
01/10/2025
Purtroppo esistono associazioni sportive che sfruttano le persone con disabilità per promuovere il proprio brand, utilizzando le loro storie a fini di visibilità. Questo crea enormi disagi e illusione delle famiglie dei ragazzi, perché non si può accettare che lo sport venga rappresentato in questo modo. È inaccettabile che tecnici e dirigenti societari impieghino persone con disabilità come strumenti per ottenere ritorni immateriali. Tale situazione si verifica spesso, soprattutto tra le piccole associazioni nate da poco tempo, che cercano disperatamente di farsi spazio a discapito di tutto e di tutti, facendo leva su conoscenze e amicizie del singolo o della famiglia dell’atleta  con disabilità,
che porta a credere in vantaggi illusori. Invece, la professionalità e il vero spirito dello sport si dimostrano attraverso i fatti, e non con parole vuote o interessi personali. il male dello sport è proprio fatto da Persone senza scrupoli che pensano di potersi in qualche modo arricchire sfruttando chi invece ha bisogno solo di gratificazione e soprattutto di vere attenzioni, d’affetto e di senso di squadra,di appartenenza.
Ecco perché Sport line project “lotta contro lo sfruttamento sportivo dell’atleta, porta avanti il progetto, “io vinco”
Denuncia il bullismo sportivo dirigenziale e delle società e non solo! che sfruttano l’immagine degli atleti! perché non si può credere che nel 2025 ancora esista questa triste situazione