Maurizio Vignaroli

Maurizio Vignaroli La Musicoterapia è una cura non farmacologica utile in quegli ambiti in cui la medicina non riesce

27 MAGGIO: GIORNATA DEL CAREGIVERNegli anni ’80 dei ricercatori statunitensi coniano il termine “caregiver” per descrive...
27/05/2024

27 MAGGIO: GIORNATA DEL CAREGIVER

Negli anni ’80 dei ricercatori statunitensi coniano il termine “caregiver” per descrivere coloro che si prendevano cura di familiari malati o disabili. Il suo primo uso storico risale all’antica Grecia, dove le donne si prendevano cura dei malati e dei feriti in tempo di guerra. Nel corso della storia è sempre rimasto contestualizzato come un dovere familiare o religioso.
Oggi è anche un ruolo professionale fondamentale e insostituibile.
Etimologicamente il termine “caregiver” deriva da “I care”, il verbo preferito da don Lorenzo Milani. Significa prendersi cura di qualcuno, con un affetto profondo.
Distinguiamo il cargiver familiare o informale (in genere un familiare) che operando in ambito domestico, offre supporto volontario e gratuito a un familiare parzialmente o totalmente non autosufficiente. E il caregiver professionale cioè un assistente retribuito sia a domicilio che in strutture residenziali. Siamo circondati di queste figure. Ne abbiamo costante necessità. Probabilmente lo viviamo direttamente.
Nel mio lavoro frequento un rilevante numero di caregivers; sono soprattutto donne: mogli, figlie, nuore. Dedicano in media 7 ore al giorno all’assistenza diretta (preparare il cibo, alimentare, lavare, cambiare l’assistito) a cui vanno ad aggiungersi 11 ore di sorveglianza (quando il malato è a letto, dorme, ma va controllato). Una sorveglianza che assume carattere del tutto attivo in caso di patologie cognitive in cui la persona demente oltre a soffrire di “vagabondaggio”, sovverte il ritmo sonno-veglia rimanendo quindi alzato per buona parte della notte.
In sostanza stravolgono la propria vita quotidiana adattandola alle nuove esigenze: abbandonano il lavoro, lo riducono part-time o ci rinunciano del tutto.
Valorizzare il loro lavoro è doveroso, facendo conoscere tutti servizi che enti locali, cooperative sociali e associazioni di volontariato presenti in città sono in grado di offrire per le persone che ricoprono questo ruolo.
E soprattutto ringraziamoli perché con il cambiare dei tempi (post pandemia, età anagrafica delle persone con patologia ed altro) il prendersi cura è un processo in continua evoluzione alla ricerca di strategie nuove per affrontare realtà difficili. Stiamo con loro.

- https://www.caregiverday.it/?page_id=7
- https://www.famigliacristiana.it/articolo/se-la-regione-lombardia-mortifica-i-caregiver.aspx
https://www.edizionigoree.it/significato-caregiver-definizione-etimologia/
- https://www.randstad.it/blog-e-news/news-lavoro/caregiver-familiare/

Dal rapporto Istat “Bambini e ragazzi 2023” dedicato ai ragazzi tra gli 11 e i 19 anni accanto alle problematiche, è int...
21/05/2024

Dal rapporto Istat “Bambini e ragazzi 2023” dedicato ai ragazzi tra gli 11 e i 19 anni accanto alle problematiche, è interessante notare i segnali positivi di apertura al futuro che indicano la ricchezza di questa generazione, apparentemente annullata dalla dipendenza tecnologica. Tre ragazzi su quattro vedono un futuro in coppia; i più sognano di formare una famiglia e pensano al matrimonio. Sempre connessi (in particolare le ragazze) fanno tutto con il cellulare tra le mani ma questo non ha loro impedito di continuare a vedere la famiglia come punto di approdo, non amando affatto la solitudine. È ovvio che i ragazzi sono immersi in una società difficile, direi spesso in confusione dove sembra che tutti abbiano una verità da difendere, e dove tutto o moltissimo è relativo al soggetto. Da genitore impegnato su più fronti, continuo a credere che seminare sia sempre la strada migliore, che il ruolo del padre e della madre sia ancora fondamentale nella crescita dell’individuo e quindi nella costruzione della società, che debba consolidarsi la collaborazione tra scuola e famiglia. E che le istituzioni facciano la loro parte. Sempre di più. I nostri figli credono in noi e noi continuiamo a credere in loro. E sono convinto che non smetteremo mai di sorprenderci.

Rif.
-https://www.lavocedelpopolo.it/italia/i-giovanissimi-sanno-sorprendere
-https://www.famigliacristiana.it/articolo/quella-voglia-di-famiglia-dei-giovani-italiani.aspx

15/05/2024

12 Maggio 2024 - Grazie a tutti questi "ragazzi"......

ANZIANI E GIOVANI AL CENTRO ……Mi chiamo Maurizio Vignaroli. Sono nato a Perugia, ho 55 anni, sono sposato con tre figli ...
25/04/2024

ANZIANI E GIOVANI AL CENTRO ……

Mi chiamo Maurizio Vignaroli. Sono nato a Perugia, ho 55 anni, sono sposato con tre figli e sono un musicoterapista libero professionista e dipendente, attivo in circa 21 strutture socio-sanitarie della Provincia di Perugia. Lavoro principalmente, con pazienti affetti da decadimento cognitivo e con anziani.
Fin da piccolo la mia passione è stata la musica. Ho sempre inteso il linguaggio musicale come un veicolo per entrare in relazione con le persone, la loro interiorità, cercando nel canale emozionale l’unica possibilità di instaurare un autentico legame con l'altro.
Insieme a mia moglie Michela sto crescendo tre figli adolescenti, grazie ai quali mi è possibile osservare il mondo attraverso occhi nuovi, conoscendo situazioni di profondo disagio che la società di oggi ci pone quotidianamente di fronte e che rischiano di spengere la ricchezza che ogni giovane porta in se. Credo fortemente nella famiglia come ambito primario di valori, responsabilità e coerenza da cui può scoccare la scintilla capace di cambiare il proprio futuro e quello di chi ci sta accanto.
Pur non avendo mai fatto politica attiva, ho accolto l'invito che mi ha proposto “Progetto Perugia” di candidarmi per il Consiglio Comunale della mia città, come una possibilità di dare un contributo costruttivo e concreto per affrontare le problematiche che quotidianamente vivo come marito, padre di famiglia e lavoratore nell’ambito della disabilità e delle malattie neurodegenerative, che colpiscono ormai una parte considerevole della nostra società.
Mi impegno fin da ora a dare il mio contributo con grande determinazione!

02/04/2024
21/03/2024

Festa del papà e di San Giuseppe falegname

17/01/2024
14/01/2024

“CARO AMICO TI SCRIVO…”

Inizio scoppiettante per l’anno 2024 di A.IT.A UMBRIA!!!!
Pronti a partire con il nostro Coro, condotto da Maurizio Vignaroli, musicoterapista.
Le preziose parole qui di seguito racchiudono la motivazione di questa scelta:

“La musicoterapia proposta nel contesto delle iniziative di AITA Umbria, prova a mettere sul piatto una proposta strutturata al fine di aiutare gli utenti coinvolti.
L’atto dello scrivere ha una sua funzione terapeutica. Mettere nero su bianco i pensieri e le emozioni stimola la creatività, mette a proprio agio, da la possibilità di confrontarsi con il valore profondo del vivere. Nel contempo leggere migliora la memoria, il ragionamento, la fantasia. Cantare, oltre al semplice piacere personale, permette di acquisire una maggiore sicurezza in se stessi.
Proviamo a mettere queste azioni insieme scrivere, leggere e cantare. Valuteremo anche la possibilità di suonare strumenti, soprattutto per chi subisce gravi limitazioni dalla sua afasia.
È un mix potente che produce benessere e ci permette di intuire le potenzialità delle nostre risorse cognitive.
E i risultati spesso sono sorprendenti. Sta per nascere il coro dell’associazione.“

21/12/2023

Indirizzo

Via Della Corda, 35
Perugia
06131

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