARDO CHE RICONOSCE,
SPAZIO CHE ACCOGLIE.
Possiamo testimoniare una CURA che non promette il lieto fine,
ma costruisce SENSO laddove mancano certezze e fiducia.
Possiamo costruire piccole giustizie quotidiane.
Possiamo farlo.
Perché a volte, quando non possiamo aggiustare tutto, il vero atto rivoluzionario è semplicemente RESTARE VICINI.
Forse quello che serve è solo un po' di UMANITÀ in più..

14/04/2025
10/04/2025
06/04/2025

"Lavoro con loro da anni e dico che gli adolescenti del 2025 mi piacciono molto: sono creativi e anche molto sensibili nei confronti delle diversità e dei bisogni degli altri, almeno nella maggior parte dei casi. Il loro cervello è molto sviluppato dal punto di vista emotivo: hanno una grande carica emotiva, ma anche una scarsa capacità di gestire le emozioni e di risolvere i problemi. Spiego sempre ai genitori che l’opposto di una educazione estrema non è l’educazione estrema al senso contrario ma un’educazione equilibrata dove ci sono norme, affetto e gentilezza".

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https://www.orizzontescuola.it/il-miglior-modo-per-distruggere-un-adolescente-e-quello-di-non-dare-limiti-vi-spiego-come-funziona-il-suo-cervello-intervista-ad-alvaro-bilbao/

Vi aspettiamo il 12 Aprile!💫
27/03/2025

Vi aspettiamo il 12 Aprile!💫

18/03/2025
FARE PREVENZIONE SIGNIFICA FARE RETE.Il Benessere non è solo una questione individuale, non si costruisce correggendo i ...
16/03/2025

FARE PREVENZIONE SIGNIFICA FARE RETE.
Il Benessere non è solo una questione individuale, non si costruisce correggendo i sintomi, ma alleandosi per coltivare consapevolezza e connessione con se stessi e con gli altri..
Se vogliamo davvero fare Prevenzione, dobbiamo insegnare ai ragazzi ad ascoltarsi, a fidarsi del proprio corpo e delle proprie emozioni ed è soltanto lavorando insieme
come professionisti,
come Scuola,
come Famiglia,
come Comunità
che possiamo farlo davvero..🪻

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Perugia

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