Nel 1953 nasce a Perugia, per sollecitazione e con l’assistenza tecnica dell’OMS, il Centro Sperimentale Dimostrativo per l’Educazione Sanitaria della Popolazione, un organismo volontario frutto dell’impegno comune tra l’Università degli Studi di Perugia, enti locali e associazioni di volontariato (CRI). Lo presiede il Rettore Giuseppe Ermini e ne sono vicepresidenti il Direttore dell’Istituto di
Igiene Alessandro Seppilli ed il Medico Provinciale di Perugia Carlo Sganga. Sin da subito, il Centro Sperimentale dell’Università di Perugia aderisce all’Unione Internazionale per l’Educazione Sanitaria e la Promozione della Salute (International Union for Health Promotion and Education, IUPHE), organizzazione volontaria nata nel 1952 e a cui aderiscono istituti scientifici, associazioni ed enti impegnati nell’educazione sanitaria. Il Centro Sperimentale partecipa attivamente a tutte le Conferenze Mondiali e ai gruppi di lavoro internazionali promossi dall’Unione. Per mettere a punto le iniziative del CSES, l’assistente dell’Istituto di Igiene Maria Antonia Modolo trascorre un anno a Londra con una borsa di studio dell’OMS per seguire presso il Central Council for Health Education il Corso di Diploma in Content and Methods of Health Education, organizzato dall’Institute of Education dell’Università di Londra. Al suo ritorno inizia l’attività didattica del Centro con il I Corso Estivo di Educazione Sanitaria (14-22 settembre 1958). Il CSES lancia il metodo di insegnamento bidirezionale, incentrato sul dialogo tra insegnante e studente, i lavori di gruppo, la multidisciplinarità e la centralità della persona. Il metodo viene riproposto con successo e in modo permanente per i successivi 25 anni, attraverso Corsi semestrali e annuali e Master anche internazionali. Allo stesso tempo, viene favorito lo sviluppo delle risorse umane con una serie di borse di studio di breve e lunga durata. Grazie al supporto dell’OMS, il CSES riceve una sede per la Biblioteca dedicata all’Educazione Sanitaria, unica nel suo genere in Italia. In essa sono raccolti materiali didattici e divulgativi provenienti da tutto il mondo: circa 6000 manifesti, circa 100 riviste e una serie di diapositive sui problemi della salute caratterizzanti la prima metà del secolo scorso. Un patrimonio di grande valore, che raccoglie materiale cartaceo e multimediale utile non soltanto alla medicina. Nel corso di tutti gli anni ’60 l’Istituto di Igiene di Perugia e il CSES portano avanti un fitto programma di ricerche a sostegno degli stili di vita sani, correlati al fumo di tabacco, all’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti, nonché in relazioni a problemi legati all’alimentazione. In tal senso, vengono istituiti in tutta Italia Corsi brevi di sensibilizzazione, della durata di 3-4 giorni e centrati soprattutto sul lavoro di gruppo, a sostegno di progetti regionali finalizzati alla formazione del personale referente dell’educazione sanitaria. Ne sono esempi i progetti realizzati nel corso dei decenni successivi in collaborazione con gli enti territoriali di tutta Italia. Nel 1964, a seguito del riconoscimento da parte del Ministero della Sanità, il Centro diventa polo universitario e modifica la propria denominazione in Centro Sperimentale per l’Educazione Sanitaria. Tuttavia, il Consiglio Direttivo continua a rappresentare le autorità scolastiche, quelle sanitarie e le autorità locali della Pubblica Amministrazione, nel rispetto dello spirito della sua fondazione e nel segno di una più evidente vocazione alla formazione. Nel 1970 l’Istituto di Igiene di Perugia e il Ministero della Sanità organizzano la Conferenza sulla programmazione e i modelli organizzativi di Educazione Sanitaria, nell’ambito degli studi preparatori per il nuovo Servizio Sanitario Nazionale. Nel 1973 viene fondata da Alessandro Seppilli la rivista La Salute Umana, con il coinvolgimento dell’Istituto Italiano di Medicina Sociale, del Centro Sperimentale di Perugia e del corrispondente Centro di Parigi con la sua rivista La santé de l’homme. Rivista divulga tematiche ed esperienze di Educazione Sanitaria. Esce con cadenza bimestrale e viene edita dalla Fondazione Angelo Celli per una Cultura della Salute. Accanto alle due riviste, numerosi sono stati i libri, i manuali, i quaderni monografici e i pacchetti didattici realizzati dal CSES per le scuole, che hanno costituito un utile supporto per gli operatori, oltre che un veicolo di diffusione dei principi e dei metodi del Centro Sperimentale di Perugia. Alessandro Seppilli è riconosciuto quale uno degli ideatori e realizzatori della Legge 23 dicembre 1978 n. 833 per l’Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Negli anni ’80 cominciano le collaborazioni del Centro con il Dipartimento della Cooperazione del Ministero degli Affari Esteri e vengono realizzati programmi pluriennali di educazione sanitaria e promozione della salute in Africa e Sud America. Con il supporto finanziario del Ministero della Sanità, la Regione Umbria istituisce presso l’Assessorato alla Sanità il Servizio Nazionale di Documentazione per l’Educazione Sanitaria (SENDES). È il 1985. Dalla metà degli anni Novanta il CSES promuove la strategia di Riduzione del danno per la lotta contro l’AIDS, attraverso una serie di progetti di ricerca e di intervento: si da avvio ad un corso di formazione per operatori e all’esperienza degli operatori di strada, un progetto di ricerca per l’elaborazione di criteri indicatori di valutazione di qualità degli interventi di strada, un progetto regionale di formazione integrata per operatori di volontariato della cooperazione dei servizi; consulenza e assistenza della progettazione territoriale. Con il D.P.R. 11 luglio 1990 n. 382 il Centro Sperimentale per l’Educazione Sanitaria diventa interuniversitario (CSESi), al contempo Centro di Ricerca e di Servizi, con un budget che si fonda su convenzioni per servizi prestati a strutture del Ministero della Sanità (SSN) e delle Regioni, del Ministero del Provveditorato agli Studi e dell’Università degli Studi di Perugia. Nel 1992 viene costituito, presso il Dipartimento di Igiene dell’Università degli Studi di Perugia, il Centro Europeo per l’Assistenza sanitaria di base, su proposta del Prof. Briziarelli, della Prof.ssa Modolo e del Prof. Maurizio Mori e che ha lo scopo di consentire lo scambio di esperienze ed elaborazioni teoriche e metodologiche nell’ambito dell’Assistenza sanitaria di base. L’ultimo decennio del XX secolo è tra i momenti più alti dell’attività del CSESi di Perugia, in quanto giungono a maturazione gli impegni, i contatti e l’elaborazione culturale degli anni ’70 e ’80, sia nel campo della ricerca che della formazione. Le collaborazioni si moltiplicano a livello nazionale e internazionale. Nel 1996 il CSESi partecipa come Centro di ricerca nazionale alla Rete Europea per la Promozione della Salute nei luoghi di lavoro (European Network for Workplace Health Promotion, ENWHP). Vengono instituiti presso il CSESi la Rete dei Paesi Mediterranei Promotori di Salute dell’OMS (WHO Network Mediterranean Country in Health Promotion) e la Rete dei Valutatori per l’Educazione alla Salute. In collaborazione con il SEDES, la Regione Umbria e tre Centri di informazione situati in altrettanti Paesi europei, il CSESi sviluppa un progetto di ricerca finalizzato all’elaborazione di un Thesaurus multilingua europeo di Promozione ed Educazione alla Salute, destinato ai centri di documentazione per l’indicizzazione di materiali e documenti di settore. Negli anni 2000 il CSESi supervisiona la formazione degli operatori della Comunità di Sant’Egidio per l’introduzione del trattamento retrovirale dell’HIV nei sistemi sanitari dei Paesi a risorse limitate del Centro Africa. È in questo periodo che viene istituito il Dottorato di ricerca in Educazione Sanitaria. Nel 2005 il CSES diventa sezione del Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Perugia, Direttore il Prof. Nel 2009 si svolge la VI° Conferenza Europea di Promozione della Salute nei luoghi di lavoro, evento conclusivo del Progetto triennale Move Europe coordinato dal CSESi e promosso dall’European Network for Workplace Health Promotion (ENWHP). Con la stesura del nuovo Regolamento, nel 2014 il CSES diventa Centro Sperimentale per la Promozione della Salute e l’Educazione Sanitaria (CeSPES) del Dipartimento di Medicina Sperimentale.