Prendersi-in-Cura

Prendersi-in-Cura Spazio per Autorizzarsi. Dott.ssa Irina Dainelli: 3886921076
Dott.ssa Sharon Invigorito: 3791112617

Attività svolte:

- supporto psicologico per adulti e adolescenti
- colloquio psicologico individuale
- colloquio psicologico familiare
- colloquio psicologico di coppia
- colloquio psicologico di gruppo
- colloquio età evolutiva
- diagnosi e trattamento di DSA e ADHD
- consulenza genitoriale
- consulenza e supporto per violenza di genere e violenza domestica
- accompagnamento in gravidanza
- trat

tamento ansia e depressione
- trattamento delle dipendenze
- trattamento disturbi alimentari
- trattamento disturbi del sonno-veglia
- trattamento dello stress
- elaborazione dei traumi
- consulenza tecnica di parte
- programmazione di interventi psico-sociali e psico-educativi


* Dott.ssa Sharon Invigorito
(cell. +39 379 111 2617)

Sono la Dottoressa Invigorito Sharon psicologa clinica e psicoterapeuta a orientamento psicodinamico integrato, individuale e di gruppo. Il mio approccio si focalizza su una particolare attenzione all'individuo e al suo contesto interpersonale, considerando gli aspetti transgenerazionali come fondamentali per la conoscenza dell'individuo stesso. L'approccio psicodinamico si fonda sull'analisi di ciò che avviene nella relazione tra paziente e terapeuta nel "qui ed ora", attraverso l'analisi di transfert e controtransfert, come riproposizione di dinamiche relazionali passate. L'integrazione mi ha poi permesso di esplorare ed affinare la visione dell'umano, ad esempio attraverso l'Analisi transazionale, l'approccio sistemico e la mentalizzazione. Ho svolto esperienze di tirocinio e lavorative prevalentemente nell'ambito delle comunità terapeutiche/educative, dove è possibile riscontrare uno spaccato della fragilità umana e dell'importanza del contesto in cui l'individuo è inserito. Ho avuto modo di lavorare sulle problematiche sociali della tossicodipendenza e disagi psichiatrici correlati, riscontrando quanto le dipendenze, siano espressione di disfunzioni interpersonali più profonde. Collaboro con il Centro Italiano ADHD, con l'intento di favorire la consapevolezza dei sintomi a cui questo disturbo porta, per trovare strategie che favoriscano l'espressione della soggettività della persona, partendo dal riconoscimento delle proprie risorse personali. Spesso gli individui con ADHD presentano un deficit di autostima correlato anche ad ambienti che non hanno riconosciuto la complessità del disturbo stesso, non essendosi sentiti riconosciuti e validati. Ho collaborato con il centro antiviolenza Parla con Noi e sono volontaria dell'Associazione Percorso Donna di Pesaro per la prevenzione della violenza di genere. Attualmente svolgo la libera professione presso lo Studio Prendersi(in)cura di Pesaro, lavorando con minori, adulti e famiglie.

* Dott.ssa Irina Dainelli:
(cell. +39 388 692 1076)

Sono profondamente convinta che non esita un dolore che sia più o meno degno di altri, ma forse solo più complesso, in termini di ripetitività, pervasività e ripercussione, nella misura in cui non ci permette più di essere funzionali come vorremmo nel quotidiano della nostra vita. Grazie all'immenso potere della parola, e a quello ancor più grande di un ascolto attivo, empatico, accogliente e non giudicante è possibile cominciare a dipanare anche il nodo più soffocante. Come dice Karen Blixen "Ogni pena può essere sopportata se la si narra o se ne fa una storia". Dopo aver conseguito la Laurea in Psicologia Clinica sono attualmente Psicoterapeuta in formazione presso l'Associazione Fiorentina di Psicoterapia Psicoanalitica (AFPP). Oltre a lavorare come libera professionista, ricopro la posizione di Psicologa presso Luce sul Mare, Centro Riabilitativo Privato Accreditato. Grazie a specifici percorsi formativi conclusi nell’ultimo anno, attualmente mi occupo di sostegno psicologico correlato all’emergenza sanitaria in corso. Sono specializzata nella cura in campo psicopatologico (disturbi dell’umore, disturbi d’ansia, disturbi dell’alimentazione, disturbi di personalità, disturbi di area psicotica), nella gestione e nell’incremento delle risorse personali in soggetti che si trovino ad attraversare momenti critici e di tensione emotiva (per esempio: situazioni stressanti, genitorialità pre e post-partum, relazioni di coppia problematiche, dinamiche relazionali complicate con colleghi/amici/familiari, alimentazione incontrollata) o che vogliano semplicemente investire su se stessi per meglio conoscere e valorizzare la propria individualità e affrontare in modo più funzionale e soddisfacente la loro quotidianità. Inoltre, nell'anno 2020, ho conseguito un Corso di Perfezionamento in Perizia e Consulenza Tecnica psicologica in ambito Forense. Grazie ad uno specifico tirocinio formativo presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl della Romagna mi sono specializzata nei trattamenti individualizzati di Recovery per pazienti psicotici e con gravi disturbi di personalità. Faccio parte del Coordinamento Nazionale di Teatro e Salute Mentale, nell’anno 2018 ho condotto una ricerca sull’utilizzo di Terapie Espressive in Riabilitazione Psichiatrica.

29/11/2023

“La presenza di uno psicologo all’interno delle scuole non deve essere solamente una possibilità, ma una realtà consolidata. Inoltre, il suo ruolo dovrebbe essere quello di dare supporto sia agli studenti che agli insegnanti e ai genitori”. Queste le parole di Matteo Lancini, psicologo e presidente della fondazione Minotauro di Milano.
Secondo Lancini, in questo modo la figura dello psicologo può rafforzare il tessuto emotivo e sociale della comunità scolastica, in modo da svolgere un lavoro strutturale e non solo di tipo emergenziale.
Così facendo, la scuola può contribuire anche a ridurre la dispersione scolastica, intercettando le tendenze auto-esclusive degli studenti e rendendo gli istituti dei luoghi più accoglienti.

Per l’intervista completa 👇🏻
https://www.orizzontescuola.it/lancini-psicologo-nelle-scuole-non-deve-essere-optional-supporto-psicologico-anche-per-docenti-e-genitori-video-intervista/?amp

30/08/2023

Non parliamo a tutti i bambini allo stesso modo: il linguaggio che utilizziamo varia inconsapevolmente a seconda del genere del bambino a cui ci rivolgiamo. Queste le conclusioni dello studio pubblicato dalla rivista scientifica S*x Roles e riportate nel seguente articolo di Focus.
La ricerca ha coinvolto 455 adulti, di cui 238 non genitori e 217 genitori di bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni: entrambi i gruppi hanno completato il Mental State Input Inventory (MSII), dove vengono descritti dodici scenari quotidiani che coinvolgono un adulto e un bambino e nei quali è possibile scegliere tra una serie di risposte possibili per comunicare.
Le risposte di genitori e non genitori non sono state molto differenti tra loro, a riprova che essere padre o madre potrebbe non essere associato alla probabilità di utilizzare determinate categorie di linguaggio più di altre.
Secondo i ricercatori quanto scoperto evidenzia le preferenze o i potenziali bias nell'uso del linguaggio da parte degli adulti in funzione del genere del bambino e potrebbe aiutare a promuovere degli ambienti di sviluppo linguisticamente ricchi.
Per approfondire:
👇
https://www.focus.it/comportamento/psicologia/coi-bambini-parliamo-in-modo-diverso-a-seconda-del-loro-genere

https://link.springer.com/article/10.1007/s11199-023-01393-7

22/08/2023
04/08/2023

Ti ricordiamo l’appuntamento di domani, venerdì 4 agosto, con la 𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗽𝗮𝗿𝘁𝗮 𝗲 𝗟𝗲𝗮 𝗧𝗿𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗮

Ci vediamo dalle 20:30 nel parco a loro dedicato (Via Becci, Pesaro)
☔️In caso di pioggia l’evento si terrà alla Casa delle Donne di Pesaro in Via Martini, 27

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11/07/2023
21/06/2023

Fenice è un uc***lo leggendario ricco di significati. Viaggiando attraverso le righe del suo mito, seguiremo le traccia dei segreti del tempo e dell’anima...

24/05/2023

Nella società contemporanea siamo perennemente impegnati, privi di tempo per noi stessi. Dedichiamo le nostre giornate al lavoro, fagocitati dalla quotidianità senza avere momenti per rallentare. Questa condizione è ben descritta dal termine cronofagia, che deriva dal greco chronos, tempo e faghein, mangiare.
Il seguente articolo analizza il rapporto tra cronofagia, sonno, tecnologia e le conseguenze per corpo e psiche. A causa del crescente utilizzo dei dispositivi elettronici si riduce sempre di più il tempo dedicato al sonno: l’insonnia è uno dei disturbi più diffusi al mondo, e comporta una serie di complicazioni per la salute. In affiancamento alla riduzione del tempo dedicato a noi stessi e al sonno, si può notare un’altra problematica legata all’uso della tecnologia: essere perennemente connessi e contattabili rende difficile riuscire a separare lavoro e vita privata.
Il rischio di tutto ciò è un assorbimento nella rapidità della nostra società senza spazio per altro, ed anche in assenza di veri e propri disturbi da stress, la frenesia delle nostre vite quotidiane può mettere a dura prova il benessere psicofisico.
Per approfondire 👇
https://www.stateofmind.it/2023/05/cronofagia-societa/

02/05/2023

Author Details Author Details Ana Maria Sepe Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di...

Articolo di Sharon Invigorito
22/03/2023

Articolo di Sharon Invigorito

Una volta terminati gli studi di medicina, il celebre psicologo Edward John Mostyn Bowlby (Londra, 26 febbraio 1907 – Isola di Skye, 2 settembre 1990) intraprese la via psicoanalitica entrando a far parte, negli anni trenta, della Società Psicoanalitica britannica, affiliata all’International P...

Articolo di Sharon Invigorito
22/03/2023

Articolo di Sharon Invigorito

Lo stile di attaccamento è l'origine di tutti i comportamenti e le scelte della nostra vita

17/03/2023

«Il bambino è una persona a sé e non un’estensione del sé genitoriale.

Questo concetto, tanto semplice quanto intuitivo, purtroppo sfugge a molti genitori aprendo le porte a molteplici disfunzionalità. Eppure, capendo che il bambino è una persona a sé, si avrebbero implicazioni preziose per lo sviluppo psico-affettivo del piccolo. Ecco alcuni esempi:
esistono confini ben definiti tra ciò che vuole il genitore e ciò che vuole il bambino. Esistono confini ben scanditi tra il Sé del genitore e il Sé emergente del bambino.

Questo unico concetto ha grosse implicazioni pratiche. Basterà pensare alle prime cure ricevute del neonato oppure al modo in cui, successivamente, il genitore accoglie e rispetta le volontà del bambino (entro i limiti di benessere). L’esempio più eclatante sta nel genitore che vuole imporre la pratica di una disciplina sportiva al figlio che in realtà vorrebbe fare tutt’altro.

Grazie a questo principio cardine, il bambino sarà preparato all’autonomia, alla responsabilità delle proprie scelte. Il tutto in un ambiente supportivo, perché il bambino incorporerà nel proprio bagaglio, la consapevolezza di avere una madre in grado di nutrire rispetto per i suoi bisogni».

Testo tratto da: «Madre disfunzionale e madre funzionale, quali sono le differenze» di Psicoadvisor (Autore: )

Indirizzo

Viale Giuliano Vanzolini, 3
Pesaro
61121

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 20:00

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