
04/06/2024
Ti capita di pensare di essere una pessima madre? La Psicologa dott.ssa Francesca Dini ci spiega perché non dovresti dirlo:
Il senso di inadeguatezza legato al proprio ruolo genitoriale, più spesso esperito da parte delle donne e quindi delle madri, è purtroppo un tema molto comune.
La facilità all’autocritica e all’autosvalutazione e le credenze negative su di sé, sono legate sia a caratteristiche personologiche, sia al contesto esterno fatto di situazioni, emozioni e comportamenti.
Anche i giudizi, le critiche subite e i paragoni che vengono fatti molto spesso tra mamme e genitori, incrementano il focus dell’attenzione sulla “PERFORMANCE” (si anche come genitori ci si sente di dover fare una performance).
Ma siamo sicuri che sia giusto? Siamo sicuri che serva a qualcosa?
Siamo sicuri che pensarsi una pessima madre sia propedeutico ad una migliore genitorialità?
Ecco alcuni dei motivi perché non dovresti pensare di essere una pessima madre / un pessimo genitore:
✅ Non ti aiuta e non ti fa stare bene
✅sentirti incapace e sbagliata aumenta il senso di frustrazione e
quindi di emozioni di rabbia, tristezza e senso di colpa.
✅TUTTI i genitori, ma proprio TUTTI fanno del proprio meglio in ogni momento
✅compatibilmente con il momento, la situazione, la salute/malattia, le emozioni… tutti i genitori fanno del proprio meglio! I tuoi figli lo sanno e ti amano per questo.
✅Non conta quanti errori si fanno e quanto si sbaglia
✅conta come si decide di reagire ai propri sbagli, se prenderli come delle “lezioni di vita” su cui fare leva e prendere spunto, o se colpevolizzarsi e autocriticarsi per aver sbagliato.
Rifletti: in quale dei due casi stai insegnando vicariamente a tuo figlio ad affrontare la frustrazione?
E tu? Ti è mai capitato di sentirti così?
Se hai voglia commenta qui sotto e facci sapere come ti ha fatto stare pensarti in questo modo e se è stato utile per te e per i tuoi figli.