16/01/2025
La bellezza della lavanda e il mistero delle ombre si intrecciano… ti racconto come.
C’era una volta una fata di nome Lavinia, che viveva in un boschetto di lavanda, e una strega chiamata Morgana, che abitava in una torre oscura ai margini della foresta. Lavinia era conosciuta per la sua magia gentile, che curava con il profumo della lavanda e una polvere dorata. Morgana, invece, aveva un potere intenso e misterioso, fatto di ombre e tempeste, e per questo la gente la temeva.
Un giorno, il villaggio vicino fu colpito da una terribile siccità. I raccolti stavano morendo, e la terra si spaccava sotto il sole. Gli abitanti chiesero aiuto a Lavinia, che raccolse un mazzo di lavanda e cantò un incantesimo. La sua polvere dorata profumò l’aria, ma le nuvole non arrivarono.
Senza scelta, si rivolsero allora a Morgana. “Aiutaci,” la supplicarono. Morgana accettò, ma li avvertì: “La mia magia richiede un sacrificio.” Gli abitanti, disperati, acconsentirono.
Morgana evocò una tempesta, danzando sotto un cielo carico di nubi nere. Fulmini squarciarono l’aria, e la pioggia finalmente cadde, salvando i raccolti. Ma la tempesta fu così violenta che il boschetto di lavanda di Lavinia venne distrutto. La fata pianse per la perdita, e Morgana, vedendola, le portò semi raccolti dalla terra bagnata.
“Pianta questi semi,” disse Morgana, “e la lavanda tornerà più forte.” Insieme seminarono il boschetto, unendo la magia della luce e delle ombre. Quando la lavanda tornò a fiorire, il suo profumo era più intenso che mai, portando nuova vita alla foresta.
Da quel giorno, il villaggio comprese che Lavinia e Morgana non erano rivali, ma necessarie l’una all’altra. Lavinia portava bellezza e speranza, Morgana forza e trasformazione. E così, la fata e la strega vennero celebrate entrambe come custodi della foresta.