18/11/2025
Leggo già movimenti prolife abbaiare contro una decisione cosi profondamente intima.
Talmente delicata e privata che una sola parola nel giudicare è una parola di troppo.
Erano malate? Non risulta.
E allora?
Semplicemente non avevano più voglia di vivere.
E in Germania il suicidio medicalmente assistito è permesso anche a chi non si trova in una condizione fisica terminale.
Hanno deciso di andarsene insieme.
Hanno deciso che una senza l'altra non ne valeva più la pena.
Hanno deciso di farsi seppellire con la loro mamma e il loro cane.
Hanno deciso di donare tutto ad associazioni umanitarie come medici senza frontiere, perché, parole loro "nel mondo ci sono tante persone che hanno bisogno".
Chissà cosa si sono dette salutandosi per l'ultima volta? Chissà se l'essere così simbiotiche le ha fatte sentire sollevate di uscire di scena nello stesso momento.
Fate silenzio voi che blatetare di "sacralità della vita". Ma chi siete per mettervi su una cattedra a sputare sentenze?
Perché in uno stato non governato da dei talebani della morale, l'unica cosa sacra dovrebbe essere considerata la libertà di decidere sulla propria esistenza.
Sempre.
Buon viaggio Alice. Buon viaggio Ellen.
Sipario.